CS - ITALIA E AFRICA: AL VIA NUOVA ALLEANZA PER UN'AGRICOLTURA SOLIDALE E SOSTENIBILE



COMUNICATO STAMPA
EuropAfrica - Terre Contadine
Per un'agricoltura solidale e sostenibile nel Nord come nel Sud del mondo
info: Monica Di Sisto 335 8426752 Giorgia Vezzoli 335 8470167
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ITALIA E AFRICA: NUOVA ALLEANZA PER
UN'AGRICOLTURA SOLIDALE E SOSTENIBILE
Presentata oggi a Roma EuropAfrica/Terre contadine, campagna di
sensibilizzazione per un'agricoltura diversa. Al via alleanza
ROPPA/COLDIRETTI per cambiare l'agenda delle politiche agricole

Roma, 25 maggio 2003 - "Una campagna di tre anni, nel corso della quale in
tutta Italia prenderanno la parola le Terre Contadine, del Nord come del
Sud del mondo, per raccontare la loro lotta quotidiana per produrre cibo
sano e di qualità, per proteggere l'ambiente e per stringere con i
cittadini e i consumatori un'alleanza che costringa le leggi che regolano
il mercato a rispettare e dare il giusto valore al patrimonio rurale di
questo pianeta".
Nora Mckeon dell'ong Terra Nuova ha presentato con queste parole oggi a
Roma EuropAfrica/Terre contadine, la nuova campagna promossa da Terra Nuova
e Crocevia per il GA Gruppo d'Appoggio al movimento contadino dell'Africa
Occidentale- fra gli altri AUCS, CIPSI, CISV,  COSPE -  con la
partecipazione di  Coldiretti e del Réseau des organisations paysannes et
de producteurs agricoles de l'Afrique de l'Ouest (ROPPA), in collaborazione
con Roba dell'Altro Mondo fair trade.
"Una campagna ambiziosa - spiega Antonio Onorati di Crocevia - perché vuole
sfatare alcuni falsi miti. Innanzitutto l'Africa non E' una terra di
disperazione, perché può nutrire se stessa, e lo fa tutti i giorni, grazie
al lavoro dei suoi contadini, che sono il 70% dei lavoratori africani.

L'agricoltura familiare in Africa assicura più del 90% della produzione
agricola e gestisce più del 95% delle terre agricole. Nonostante la
spietata concorrenza internazionale, i piccoli produttori dell'agricoltura
familiare oggi assicurano fino al 90% dell'approvvigionamento alimentare
delle comunità locali".
"Nell'epoca coloniale - ha raccontato Ndiogou Fall, presidente della rete
Roppa, che rappresenta 35 milioni di contadini africani - l'agricoltura nei
nostri Paesi E' stata trasformata in una miniera di materie prime per
l'industria alimentare europea. Il Senegal, il mio Paese, doveva produrre
arachidi per gli oli alimentari, la Costa d'Avorio cacao e caffé per la
Nestlé, altri come il Mali sono diventate miniere di cotone, e finché
questa logica non cambierà, perché negli anni non E' cambiata,
l'agricoltura africana, che nonostante tutto rappresenta il 35% del nostro
Pil, non uscirà da una crisi profonda che alimenta anche una gravissima
crisi sociale. Vogliamo imparare dall'esperienza italiana come, nel dialogo
con i consumatori e i cittadini si riesca a ottenere che
le politiche pubbliche anche in Africa comincino a promuovere l'agricoltura
familiare e di qualità".

In Italia E' il piccolo che fa qualità. Più dell'80% delle aziende agricole
sono a conduzione familiare. Eppure proprio l'agricoltura familiare E' a
rischio per scelte politiche sbagliate, in Africa come anche in Italia. Se
nel nostro pianeta vivono 1.300 milioni di contadini, e, nonostante il
ruolo prezioso che svolgono, di questi solo il 6% gode di un benessere
adeguato ai propri investimenti finanziari e umani, la principale causa E'
da rintracciarsi in scelte politiche che non li hanno assolutamente
privilegiati. In Italia appena il 10% delle famiglie che vivono dei frutti
della terra in Italia si trova al di sotto della soglia assoluta di
povertà: il reddito di questa fascia sociale ammonta a 7.500 euro annui,
pari a 20 euro al giorno, che rappresentano la soglia minima di
sopravvivenza. Se a queste famiglie aggiungiamo quelle che hanno un reddito
annuo compreso fra i 7.500 ed i 12.500 euro, allora superiamo il 36% delle
famiglie rurali che vivono con un reddito inferiore ai 1000 euro al mese.
Un segnale preoccupante per un'agricoltura che, nel nostro Paese, ha vinto
la sfida del mercato e della qualità.



A partire da questi punti di vista e problemi i 35milioni di Contadini
africani rappresentati dal ROPPA e Coldiretti, il più grande sindacato
agricolo d'Europa, hanno presentato oggi a Roma un protocollo comune
d'accordo politico.



"Non vogliamo che altri Paesi commettano gli errori fatti dall'Europa nel
passato, quando si E' creduto di poter fare a meno dell'agricoltura e del
ruolo centrale che svolge per lo sviluppo sostenibile, il rispetto
dell'ambiente e la qualità dell'alimentazione". E' quanto ha affermato il
presidente della Coldiretti Paolo Bedoni alla presentazione della campagna
EuropAfrica, nel sottolineare l'impegno della principale organizzazione
agricola europea per una riforma della politica comunitaria che riorienta
la spesa al sostegno della qualità, della tipicità e della salvaguardia del
territorio nell'interesse dei consumatori. "L'accordo con il Roppa ha
l'obiettivo di condividere le conoscenze e di dimostrare anche nei
negoziati internazionali che l'agricoltura - ha sostenuto Bedoni - ha un
ruolo determinante da esprimere sia nei paesi in via di sviluppo che in
quelli piu' ricchi. E' uno strumento di integrazione dei popoli - ha
precisato il presidente della Coldiretti - il cui potenziale si esprime con
la valorizzazione delle risorse del territorio, nel rispetto delle
differenze e contrastando l'omologazione, per garantire uno sviluppo
sostenibile che rispetta le singole specificità e tradizioni produttive.
"Obiettivi - ha concluso Bedoni - che abbiamo condiviso con il Roppa e che
rispecchiano la nostra visione etica e responsabile della società".



Il programma d'attività congiunte tra ROPPA e COldiretti prevede per il
2005 visite e scambi tra i produttori italiani e africani, oltre alla
partecipazione congiunta agli eventi legati ai negoziati della
Organizzazione mondiale del commercio (Wto).


EuropAfrica - Terre Contadine
EuropAfrica - Terre contadine E' una campagna che nasce dalla
collaborazione tra organizzazioni di coltivatori del Nord e del Sud del
mondo, organizzazioni non governative e del commercio equo e solidale.
Vogliamo far emergere con chiarezza il potenziale di sviluppo che, in
Europa come in Africa, rappresentano le aziende agricole piccole e medie a
carattere familiare, in gran parte sottovalutate non solo dal mercato ma
anche dalle politiche pubbliche.

Per info: <http://www.europafrica.info>http://www.europafrica.info