romanzo di Domenichelli sulla Somalia



 

gentili amici di kuma,

vi segnaliamo una novità editoriale,

grazie a presto,

gianluca iaconis, kuma

 

 

 





uge-malé (non c'è luce) a Mogadiscio



Il romanzo di Mario Domenichelli sarà presentato giovedì prossimo a Firenze


Lugemalé sarà presentato a Firenze il prossimo giovedì 2 febbraio alle
17,30, nel Salone dei Duegento di Palazzo Vecchio. Coordinati da Mario
Graziano Parri, ne parleranno Franco Contorbia, Pino Fasano e Giulio
Ferroni. Sarà presente l'Autore e interverranno Eugenio Giani,
assessore alle Relazioni Internazionali e Mario Sica, ultimo
ambasciatore italiano a Mogadiscio.


Ambientato nella Somalia del 1989, poco prima che la caduta di Siad
Barre trascinasse il paese nel caos del tribalismo e alla mercé dei
signori della guerra, Lugemalé (pp. 272, euro 14) è la storia densa e
avvincente di Tomas, un bizzarro ed elusivo professore che nell'ambito
della Cooperazione italiana insegna nell'Università di Mogadiscio, e
con lui di una generazione e di un mondo crudelmente ingannati. Tutti
i personaggi soffrono di un lutto, il lutto per un luogo, la Somalia,
ingoiato dalla storia. Al romanzo, consegnato e ammesso l'ultimo
giorno previsto dal bando al Premio Viareggio Opera Prima, ancora
fresco di stampa e non recensito, è stato conferito il secondo premio.
È stato apprezzato per la particolarità della storia e per i
riferimenti letterari, oltre che per i problemi di politica
internazionale implicati.
Mario Domenichelli insegna Letteratura inglese e Letterature comparate
all'Università di Firenze. Ha scritto sul Rinascimento inglese, su
Modernismo e Premodernismo, su questioni di teoria e sulla storia
culturale, come nel suo ultimo lavoro di ampio respiro: Cavaliere e
gentiluomo. Saggio sulla cultura aristocratica in Europa: 1513-1915.
Ha tradotto e curato Le memorie di Martino Scriblero di Pope, Swift,
Arbuthnot, Gay (1981), Un cavaliere (1994) e Il primo e l'ultimo
(1995) di Galsworthy, Un racconto tra due città di Dickens (2000), Il
duello di Conrad (2004). Solo sei mesi fa ha esordito come romanziere,
inaugurando la nuovissima collana di narrativa italiana e straniera «I

Coloniali» di Pagliai Polistampa.