voglio cancellarmi dalla lista



Cancellatemi Valeria Manini
>----Messaggio originale----
>Da: eulab at hyperlinker.com
>Data: 19/02/2011 17.39
>A: <africa at peacelink.it>
>Ogg: [africa] Sdegno e desiderio
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> Sdegno e desiderio
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>In questi giorni assistiamo ad un cambiamento epocale in un Continente vicino 
all'Europa che si affaccia anch'esso sul Mediterraneo. Con un coraggio, una 
decisione, una perseveranza, una dignità che ha dell'incredibile, a vedere gli 
scarsi passi avanti compiuti invece sulle nostre terre nel corso di vani 
decenni lungo la via del progresso sociale, diversi popoli africani hanno 
rapidamente conquistato un ruolo di primario valore democratico cui oggi non si 
può non far riferimento.
>
>Cosa sta muovendo le genti della Tunisia, dell'Egitto, della Libia, 
dell'Algeria? Parimenti: lo sdegno per una generale arretratezza ed il 
desiderio di progredire. Uno sdegno ed un desiderio che noi europei, 
addormentati dal lungo addomesticamento culturale perpetrato tanto dagli 
statali, proprietari della scuola finto pubblica, quanto da un associazionismo, 
ostaggio di capetti, leaderini e presidentini fantocci della politica d'alto 
bordo, ormai quasi non conosciamo più.
>
>
>Eppure è in Europa, tra i cinque continenti, e proprio in Italia, tra i 
ventisette membri, che oggi in superficie vive, sì, una stagione ingloriosa, ma 
è qui, all'ombra del suo Gran Sasso, che da quattordici anni si ergono 
irrefrenabili quello sdegno e quel desiderio che il mondo inconsapevolmente 
attende di scoprire: lo sdegno per l'indebita appropriazione a vita delle Res 
Publiche da parte di una minoranza delle popolazioni ed il complementare 
desiderio che ogni cittadino abbia invece la possibilità di contribuirvi 
concretamente com'è giusto e necessario in vere Democrazie.
>
>
>Oggi il morale di noi europei è basso, siamo disillusi in merito alla stessa 
avanzata democratica dei popoli africani, ben vedendo che, dopo aver spodestato 
i nostri raìs alla fine della seconda guerra mondiale, siamo poi comunque 
caduti in un sistema dittatoriale ampliato che ha mantenuto in gran parte 
intatto il triste stato delle cose. E' però tempo di risollevare i nostri 
cuori, di liberarci dai cattivi maestri, che hanno precipitato centinaia di 
milioni di cittadini in un torpore senza fine, ed esprimere a gran voce il 
nostro sdegno e desiderio: fuori gli statali tutti, la brutta gente che s'è 
impossessata delle nostre Funzioni Pubbliche, dentro cittadini competenti e 
volenterosi a rotazione!
>
>Pacificamente, legalmente, civilmente, un rivoluzionario coro in chiave rap 
si levi dalle nostre gole: 
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>Te ne devi d'annà, statà, statà:
>ciò ch'è pubblico è di tutti!
>
>Te ne devi d'annà, statà, statà:
>il bene comune va condiviso!
>
>Te ne devi d'annà, statà, statà:
>democrazia vuol dire partecipazione!
>
>Te ne devi d'annà, statà, statà:
>mai più statali ma cittadini a rotazione!
>
>
>Proprio cantando con la più gran gioia nel cuore:
>
>Sei solo un raìs, statà, statà!
>
>proprio prendendo coscienza che non basta decapitare l'apice della piramide 
dittatoriale ma occorre buttar giù tutto il suo appararato burocratico per 
poter ricostruire un moderno e stupendo edificio democratico, riacquisteremo 
anche noi popoli, che spesso a torto ci siamo ritenuti all'avanguardia, quel 
coraggio, quella decisione, quella perseveranza, quella dignità oggi solo 
africane che sempre sono stati necessari per compiere un grande balzo 
culturale, sociale, storico, in avanti.
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>Sant'Innovazio da Internet
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>L'APICE ed il CORPO della DITTATURA
>http://www.hyperlinker.com/ars/apice_e_corpo.htm
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>Mailing list Africa dell'associazione PeaceLink.
>Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
>Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/africa
>Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
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