Una giornata giornata di lavoro su Srebrenica oggi e giustizia internazionale



Dentro Srebrenica

Crimini internazionali: tra memoria, giustizia e verità


Una giornata di approfondimento per ricordare Srebrenica, per ricordare
quell'11 luglio di 10 anni fa quando, nel cuore dell'Europa, vennero
massacrate più di 8000 persone. La promuove Osservatorio sui Balcani.
Interverranno ricercatori, giornalisti, avvocati, magistrati e soprattutto
rappresentanti della società civile balcanica tra i quali Natasa Kandic,
coraggiosa ed autorevole attivista che si batte per i diritti umani in
Serbia e Irfanka Pasagic, psicologa e recente Premio Alexander Langer, che
fin dall'indomani della fine della guerra ha iniziato ad occuparsi dei
profondi traumi che quest'ultima ha lasciato


L'11 luglio di dieci anni fa avveniva il più grande eccidio in Europa
dalla Seconda guerra mondiale, dall'Olocausto. A Srebrenica, cittadina
della Bosnia orientale dichiarata durante la guerra zona protetta dalle
Nazioni Unite, i militari ed i paramilitari guidati dal generale
serbo-bosniaco Ratko Mladic giustiziarono più di 8000 prigionieri. La
comunità internazionale non intervenne.

Osservatorio sui Balcani - progetto della Fondazione Campana dei Caduti di
Rovereto (TN) - assieme alla Fondazione Alexander Langer ed
all'Assessorato alla solidarietà internazionale della Provincia Autonoma
di Trento -ha deciso di ricordare quei tragici giorni promuovendo una
giornata di studi.

A Trento, presso la Facoltà di Giurisprudenza, si rifletterà sui crimini
internazionali, sui diversi meccanismi per la loro persecuzione e ci si
recherà idealmente a Srebrenica grazie alla proiezione, in prima nazionale,
di un documentario prodotto da Osservatorio dal titolo "Dentro
Srebrenica" che raccoglie le voci e le testimonianze di chi vive a
Srebrenica, di chi vi è ritornato nonostante l'eccidio, dei
rappresentanti di ONG e organizzazioni internazionali.

Tre le sessioni previste per la giornata di lavoro: dopo un'introduzione
sul contesto storico-politico nel quale avvennero quei crimini si
descriverà la Srebrenica di oggi, le sue contraddizioni, il difficile avvio
del dialogo tra le comunità che vi abitano; infine si analizzerà la
questione di come la comunità internazionale possa rispondere a crimini di
questo tipo.

Ad aprire i lavori saranno Iva Berasi, Assessore provinciale alla
solidarietà internazionale, Roberto Bombarda, Presidente del Forum trentino
per la pace e Alberto Robol, Reggente della Fondazione Opera Campana dei
Caduti di Rovereto. Durante la giornata si alterneranno poi gli interventi
di ricercatori, attivisti, magistrati e avvocati, giornalisti. Tra questi
Natasa Kandic, forse la più importante e coraggiosa esponente della
società civile in Serbia; Irfanka Pasagic, premio Langer 2005, psicologa
che si occupa in Bosnia di traumi di guerra.

Un incontro che vuole essere da stimolo a non chiudere gli occhi sul
passato, a ricordare le vittime e a non rinunciare allo sforzo complesso del
riannodare il dialogo e le prospettive per il futuro. L'appuntamento -
aperto a tutti - è per il 30 giugno prossimo, a Trento, presso la sala
conferenze della Facoltà di Giurisprudenza.


Per informazioni:
Osservatorio sui Balcani
Davide Sighele - sighele at osservatoriobalcani.org
0464/424230

Osservatorio sui Balcani è un progetto della Fondazione Opera Campana dei
Caduti di Rovereto supportato da Provincia autonoma di Trento, Ministero
degli Affari Esteri e Comune di Rovereto..