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Re: scusate
fiuuuuu, meno male,
avevo proprio paura che invece contasse
su di noi, l'EUROPA!
L'abbiamo scampata bella....
> Io invece non voglio ricevere più nulla. Siete tutti preda del passato e
> offrite solo guai. L'Europa se rimanete così non ha bisogno di voi.
> PERCIO CANCELLATEMI.
> em
> ----- Original Message -----
> From: Jugoistrijan
> To: balcani at peacelink.it
> Sent: Monday, December 27, 2004 10:44 AM
> Subject: Re: scusate
>
>
>
>
> Gli Ungheresi come gli Albanesi
>
> Circa due mesi fa, nella piccola cittadina di Mali Idjos, nella
> provincia serba della Vojvodina, si è svolto un raduno del "Movimento
> giovanile delle 64 contee", una organizzazione ufficialmente registrata
> in Serbia (fonte: www.artel.co yu del 1. Novembre scorso). A questo
> raduno hanno partecipato un centinaio di giovani di nazionalità
> ungherese, provenienti da tutto il circondario. Al raduno, su invito
> dello stesso Movimento, sono arrivati con un pullman dall'Ungheria
> anche una cinquantina di giovani vestiti di nero. Sulle magliette
> avevano la scritta "Delvedek" che significa "regione del sud", con
> riferimento alla Vojvodina- quest'ultima sarebbe infatti "il sud" della
> "Grande Ungheria".
> In Vojvodina, dunque, il Movimento propugna la secessione dalla Serbia
> e dalla Unione di Serbia e Montenegro. Per essere ancora piu' chiari,
> subito all'uscita dell'autobus questi giovani vestiti di nero hanno
> dispiegato la vecchia bandiera ungherese col simbolo della Grande
> Ungheria. Alla serata ha partecipato anche il gruppo rock "Karpatija".
> Tutti sono stati salutati poi da Kornel Kis, deputato della minoranza
> ungherese del comune di Mali Idjos, eletto proprio nella lista del
> "Movimento giovanile delle 64 contee".
>
> Una organizzazione locale, rappresentante di una minoranza che gode
> della protezione e dei benefici accordati dalla Repubblica di Serbia e
> (fino a ieri) dallo Stato di Jugoslavia, mostra dunque l'intenzione di
> andare contro la pacificazione dell'area, ed agisce per suscitare
> contrasti, odio, rivalità, tensione...
> Nell'articolo ci si chiede chi abbia consentito la registrazione di
> questo movimento in Serbia, benche' si sappia che esso non è che una
> filiale di quello omonimo fondato in Ungheria.
>
> Fin dall'inizio della disgregazione della Jugoslavia socialista
> lamentavamo che queste forze centrifughe che agiscono ora non spuntano
> dal nulla, ma sono in continuita' con un passato infausto neanche tanto
> remoto. Sono quelle forze contro le quali fino a pochi anni fa
> combatteva non solo la Jugoslavia, ma l'intera Europa: i fascisti, gli
> ustascia, le SS musulmano bosniache, i "balisti" albanesi, i
> "domobrani", i nazisti di ogni risma. Queste forze oggi riesumano e
> realizzano il loro originale progetto egemonico: distruggere la
> Jugoslavia, ovvero distruggere l'unita' dei popoli slavi del sud, e
> dunque innanzitutto mettere in ginocchio la Serbia (Serbien muss
> sterbien!) poiche' la Serbia e' il nucleo storico della Jugoslavia.
>
> Perché si sentono così sicuri e spavaldi proprio oggi?
> La risposta è che le forze economiche, politiche, finanziarie,
> l'imperialismo americano, il Fondo Monetario, con la benedizione
> vaticana, oggi consentono a questi gruppi di agire, ed anzi forniscono
> loro ampi mezzi di sostentamento e... sfondamento. Dal 1990-1991 le
> azioni di queste forze, incoraggiate dall'esterno, sono risultate
> essere particolarmente cruente, violente. Vedi ad esempio il caso del
> Kosmet (Kosovo e Metohija), dove la cittadinanza non albanese, ma anche
> quella albanese che voleva rispettare lo Stato nel quale viveva, sono
> state cacciate, uccise, espropriate delle case, distrutti i loro
> beni!...
>
> Come in Serbia, così si presenta la situazione anche in Macedonia, e,
> seguendo la "scia" verso sud-est, non sono da prendere "sotto gamba" le
> continue bravate albanesi in Grecia. Ho gia' menzionato le minacciose
> parole di un nazionalista albanese del Kosovo e Metohija, il quale
> riferendosi a parte della Grecia disse : "Anche quella è terra nostra,
> anche lì scorre il sangue albanese!". Bisognerebbe chiedere pero' al
> Governo dell'Albania, che fine hanno fatto la minoranza serba, quella
> macedone, e come si trova la minoranza greca nello Stato albanese oggi?
> E l'Europa (unita), "quella vecchia bambola grinzosa,...che col suo occhio
> strabico al tiranno fa l'occhiolino...", con dichiarazioni cristiane
> (cattoliche!) non fa che rinforzare le pretese della Turchia "laica" (sic!)
> con il governo islamico a realizzare quella agognata "trasversale verde" che
> dalla Turchia conduce alla Bosnia islamica. Festeggiando l'evento magari al
> complesso sportivo a Sarajevo, inaugurato per i Giocchi olimpici invernali
> nel 1984, denominato "Zetra" (abbreviazione serbo-croata)della "trasversale
> verde".
> Alla luce di tutto questo, non possiamo piu' accettare le versioni dei
> fatti falsamente ingenue e "buoniste" che ci propugnano i vari
> pacifisti, tante ONG, e tutta la loro "compagnia cantante".
>
> Ivan del CNJ
> (contributo per la trasmissione radiofonica "Voce jugoslava" su Radio
> Città Aperta)
>
> Ecco come dovrebbe essere la "grande" Albania
>
>
> ..e la "grande" Ungheria!
>
>
>
>
>
>
> ----- Original Message -----
> From: Strémen Jánosné
> To: balcani at peacelink.it
> Sent: Monday, December 27, 2004 9:10 AM
> Subject: RE: scusate
>
>
> Ciao!
> Sono ungherese e questo articolo mi interesserebbe molto, ma non l'ho
> ricevuto!
> Me lo potresti mandare? Grazie!
> Nel frattempo colgo l'occasione augurare a tutto il mondo
> un felicissimo anno nuovo, pace e amore
> Giulia
> -----Original Message-----
> From: balcani-request at peacelink.it [mailto:balcani-request at
> peacelink.it]On Behalf Of Jugoistrijan
> Sent: Sunday, December 26, 2004 3:48 PM
> To: ita-jug at yahoogroups.com; balcani at peacelink.it
> Subject: scusate
>
>
>
> Scusate, non essendo pratico, Vi ho mandato alcuni e.mail dello stesso
> soggetto.
> Bastava inviare uno "Ungheresi come Albanesi" e uno con la cartina
> della "grande" Ungheria. Buone Feste, Ivan
>
>
>
>
>
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