Terroristi in azione




Coloni distruggono
un ospedale
palestinese:
NOTIZIA CENSURATA DA
ANSA.IT,
REPUBBLICA.IT E
UNITA.IT
http://www.corriere.it/ultima_ora/agrnews.jsp?id={F07106B0-48DF-4D00-89CB-04135828C4A6}

UNO. Invasione a
Bilin, coprifuoco a
Saffa
DUE. Soldati
attaccano una
manifestazione
pacifica a Bilin
TRE. Ospedale di
Jenin cerca medici,
infermieri e
ostetriche
QUATTRO. I
Palestinesi tra
l'incudine dell'ANP
e il martello
sionista
CINQUE. Oggi a
Milano: 'La societa'
israeliana di fronte
al ‘ritiro' da Gaza'
SEI. FARES ODEH, IL
GIOVANISSIMO
"DAVIDE" PALESTINESE
SETTE. Incontri -
appunti in viaggio
per un documentario

UNO. Invasione a
Bilin, coprifuoco a
Saffa
Report in inglese
http://www.haaretz.com/hasen/spages/586551.html

DUE. Soldati
attaccano una
manifestazione
pacifica a Bilin
Le foto: 
http://news.yahoo.com/news?tmpl=story&u=/050624/ids_photos_wl/r3380181028.jpg

http://news.yahoo.com/news?tmpl=story&u=/050624/ids_photos_wl/r948170311.jpg

http://news.yahoo.com/news?tmpl=story&u=/050624/ids_photos_wl/r3032034633.jpg


TRE. Ospedale di
Jenin cerca medici,
infermieri e
ostetriche
L'ospedale Razi,
situato a Jenin, ha
urgente bisogno di
giovani medici,
iscritti agli albi,
ed in fase di
specializzazione nei
seguenti settori:
Neurochirurgia
Ortopedia
Ginecologia ed
ostetricia
Radiologia
Patologia
Urologia
Pediatria,
 
inoltre di:
Infermieri/e ed
ostetriche
 
Il periodo minimo di
un impegno di lavoro
e' di tre mesi. Data
d'inizio lavoro: da
subito. Occorre
presentare al
Ministero
Palestinese per la
Sanita' i rispettivi
diplomi e
certificati per
l'accreditamento e
per il rilascio di
un permesso
temporaneo di
lavoro. L'alloggio
ed il trasporto
saranno messi a
disposizione. I
pasti possono essere
consumati alla mensa
dell'ospedale.
Chi avesse le
qualifiche
necessarie e fosse
interessato a
lavorare
all'ospedale di
Jenin, si metta in
contatto con il Dr.
Fawaz Hammed,
razihosp at hotmail.com,
informandolo di
avere saputo di
questa richiesta
attraverso Al Awda.
I palestinesi a
Jenin hanno un
bisogno disperato di
assistenza
medico-ospedaliera.
Il lavoro
all'ospedale Razi
sara' un'esperienza
impegnativa, ma
molto gratificante,
oltreche' costituire
un'opportunita' per
aiutare un popolo
oppresso ed
occupato. Se
rispondete a questa
richiesta,
informatene per
favore i Friends of
Al-Aqsa,
un'organizzazione di
volontari dedicata
alla difesa della
Spianata delle
Moschee a
Gerusalemme ed ai
Diritti Umani dei
palestinesi.
 
Friends of Al Aqsa
is a voluntary
organisation
concerned with the
defence of
Al Aqsa Haram Sharif
and the protection
of Palestinian Human
Rights.
www.aqsa.org.uk
Contact:
P.O. Box 5127,
Leicester. LE2 0WU.
England.
Tel 077 11 823 524
Fax ++ 44 [116] 253
7575

QUATTRO. I
Palestinesi tra
l'incudine dell'ANP
e il martello
sionista
di Dagoberto Husayn
Bellucci
sabato, 25 giugno
2005

ANP e governo
israeliano ostentano
ottimismo, ma la
popolazione
palestinese e' al
bivio tra l'incubo
di un nuovo
conflitto e il sogno
di una pace che non
arriva. 
Come viene vissuto
dai palestinesi il
clima di tensione
che si respira a
casa loro, in
Palestina, da
qualche settimana a
questa parte?
E' un interrogativo
che rivela
sicuramente due
facce, spesso
contraddittorie, di
un medesimo
problema, ossia dare
infine una Patria al
popolo palestinese
sotto occupazione
dal 1948. 
Nessuna delle
diverse opzioni che
hanno contrassegnato
fino a questo
momento l'azione di
Governo dell'attuale
Primo Ministro
Mahmud 'Abbas (Abu
Mazen) sembra
rispondere ai
desiderata del suo
popolo che, tra
l'angoscia di un
nuovo conflitto e le
speranze di pace,
cerca di comprendere
cosa riservera' il
prossimo futuro a
questa martoriata
terra… 
http://www.aljazira.it/index.php?option=content&task=view&id=612&Itemid=1

CINQUE. Mercoledi'
29 giugno h 18.00 –
 Camera del Lavoro –
corso di porta
Vittoria 43 – MI
'La societa'
israeliana di fronte
al 'ritiro' da Gaza'
Cosa sta succedendo
in Israele; cos'e'
davvero il 'ritiro
da Gaza' e come
reagisce la societa'
israeliana allo
scontro con la
destra dei coloni;
qual e' lo stato del
dibattito sulle
sanzioni verso il
governo israeliano e
le campagne di
boicottaggio.
Incontro con Oren
Yiftachel, docente
alla Ben Gurion
University 
Organizza Action for
Peace, Milano 

SEI. FARES ODEH, IL
GIOVANISSIMO
"DAVIDE" PALESTINESE
di Israel Shamir
Gaza, 19 Giugno
2005. Nessuno puo'
entrare o uscire
dalla Striscia di
Gaza. Essa e'
circondata da filo
spinato, i cancelli
sono chiusi e, anche
con i documenti
giusti, nessuno puo'
visitare la piu'
grande prigione a
cielo aperto del
mondo, casa di piu'
di un milione di
palestinesi.
L'esercito
israeliano, una
volta una forza di
combattimento, si e'
trasformato in
guardie carcerarie.
Le tattiche dell'IDF
sono state formulate
negli anni '30: "Non
devi ucciderne un
milione. Uccidine i
migliori, ed il
resto sara' domato".
Questo metodo fu
gia' applicato dagli
Inglesi con l'aiuto
dei loro alleati
ebrei durante la
rivolta palestinese
del 1936. Da allora,
migliaia dei
migliori figli e
figlie di questa
terra, la potenziale
elite dei
palestinesi, sono
stati sterminati.  
  
http://www.reporterassociati.org/index.php?option=news&task=viewarticle&sid=7572

SETTE. Incontri -
appunti in viaggio
per un documentario
Beirut, settembre
2004 - gennaio 2005
Lo scorso settembre
ho fatto parte della
delegazione italiana
a Beirut per la
commemorazione del
massacro di Sabra e
Chatila.
Sono un
documentarista
indipendente e
quell'esperienza E'
divenuta un progetto
a lungo termine; il
viaggio la prima
fase di un
documentario che ha
preso forma in un
video-diario dal
titolo "Incontri":
con le persone che
si sono raccontate,
con le famiglie che
mi hanno accolto,
con chi mi
accompagna nel
percorso.
Protagonisti sono
dei rifugiati
palestinesi in
Libano: Youssef,
barbiere e abitante
del Gaza Hospital;
Abu Jamal, che a
Sabra aspetta da 22
anni il ritorno del
figlio; Mohammed,
che da Chatila ha
denunciato Sharon
per crimini contro
l'umanita';
Khadijhe, che finita
la Guerra dei Campi
si E' trasferita
nell'ospedale
abbandonato.
Questo lavoro ha per
me valore di studio,
E' il punto di
partenza per un
lungo e articolato
progetto di
documentazione che
ho iniziato nei
campi palestinesi di
Sabra e Chatila,
piu' precisamente al
Gaza Hospital; la
vendita dei dvd a 15
euro (escluse le
spese postali se
fuori Roma) E' per
ora la sua unica
forma di
autofinanziamento.
Il Gaza Hospital era
un ospedale della
Mezzaluna Rossa
Palestinese, uno dei
punti di forza della
politica sociale
dell'O.L.P.
(Organizzazione per
la Liberazione della
Palestina).
E' un luogo
emblematico che E'
stato oggetto e
testimone di eventi
che hanno segnato la
storia dei rifugiati
palestinesi in
Libano, una
struttura che E'
stata nel tempo
danneggiata,
depredata e
successivamente
occupata da molte
famiglie palestinesi
che nel periodo tra
l'invasione
israeliana e la
Guerra dei Campi
erano rimaste senza
casa.
Circa 2500 persone
vivono ora al suo
interno, rendendolo
di fatto un campo
profughi sviluppato
in verticale.
Il progetto vuole
mantenere e
diffondere la
memoria di quel
luogo, raccontandone
la storia con un
documentario e
creando un archivio
di testimonianze
orali degli abitanti
dell'edificio.

Kinoki mrc

Marco Pasquini
Autoproduzioni
Abbasso il GradoZero
marco at izona.it

(ci scusiamo per il
formato atipico di
questo numero)



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