A Lorica (CS), seminario internazionale sui Balcani



Tra le varie iniziative sui Balcani che si terranno quest'estate in Italia, mi preme segnalarvi quella che la Squi-libri Editore ha organizzato a Lorica in un posto suggestivo della Calabria, nel Parco nazionale della Sila. Si tratta di un seminario internazionale di studio che fa parte della rassegna annuale “SilaInFesta”, giunta alla sua undicesima edizione.

Tra musica, letteratura ed antropologia, una riflessione a più voci sulla produzione culturale dei Balcani, area dalle tormentate vicende politico-istituzionali ma anche zona di frontiera per eccellenza e di straordinario interesse per quanto attiene al confronto/dialogo tra etnie, religioni, culture e tradizioni differenti. Lingue nazionali e dialetti, le tradizioni musicali anche delle popolazioni confinanti, il rapporto tra lingua e identità etnica, le letterature nazionali e la tradizione epica, i repertori musicali del Kosovo e un confronto, fra le due sponde del Mediterraneo, con le espressioni linguistiche e musicali dell’area arbëreshe, sono alcune delle tematiche che saranno affrontate in un approccio multidisciplinare grazie ai contributi di autorevoli studiosi, di competenze e formazioni diverse tra i quali Martin Stokes (Oxford University), tra i massimi esperti della musica dell’area mediterranea; l’etnolinguista Victor Friedman (University of Chicago), autore di celebrati studi sui rapporti tra lingua e identità etnica; l’etnografo Alexander Novik, direttore del Dipartimento di Studi Europei del Kunstkamera di S. Pietroburgo, il museo fondato da Pietro il Grande nel '700. Partecipano al seminario anche alcuni tra i principali studiosi italiani nei diversi ambiti di riferimento tra i quali gli storici di lingua e letteratura albanese Francesco Altimari (Università della Calabria) e Matteo Mandalà (Università di Palermo) e gli etnomusicologi Nico Staiti (Università di Bologna) e Nicola Scaldaferri (Università di Milano), autori tra l’altro di numerose ricerche sul campo tra i rom della Serbia e del Kosovo e sul canto epico in Albania e Macedonia.

Nel fitto programma di iniziative collaterali - presentazioni volumi, proiezioni cinematografiche, laboratori musicali e concerti - è stata inclusa la mostra fotografica "Kosovo: Incertezze e sogni".




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