rassegna stampa: INDIA, ECCEZIONALE MORIA DI OVINI E CAPRINI, SOTTO ACCUSA IL COTONE OGM.



a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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tratto da "green Planet" - 12/06/2006
INDIA, ECCEZIONALE MORIA DI OVINI E CAPRINI, SOTTO ACCUSA IL COTONE OGM.
Decessi inspiegabili, gli animali avevano pascolato sui campi di cotone
Monsanto (che incolpa i pesticidi). I responsabili agricoli dello Stato:
"Sì, abbiamo motivo di preoccupazione"
(Haidarabad). Ancora polemiche sulle piante di cotone BT geneticamente
modificate.
Questa volta ci sono rapporti allarmanti di decessi di pecore e capre
ammalate e morte dopo aver pascolato sui campi che avevano ospitato
coltivazioni di cotone Bt.
Questo, almeno, è quanto dicono gli allevatori e i pastori  del  distretto
di Warangal nell’Andhra Pradesh.
L’amministrazione federale, a quanto risulta, avrebbe ordinato delle analisi
tossicologiche indipendenti sulle foglie del cotone Bt per accertare dei
fatti.

"Sono diventate subito fiacche e intorpidite, poi sono morte”, così ha
descritto quel che è successo alle  sue pecore Pendala Venkatamma.
Già negli scorsi mesi di febbraio e marzo da più villaggi dello  Warangal
erano giunte segnalazioni di un numero insolitamente alto di decessi di
pecore e capre a causa di una malattia che non si riusciva a ridentificare.
L'unico indizio era che gli animali hanno pascolato a lungo in campi in cui
era stato coltivato cotone Bt.
"Erano al pascolo sul cotone Bollguard. In 4-5 giorni sono diventate deboli,
lo stomaco si è gonfiato e sono morte”, ha dichiarato Gantaiah, un altro
pastore..

Squadra d’indagine
Una squadra di inchiesta indipendente che ha esaminato tre villaggi scelti a
caso ha riferito che gli animali che si sono alimentati continuamente sul
cotone di Bt per un periodo fino a una settimana sono diventate apatiche,
con lesioni ulcerose alla bocca, catarro nasale e diarrea nerastra.
La mortalità ha raggiunto il 25%, contro il 5/10% abituale nella stagione.
"Hanno preso una o due delle pecore morte e le hanno sottoposte ad autopsia,
ma i veterinari non hanno trovato problemi virali, batterici o fungini” –
dice Ramprasad, ricercatore al Centro per l’agricoltura sostenibile.

Nel Warangal, quest’anno, sono stati coltivati 11 ettari a cotone, di cui,
ufficialmente, il 20 per cento OGM, ma i dati ufficiosi spostano questa
percentuale al 50%.
Nel gennaio di quest’anno, dopo un periodo di piogge intense c’era molto
fogliame fresco, ma poche capsule, quindi i campi sono stati adibiti a
pascolo.

"Gli animali hanno pascolato anche sui campi di cotone non-Bt, dove i
pastori riferiscono che anche dopo 15 giorni non hanno riscontrato nessun
problema, mentre quelli che hanno pascolato tre o quattro giorni consecutivi
sui campi di cotone Bt hanno cominciato a mostrare i sintomi", riferisce il
ricercatore Kavita Kurungati.

Contattata, la Monsanto, che ha rilasciato commercialmente il cotone OGM in
India, ha dichiarato che nel quadro delle pratiche per l’autorizzazione
erano compresi studi di sicurezza su capre, bufali, pollame e pesci:
"Abbiamo alimentato capre con semi di cotone Bt ed è risultato che sono
sicuri”, ha dichiarato il dott, Vishwanathan, del Centro industriale di
ricerca tossicologica di Lucknow.
I critici sottolineano che non è stato effettuato nessuno studio sulla
bio-sicurezza sulle foglie del cotone Bt, che è stato consumato dal bestiame
durante il pascolo.

Monsanto ribatte che proteina Bt è presente nelle foglie solo in percentuali
modeste e che una capra dovrebbe mangiare oltre 24 tonnellate di foglie per
raggiungere il livello massimo tollerato della tossina Cry 1Ac presente
nella pianta di cotone OGM (4300 mg per kg di peso corporeo).
L’azienda ritiene che la morte sia piuttosto da attribuire a residui di
pesticidi utilizzati nella coltura.

Disposta un’indagine ufficiale
Il governo statale ha ordinato un’indagine ufficiale.
"Abbiamo immediatamente allertato l’ufficio per la zootecnia perché ci
fornisse informazioni  sui villaggi in cui si sono registrati i casi e sui
risultati della sua verifica. Certamente condurremo ulteriori verifiche con
gli istituti di ricerca genetica, che possono analizzare l’intera questione
e sì, abbiamo motivo di preoccupazione "ha dichiarato Poonam Malakondaiah,
commissario all’agricoltura del’Andhra Pradesh.

Soltanto un’indagine scientifica approfondita può potere stabilire se c’è un
collegamento fra il cotone Bt e la mortalità degli ovicaprini.

Anzi, sarebbe saggio, per una maggior bio- sicurezza, esaminare non solo il
caso del cotone Bt, ma di tutte le piante geneticamente modificate, che
potrebbero presto far parte  dell'agricoltura commerciale indiana.
New Delhi Television, 1 giugno 2006,  Unusual livestock deaths blamed on Bt
Cotton
Traduzione di Roberto Pinton per Greenplanet (New Delhi Television, 1 giugno
2006)

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