rassegna stampa: Contro gli OGM: una mobilitazione europea che vale il nostro futuro.



a cura di ALtrAgricoltura Nord Est
--------------------------------------------
tratto da "bioagricoltura Notizie" - 26/1/07
Contro gli OGM: una mobilitazione europea che vale il nostro futuro.
(di Andrea Ferrante, Presidente Aiab Federale)
Si è chiuso un 2006 contraddittorio, con segnali molto positivi sulla
ripresa dei consumi e delle superfici convertite al biologico, sull’aumento
dell’export, su una straordinaria attenzione della politica italiana al
nostro settore, cui finalmente dedica, nella contestatissima legge
finanziaria, importanti risorse per garantirne una adeguata promozione. Ma
anche con una proposta di nuovo regolamento Europeo sul Bio che ammette la
contaminazione da OGM dei prodotti Bio, con un Ministero che ha fatto
passare inopinatamente un altro anno senza spendere i 5 milioni di Euro
stanziati due anni fa per la promozione del nostro settore, con una partita
ancora da giocare su come saranno investite le risorse previste dai PSR
nelle diverse regioni Italiane, con l’ennesimo spreco delle risorse che la
PAC destinerebbe a premiare l’agricoltura di qualità ed ecologicamente
sostenibile.
I prossimi mesi saranno decisivi, da qui a giugno, infatti, si decideranno
gli scenari dei prossimi cinque/dieci anni. Allora dobbiamo ricordarci che
siamo un Movimento e mettere in piedi una agenda forte di mobilitazione.
Innanzi tutto il mondo della produzione deve dire chiaramente che di
contaminazione da OGM non ne vuole sentire parlare e si deve organizzare
affinché in Europa si abbia la forza di affermarlo e si faccia lobby sui
governi e sui parlamentari europei. La prima scadenza è, infatti, il parere
che il Parlamento Europeo dovrà dare in merito alla proposta di Regolamento.
Questo pronunciamento è decisivo, ed è fondamentale che il Parlamento si
esprima, in maniera netta e chiara, affinché nei prodotti biologici non sia
autorizzata alcuna contaminazione: tolleranza zero.
È quello che vogliono sia i consumatori che i produttori europei. È
assolutamente immorale che ci impongano la contaminazione accidentale allo
0,9%, la stessa dei prodotti convenzionali. Abbiamo il diritto di non essere
contaminati e lo vogliamo difendere. È la base di quella sovranità
alimentare che ristabilisce il nostro diritto di scegliere quello che
vogliamo mangiare e coltivare.
Il Parlamento Europeo, pur esprimendo solo un parere, giocherà un ruolo
essenziale. Con un pronunciamento contrario della maggioranza dei
parlamentari, in Consiglio dei Ministri agricoli, dove si prenderà la
decisione finale, avremo molte più possibilità di aggregare un congruo
numero di Stati che eviti questa inopinata omologazione dell’agricoltura
biologica al convenzionale che mira, in definitiva, all’apertura dei campi
ad una impossibile coesistenza fra colture OGM e non.
La grande fiera tedesca del biologico, il Biofach a febbraio, sarà
sicuramente un luogo importantissimo per costruire questa offensiva che può
vincere solo se avrà un vero respiro europeo. L’Italia sarà la nazione dell’
anno al Biofach e noi dovremo caratterizzare la nostra presenza per i valori
che il Movimento biologico ha saputo elaborare in questi anni e che ci hanno
permesso di diventare non solo i più grandi produttori Europei, ma anche i
più grandi sostenitori dell’agricoltura biologica come modello di produzione
e consumo che è alla base
del rilancio del mondo rurale italiano e che fa dell’agricoltura uno dei più
importanti elementi di innovazione della nostra società.
Gli OGM sono ormai un vecchio modo di intendere una ricerca che rincorre l’
insostenibile
e non interessa più. AIAB si impegnerà per questo e chiederà alle Regioni,
al Ministero e a tutti i soggetti interessati di dare questa forte impronta
alla nostra partecipazione: aspettare che arrivi il Regolamento così com’è,
è sicuramente il peggior modo per promuovere questa straordinaria esperienza
che abbiamo costruito negli ultimi 15 anni.
Anche per questo motivo la nostra campagna di adesione per il 2007 (vedi a
pagina 10-11) vuole avere un carattere straordinario, dobbiamo essere tanti,
tantissimi per costruire, difendere e promuovere l’agricoltura biologica che
piace a noi, con le campagne vive, innovative e ...senza OGM.
-------------------------

tratto da "Greenpeace.org" - 05 Febbraio 2007
Ogm nei piatti? Un milione di europei chiedono libertà di scelta!
Un serpentone di 500 metri davanti alla sede della Commissione europea: è la
petizione di Greenpeace sull'impiego di Ogm nell'alimentazione animale
consegnata oggi a Markos Kyprianou, il Commissario europeo per la Salute. Un
milione di firme per chiedere l'etichettatura obbligatoria di latte, carne,
uova e formaggi derivanti da animali nutriti con Ogm.

Secondo la normativa europea introdotta nel 2004 tutti i prodotti,
contenenti o derivanti da un ingrediente che contenga più dello 0,9 per
cento di Ogm, devono esibire sull'etichetta la scritta: "Questo prodotto
contiene (o deriva) da Ogm". Ma questa normativa ha una lacuna grossa e
pericolosa per i consumatori: non si applica ai prodotti come latte, uova e
carne provenienti da animali nutriti con Ogm.

La maggior parte dei consumatori italiani ed europei sono contrari agli Ogm.
Eppure non possono esercitare il loro diritto di scelta! Oltre il 90 per
cento degli Ogm importati in Europa sono soia e mais destinati alla
mangimistica. Gli animali che alleviamo sono nutriti per il 30 per cento da
Ogm, cioè 20 milioni di tonnellate di organismi geneticamente modificati
vengono serviti ogni anno nei piatti degli europei inconsapevoli.

Secondo diversi sondaggi i consumatori, se informati, rifiuterebbero i
prodotti di origine animale Ogm. Togliere gli Ogm dalla mangimistica europea
è un passo importante. Non sappiamo che effetti producono sulla salute.
Sappiamo, però, che rappresentano una grave minaccia per la biodiversità.
----------------------
N.B. se volete essere cancellati da questa lista scrivete a
altragricoltura at altragricolturanordest.it

Altre notizie sul sito: www.altragricolturanordest.it

--
No virus found in this outgoing message.
Checked by AVG Free Edition.
Version: 7.1.412 / Virus Database: 268.18.3/693 - Release Date: 19/02/2007