R: che si fa?



Ciao,
ho riacceso la miccia dopo le elezioni,
 come ho scritto, le mie considerazioni sono nate nell'osservare il comportamento dei consumatori:
 
banalmente l' altro ieri, volevo comprare qualcosa di primaverile, così ho guardato qualche prezzo in giro, ho visto una giacchetta in un negozio della Peutery a 380 euro fatta in romania, ( mi sembrava totalmente fuori) poi all'oviessecon 210 euro ho preso due pantaloni due camicie una maglietta, una cintura e due giacchette, e ho un buono di 42 euro da spendere a maggio.
 
ho associato il fatto al voto, e ho provato a vedere cosa si pensava sul modo di pensare di oggi rispetto a mio padre che risparmiava, riciclava, e a 20 aani era in un campo di lavoro a Mannheim.
tutto qui,

sono d'accordo sul dedicare uno spazio al pensiero e alla riflessione, non lo chiamerei però spazio politico ma culturale


m. orione



-----Messaggio originale-----
Da: "Nicoletta Landi" <nicoletta at peacelink.org>
Inviato 23/04/2008 14.46.48
A: "Raffaella De Felice" <raffaelladefelice at yahoo.it>, "maurilio orione" <maurilio.orione at arpal.org>, "Vittorio Di Giacinto" <vittoriodigiacinto at gmail.com>
Oggetto: che si fa?

carissimi
vi scrivo per chiedervi un consiglio
il tema e' sempre il medesimo: apriamo la lista consumo critico
all'argomento politica?
nonostante questo thread che avete iniziato mi stimola parecchio
perche avrei voglia anchio di dibattere di democrazia moderna, il
problema con la politica in italia e' che da un sasso si genera un
vespaio e dopo fermarlo e' molto difficile.
quel che mi pare succeda di frequente (ditemi se anche voi sentite
cosi) e' che prima o poi, sopratutto sotto elezioni, qualcuno in lista
consumo critico di peacelink ha voglia di parlare di politica con le
persone che solitamente leggono questa lista. un po' come dire:
siccome mi piace questo gruppo in qualche modo, e' proprio con queste
persone che avrei voglia di parlare anche di altro. e' cosi?
e li' si apre il dilemma, perche' se io (come faccio di solito) come
moderatore della lista richiamo all'ordine e invito le persone a
parlare di politica altrove, ecco che l'argomento muore. ma se lo
lasciamo andare, ve lo dico per esperienza pluriennale di liste, una
volta che ci legge qualcuno che non e' in sintonia, ecco che si
scatena il pandemonio, parolacce, ecc. e come conseguenz arrivano una
raffica di disiscrizioni dalla lista.
purtroppo non posso inibire alcuni thread e lasciarne altri, in base
all'intelligenza degli interventi. posso solo attenermi al richiamare
alla policy della lista, belli e brutti.
pero' allo stesso tempo mi dispiace lasciare cadere questi tipi di
discorsi.
ecco quindi la mia proposta.
perche' non chiediamo a peacelink (facendo magari una petizione
partendo dal nostro gruppo) di aprire una nuova lista che abbia come
concetto base il dibattitto sulle rappresentanze di potere oggi
giorno? secondo me da discutere c'e' molto, per dibattere quali sono i
punti cruciali oggi, e perche' pare che vi sia sempre questo divario
tra cittadini e classe politica.
cerchiamo di creare un luogo dove dare voce a questo dissensi,
alternativo alla lista consumo critico. che ne dite?
aspetto i vostri commenti
un saluto affettuoso
nicoletta