rassegna stampa: Roundup ready la soia ogm da oggi sulle nostre tavole.



a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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tratto da "Green Planet" - 08/12/08
Roundup ready la soia ogm da oggi sulle nostre tavole.

La Commissione europea ha autorizzato una nuova varietà di soia
geneticamente modificata. Il brevetto è della Monsanto e la decisione della
Commissione viene in seguito alle valutazioni presentate dall'Efsa.
La Commissione europea ha adottato una decisione che autorizza la soia
geneticamente modificata di tipo MON89788 nota anche come "Roundup Ready 2",
per l'importazione e la trasformazione e per uso alimentare umano ed
animale. La Commissione ha adottato la decisione a seguito della domanda
presentata dalla società di biotecnologia alimentare Monsanto e dopo una
valutazione scientifica favorevole da parte del Autorità europea per la
sicurezza alimentare (Efsa), che ha analizzato tutte le questioni
riguardanti la sicurezza.

Le conclmangime per maiali contaminato dalla diossina che ha spinto le autorità
irlandesi a richiamare tutta la carne prodotta dal primo settembre ad oggi.

L'Agenzia irlandese per la Sicurezza Alimentare (Fsai) ha inoltre reso noto
che carne di maiale di provenienza irlandese e contenente diossina è stata
scoperta in Francia e in Belgio dopo una serie di controlli alle frontiere.
I primi controlli erano stati effettuati dalle autorità francesi, che hanno
avvertito l'azienda esportatrice: questa a sua volta ha avvisato i propri
clienti belgi. Il ministero della salute italiano, lo informa l'Ansa, da
parte sua ha dato il via ai controlli sulle carni suine importate
dall'Irlanda, applicando un provvedimento di sequestro cautelativo di tutti
i lotti giunti nel nostro paese dal primo settembre ad oggi: si tratterebbe
di quantità non rilevanti e di norma non destinate alla vendita nei
supermercati.

La Commissione Europea segue da vicino la vicenda della carne di maiale
irlandese contaminata dalla diossina, e ha chiesto agli esperti dell'Ue una
maggiore condivisione delle informazioni in modo da rintracciare la maggior
quantità possibile di prodotti tossici. Bruxelles ha inoltre confermato che
all'origine del problema vi sarebbe del mangime contaminato, utilizzato in
circa il 10% degli allevamenti irlandesi: la Commissione sottolinea tuttavia
che perché si abbiano effetti tossici sugli esseri umani occorre
un'esposizione prolungata a dosi molto alte di diossina.

Il governo irlandese aveva lanciato ieri un allarme internazionale dopo che
alcuni controlli avevano rilevato la presenza di diossina nelle carni di
maiale prodotte dallo scorso primo settembre, con livelli da 80 a 200 volte
quelli massimi ammissibili. I Ministeri della Sanità e della Difesa hanno
chiesto il richiamo o la distruzione di tutta la carne di maiale irlandese
prodotta dal primo settembre.
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tratto da "Il Corriere della Sera" - 08/12/2008
Maiale, in Italia i primi sequestri, «Rischi anche per la carne bovina».

Il ministero della Salute: «Intensifichiamo i controlli». L'Aduc: «Bene
attendere l'esito delle analisi»
ROMA - Si estende l'allarme sulla carne contaminata dalla diossina
proveniente dall'Irlanda: «L'Unione europea ha ravvisato una possibile
contaminazione di diossina anche per le carni bovine irlandesi» ha riferito
il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini che aggiunge: «stiamo
intensificando i controlli in attesa di specifiche misure». In Italia,
intanto, è scattato il primo sequestro di carne suina: «Sono entrate 22
partite di carne suina proveniente dall'Irlanda dopo il primo settembre, ma
sono state immediatamente sequestrate» ha confermato il sottosegretario alla
Salute, Francesca Martini che ha aggiunto che «attraverso l'allerta rapida
europea il nostro paese si è attivato e ha sequestrato su tutto il
territorio, 22 partite di carne suina proveniente dall'Irlanda entrate nel
nostro paese dopo il primo settembre».

MINISTRO DEL WELFARE: «RISCHIO MINIMO» - «C'è massima attenzione da parte
degli uffici centrali e periferici ma il rischio è molto modesto» ha
precisato il direttore della sicurezza alimentare del ministero del Welfare,
Silvio Borrello, che ha sintetizzato così la situazione a una prima
valutazione dei controlli partiti da domenica sulla carne di maiale
irlandese contaminata alla diossina. «Abbiamo avuto la segnalazione di
alcune partite di maiale irlandese arrivate in Italia - ha detto - ma stiamo
verificando i dati con quelli dei nostri uffici e nel pomeriggio potremo
avere qualcosa di certo». Invita alla prodenza, nel frattempo,
dall'associazione dei consumatori dell' Aduc: «Meglio astenersi dal consumo
fino a quando il ministero della Salute non comunichi i risultati definitivi
delle analisi effettuate». Parere diverso quello di Agostino Macrì,
direttore di medicina veterinaria presso l'Istituto superiore di Sanità,
secondo il quale nel nostro paese non esiste nessun rischio.

RIUNIONE NEL POMERIGGIO, 100MILA CAPI A RISCHIO - La Commissione europea ha
convocato per il pomeriggio una riunione con le autorità sanitarie degli
Stati membri colpiti dalla carne di maiale irlandese contaminata da
diossina, alla quale parteciperà anche l'Agenzia europea per la sicurezza
alimentare (Efsa). Intanto si ipotizza che potrebbe essere stato un olio
contenente della diossina nel mangime per maiali a causare la contaminazione
della carne rilevata in dieci allevamenti irlandesi e che potrebbe portare
all’abbattimento di 100.000 animali: lo ha reso noto il responsabile dei
servizi veterinari irlandesi, Paddy Rogan.

12 I PAESI COINVOLTI DELLA UE - Sono 12 gli Stati membri dell'Unione europea
colpiti dallo scandalo della carne di maiale irlandese contaminata dalla
diossina, tra cui l'Italia. Lo ha reso noto la Commissione europea a
Bruxelles. Gli altri Stati membri sono Germania, Olanda, Polonia, Svezia,
Belgio, Danimarca, Estonia, Francia, Gran Bretagna, Portogallo, Cipro. Fuori
dall'Unione europea gli interessati sono 9 stati e cioè, Giappone, Russia,
Singapore, Stati Uniti, Canada, Svizzera, Cina, Hong Kong, Corea del Sud.
Questi paesi dovranno bloccare le importazioni e fare accurati controlli per
accertare la presenza di diossina. Lo ha annunciato il commissario alla
salute Ue, Androulla Vassiliou, spiegando che l'Italia è tra i dodici paesi
Ue coinvolti nell'allarme. L'Italia, ha spiegato una portavoce, da
settembre, ha importato prodotti di maiale e derivati da Dublino per circa
1400 tonnellate, quantità comunque modesta rispetto a quella di paesi come
la Gran Bretagna, la nazione maggiormente coinvolta nell'allarme.

CODACONS: CONTROLLI SU COTECHINO E ZAMPONE - Il Codacons chiede di avviare
subito i controlli in tutta Italia su zampone e cotechino: «Chiediamo ai
Nas - ha detto il presidente Codacons, Carlo Rienzi - di effettuare
controlli a campione nei negozi di tutto il paese su confezioni di zampone e
cotechino, sulla base del principio di precauzione».

CINA E GIAPPONE - Intanto cominciano ad essere presi in campo internazionale
i primi provvedimenti contro la sospetta contaminazione. La Cina e il
Giappone hanno infatti annunciato di aver sospeso le importazioni di carne
di maiale e derivati dall'Irlanda e ha anche annunciato maggiori controlli
su altri cibi europei importati. «In accordo al trattato di cooperazioni
Cina-Irlanda - ha affermato l'Ispettorato cinese alla Qualità dei prodotti -
abbiamo temporaneamente bloccato le importazioni dirette e indirette
dall'Irlanda di prodotti legati alla carne di maiale». Il blocco sarà
effettuato sulle carni importante dopo il primo settembre.
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