Il problema dei Rom dev'essere risolto. Documento da inviare e diffondere se condiviso



Cari amici,

                il Movimento ha preparato questo intervento diretto ai sindaci di alcune città sul problema dei Rom: per il quale chiede il vostro aiuto. Gl'indirizzi:

Sind. Bari  Michele Emiliano, urp at comune.bari.it

Sind. Bologna SergioCofferati, sindaco at comune.bologna.it

Sind. Milano Letizia Moratti, sindaco.moratti at comune.milano.it

Sind. Roma Gianni Alemanno, ld.gabinetto at comune.roma.it

Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

Ai Sindaci

di Bari Michele Emiliano

di Bologna Sergio Cofferati

di Milano Letizia Moratti

di Roma Gianni Alemanno

 

Il problema dei Rom dev’essere risolto

 

Il problema dei rom, di cui si è discusso in queste settimane nell’ambito del progetto di sicurezza, esige di essere affrontato con decisione, e però in termini di equità e di solidarietà.

 

Il problema concerne i nomadi, e tra questi i rom anzitutto, ma anche altre etnie.

Questi nomadi avevano in passato certe tradizionali forme di lavoro che col tempo si sono estinte: erano calderai, allevatori e commercianti di cavalli, artigiani, musicisti (il famoso violino tzigano).

Oggi vivono  di parassitismo e di microcriminalità: furto, accattonaggio con costrizione e sfruttamento di bambini; si parla anche di rapimento di bambini a questo scopo.

Rappresentano perciò una turbativa dell’ordine pubblico che non può essere ulteriormente tollerata.

 

La soluzione del problema è la stanzialità, che dev’essere seriamente affrontata dei comuni, con trattative che prevedano proposte concrete di lavoro e di alloggio. La costruzione di campi nomadi, con le spese e gl’inconvenienti che comportano, non risolve il problema ma lo perpetua e lo aggrava. Il rom dev’essere messo di fronte all’alternativa: o accetta la proposta di stabilirsi nel comune, con l’offerta di lavoro e alloggio, con la scuola e la formazione professionale per i figli, con l’uscita dalla precarietà e dalla criminalità e l’ingresso in una società eticamente e giuridicamente ordinata, ch’egli s’impegna a rispettare; o altrimenti viene espulso con espulsione amministrativa, cioè immediata. Potrà condurre la sua vita nomade e microcriminale nello stato da cui proviene.

 

Molti rom hanno già scelto in passato la stanzialità e non costituiscono più un problema per la società in cui vivono. La figura romantica dello zingaro, del gitano appartiene ad altri tempi, la sua condizione d’oggi è ambigua e asociale.

Lecce, il 19 maggio 2008

                                                                      per il Movimento, il responsabile  

                                                                            Prof. Arrigo Colombo

 

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

E-mail arribo at libero.it/ Pag  web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia