Torino: l'assessore Curti nuovamente contestata



Torino: l’assessore Curti nuovamente contestata

 

Il programma di “Torino spiritualità” quest’anno annunciava per sabato 28 settembre anche un “evento speciale”, un incontro dal titolo evocativo “Gipsy time, una cultura che è viaggio”. A moderare il “dialogo” Ilda Curti, assessore al comune di Torino con la delega all’integrazione degli immigrati.

Non potevano mancare gli antirazzisti.

Nel cortile del Maglio, nel cuore del Balon fighetto voluto dalla giunta Chiamparino, c’era una romantica roulotte, un semicerchio di sedie con i relatori, e, di fronte, un centinaio di persone. Gli antirazzisti hanno estratto un vecchio lenzuolo e ci hanno scritto “Casa per tutti”, lo stesso slogan dello striscione appeso al balcone della casa di via Pisa occupata il 6 luglio da alcune famiglie rumene. Meno di due settimane dopo polizia antisommossa, carabinieri, vigili del fuoco e digos vi fecero irruzione e deportarono gli abitanti nella baraccopoli di via Germagnano, dove non c’è luce, né acqua, dove i bambini giocano nel fango e tra i topi. Il sindaco disse “e io che c’entro?”. Stessa risposta la diede l’assessore Curti ad un gruppo di antirazzisti che la contestarono durante un dibattito svoltosi il 17 luglio. Ma non solo. Curti diede in escandescenze, insultò e se ne andò filata dalla Digos a sporgere denuncia per violenza privata nei confronti di quattro compagni.

Se pensava di tappare qualche bocca si sbagliava.

Anzi. Questa volta le cose le sono andate peggio che a luglio. I volantini e le parole degli antirazzisti, accolti dall’assessore con ironica sufficienza, hanno colpito i numerosi rom presenti, che li hanno invitati a parlare dal palco. Una compagna – tra quelli denunciati da Curti - ha raccontato la vicenda di lotta, dignità e repressione delle famiglie di via Pisa, sottolineando l’ipocrisia delle istituzioni che organizzano “eventi speciali” sulla cultura rom, ma permettono che centinaia di uomini, donne e bambini vivano nella miseria lungo i fiumi della città.

Dopo l’intervento numerosi rom hanno ringraziato gli antirazzisti per la loro presenza, facendo capannello e raccontando una quotidianità di miseria e sopraffazione. I contestatori si sono poi allontanati lasciando appeso al muro il loro striscione. Curti ancora una volta ha dovuto masticare amaro: sperava di isolare gli antirazzisti ma non c’è riuscita.

La breve storia di via Pisa non si cancella.

 

La prossima riunione dell’Assemblea Antirazzista si svolgerà martedì 30 settembre a radio Blackout, in via Cecchi 21.

Chiunque sia interessato a contrastare concretamente il razzismo è invitato a partecipare.

Per info:

assembleaantirazzistatorino at autistici.org

338 6594361