Treno nucleare. Presidio a Bussoleno e Torino



Treno nucleare. Presidio a Bussoleno e Torino

Bussoleno. Presidio antinucleare
alla stazione dalle 23,30 di questa sera (lunedì 23 luglio)
Il presidio è rimandato alle 23 del 24 luglio nel caso il trasporto delle
scorie nucleari sia domani.

Torino. Martedì 24 luglio
punto informativo sui treni nucleari in Piemonte
ore 20,30 in via Po 16

A proposito di treni nucleari…
Lo sai che in Piemonte di notte passano treni pieni di scorie nucleari?
Lo sai che questi trasporti continueranno sino alla fine del 2012?
Lo sai che nei prossimi giorni, forse addirittura questa notte, passerà un
treno nucleare?
Non passava più dall’aprile dello scorso anno, quando qualche centinaio di
attivisti si sedette sui binari della stazione di Avigliana per rallentare
il treno e far sapere a tutti che una bomba atomica viaggiava a pochi
passi dalle loro case.
La polizia portò via uno ad uno gli antinuclearisti ma il muro del
silenzio venne abbattuto. Per 15 mesi i trasporti sono stati interrotti.

Lo sai che la Regione Piemonte ha una legge che prescrive che venga fatto
un piano di emergenza in caso di incidente a uno di questi treni?
Lo sai che – secondo questa legge - tutti quelli che abitano nel raggio di
tre chilometri per lato dalla ferrovia dovrebbero fare le esercitazioni
nel caso uno di questi treni deragliasse o saltasse per aria?
Probabilmente no. Non lo sai perché nessuno te lo ha detto. I responsabili
delle ferrovie, il sindaco, la prefettura, la questura tengono la bocca
chiusa.

A Viareggio l’incidente ad un treno di materiali chimici ha fatto morti e
feriti. Immaginate se toccasse ad un treno pieno di scorie altamente
radioattive.
In questi giorni potrebbero riprendere. Le prefetture piemontesi hanno
pubblicato sui siti le ridicole norme di seguire in caso di incidente.
L’unica misura consigliata a chi abita a 300 metri dalla linea ferroviaria
è chiudersi in casa.
Tutti noi sappiamo che non basta chiudersi in casa per sfuggire alle
conseguenze di un incidente nucleare.
Secondo i ricercatori dell’università californiana di Stanford i danni
alla salute causati dal disastro nucleare in Giappone seguente al
terremoto e allo tsunami dell'11 marzo 2011 saranno enormi. Tra 15 e 1.300
morti, e tra 24 e 2.500 casi di cancro.
Non ci dicono niente perché temono che la gente - se sapesse - si
ribellerebbe.

L’85% delle scorie radioattive prodotte in Italia sono concentrate a
Saluggia, Trino vercellese e Bosco Marengo. Dopo quasi venticinque anni
dalla chiusura delle centrali nucleari italiane la questione delle scorie
non è stata risolta. E non lo sarà mai, perché le scorie restano
pericolosissime per la salute umana e per l’ambiente per decine di
migliaia di anni.
In nessun paese c’è un sito per lo stoccaggio. Costi altissimi e
l’opposizione delle popolazioni coinvolte ha fatto sì che le scorie
rimangano nei pressi delle centrali.
I trasporti che stanno facendo a nostra insaputa sono diretti in Francia.
Nell’impianto di La Hague, le scorie vengono “riprocessate” e poi
rimandate in Piemonte. Radioattive e pericolose come prima, perché a La
Hague si limitano estrarre il Mox, un combustibile per le centrali, e il
plutonio. Il plutonio serve ad una sola cosa: fare le bombe atomiche.
Il sito di Saluggia non è sicuro: nell’ultima alluvione le falde sono
state contaminate.
Se uno dei treni diretti in Francia deragliasse, se qualcuno lo scegliesse
come obiettivo e lo facesse saltare, se ci fosse una scossa di terremoto –
anche lieve – mentre attraversa il basso Piemonte, da Vercelli, attraverso
Asti, Alessandria, la provincia di Torino e, infine, la Val Susa sino al
confine migliaia di persone dovrebbero essere evacuate e tutti
rischieremmo la vita.

Vale la pena? Vale la pena di arricchire affaristi senz’altro scrupolo che
il lucro? Siamo nella città della Thyssen, nella regione della strage
dell’Eternit: credete che ai padroni interessi la nostra salute?
Noi pensiamo di no. E siamo decisi a metterci in mezzo. Per il futuro dei
nostri figli, per un mondo senza sfruttati né sfruttatori, per farla
finita con la devastazione del territorio, per essere liberi di decidere.
Tu cosa ne pensi? Andrai a dormire sperando che il treno passi senza danni
o lotterai contro questi trasporti inutili e pericolosi?

Per info e contatti:
Federazione Anarchica Torinese
fai_to at inrete.it - 338 6594361
http://anarresinfo.noblogs.org