[Diritti] Brasile: minacce di morte al leader e sciamano Davi Yanomami




COMUNICATO STAMPA DI SURVIVAL INTERNATIONAL

29 luglio 2014

Brasile: minacce di morte al leader e sciamano Davi Yanomami

Lo sciamano e
                        portavoce yanomami Davi Kopenawa, che ha guidato
                        la lotta della tribù per la protezione della
                        propria terra, ha ricevuto diverse minacce di
                        morte da parte di uomini armati.
Lo sciamano e portavoce yanomami Davi Kopenawa, che ha guidato la lotta della tribù per la protezione della propria terra, ha ricevuto diverse minacce di morte da parte di uomini armati.
© Fiona Watson/Survival

Davi Kopenawa, sciamano e celebre portavoce degli Yanomami del Brasile, ha chiesto la protezione immediata della polizia dopo aver ricevuto una serie di minacce di morte da parte di criminali armati. Pare che gli uomini siano stati assoldati dai minatori che operano illegalmente nel territorio yanomami.

In giugno, a Boa Vista alcuni uomini armati hanno fatto irruzione nell’ufficio dell’ organizzazione brasiliana ISA, che lavora a stretto contatto con gli Yanomami, chiedendo di Davi. Gli uomini hanno minacciato lo staff dell’ISA, e hanno rubato computer e altri equipaggiamenti. In seguito, uno degli uomini è stato arrestato e ha rivelato di essere stato assoldato dai minatori.

In maggio, l’associazione yanomami Hutukara – guidata da Davi – aveva ricevuto da alcuni minatori un messaggio in cui si diceva che il leader non sarebbe vissuto fino alla fine dell’anno.

“Vogliono uccidermi” ha detto Davi. “Io non faccio quello che fanno i Bianchi, che inseguono qualcuno per ucciderlo. Io non intralcio il loro lavoro. Ma loro stanno intralciando il nostro lavoro e la nostra lotta. Continuerò a lottare e a lavorare per il mio popolo. Perchè il mio lavoro è difendere gli Yanomami e la loro terra.”

Dal giorno dell’attacco, un clima di paura circonda gli uffici di Hutukara e dell’ISA perché uomini in moto continuano a intimidire lo staff e a chiedere ripetutamente dove si trova Davi.

I minatori illegali che
                      operano all'interno del territorio yanomami
                      inquinano l'ambiente da cui dipende la
                      sopravvvenza della tribù.
I minatori illegali che operano all'interno del territorio yanomami inquinano l'ambiente da cui dipende la sopravvvenza della tribù.
© Colin Jones/Survival

In febbraio il governo brasiliano ha lanciato un’importante operazione, in collaborazione con Hutukara, per sfrattare dal territorio della tribù centinaia di minatori illegali e distruggere le infrastrutture minerarie.

Conosciuto anche come il “Dalai Lama della foresta”, Davi è in prima linea nella lotta per la protezione della terra yanomami da oltre trent’anni. Dopo la decimazione della tribù avventuta negli anni ’80 a seguito dell’invasione di migliaia di cercatori d’oro illegali, Survival International, il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni, scese in campo per sostenere la lunga battaglia degli Yanomami per la demarcazione del loro territorio brasiliano, finalmente avvenuta nel 1992.

Davi ha compiuto molti viaggi all’estero per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’urgente necessità di proteggere la foresta amazzonica dalla distruzione. Ha parlato alle Nazioni Unite e ha ricevuto, tra gli altri, il premio Global 500 per il suo contributo alla lotta per la salvaguardia dell’ambiente.

“Lo stato di diritto non conta nulla alla frontiera dell’Amazzonia, che è selvaggia e violenta proprio come un tempo era il Far West americano. Chiunque ostacoli la colonizzazione aggressiva rischia di essere ucciso a sangue freddo” ha dichiarato Stephen Corry, Direttore generale di Survival International. “Non si tratta di vuote minacce: gli attivisti indigeni vengono spesso assassinati per aver opposto resistenza alla distruzione della loro terra. La vita di Davi Yanomami è in pericolo. Chi è dietro le minacce e questi ultimi attacchi deve essere consegnato alla giustizia – le autorità devono agire subito per impedire l’assassinio di un altro uomo innocente.”

Nota ai redattori:

- In luglio l’ONG brasiliana CIMI ha denunciato che negli ultimi 11 anni in Brasile sono stati uccisi oltre 600 indigeni. Secondo Global Witness, quasi la metà di tutti gli omicidi degli attivisti ambientali registrati in 36 paesi tra il 2002 e il 2013 è avvenuta in Brasile.
- Leggi la dichiarazione diffusa da Hutukara (pdf, 98KB, in portoghese)
- Contatta Survival per fotografie e materiale video su Davi Yanomami.
- Venerdì Davi interverrà al Festival letterario in Brasile per parlare del suo libro “The falling sky”. In settembre il portavoce yanomami ha in programma una visita nel Regno Unito; contatta l’ ufficio stampa di Survival per intervistare Davi a Londra.

Per leggere la storia online: http://www.survival.it/notizie/10369

Survival International è il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni. Aiutiamo i popoli indigeni a difendere le loro vite, a proteggere le loro terre e a determinare autonomamente il proprio futuro. Fondata nel 1969, Survival celebra quest’anno il suo 45° anniversario.




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