...e tre!



La Maddalena, 25 luglio2005
Non c'è mai un minuto di pace!
Mentre vi scrivo probabilmente il presidente della regione Sardegna Renato Soru, il presidente della provincia di Olbia-Tempio Pietrina Murrighile e il sindaco di La Maddalena Angelo Comiti sono ancora in visita alla base militare Usa di S. Stefano.
Fin qui, niente di nuovo. E' avvenuto altre volte, e meno male, almeno ogni tanto qualcuno butta un occhio da quelle parti.
 
Ciò che mi inquieta profondamente e mi irrita parecchio è apprendere per la terza volta in meno di tre anni (da qui il titolo "...e tre!" di questa lettera) una notizia clamorosa, data con una semplicità disarmante. La prima volta è stato quando da un quotidiano abbiamo saputo che la base sarebbe stata ampliata, la seconda volta quando abbiamo saputo che il sottomarino nucleare Hartford aveva subito un incidente qui.
Oggi (25 luglio 2005) il quotidiano "La Nuova Sardegna", alla pagina 6, annuncia ovviamente la suddetta visita.
 
Titolo: "Soru: <<Americani vi amo, ma senza stellette.intervista del presidente al Los Angeles Times>> di Stefania Puorro
L'articolo riporta il solito tira e molla fra Soru e gli statunitensi, con il primo a chiedere il ritiro della base e gli altri come sempre a rispondere picche.
E qui viene il bello...
Al Los Angeles Times, il capitano Fritz Roegge, comandante del Naval Support Office di La Maddalena dichiara, riporto testualmente: <<E' indispensabile mantenere questa base perché detiene alcune delle più potenti armi Usa a disposizione di eventuali e futuri interventi sia americani sia delle forze alleate.>>
 
Non siamo stupidi, lo abbiamo sempre saputo che a S. Stefano ci sono armi, ma è proprio il fatto di sentrirle chiamare potenti che mi apre un mondo di domande.
Per esempio: 1. QUANTO POTENTI? 2. POTENTI COME?
 
Aiutatemi a non far cadere questa "notiziola" nel silenzio.
Grazie.
 
Maja Maiore
L'Ultimo dei Cocis di La Maddalena