Taranto è diventata base della "Nato Response Force". Ruolo Nato per Comforal



TARANTO - «Mai come adesso la Marina militare italiana ha un ruolo importantissimo in campo internazionale»: lo ha detto il comandante in capo della Squadra navale italiana, ammiraglio di squadra Bruno Branciforte, intervenendo a Taranto alla cerimonia del passaggio di consegne del Comando delle forze d’altura (Comforal) e del Comando italiano delle forze marittime (Comitmarfor), alle cui dipendenze dal primo luglio scorso sono state assegnate le forze navali della "Nato Response Force", la forza di pronto intervento dell’Alleanza atlantica. Il nuovo comandante di Comforal è l’ammiraglio di Divisione Giuseppe De Giorgi, che succede al pari grado Andrea Toscano, chiamato a ricoprire l’incarico di Capo di Stato maggiore del Comando in capo della Squadra navale (Cincnav). La cerimonia si è svolta sul ponte di volo dell’incrociatore portaeromobili "Giuseppe Garibaldi", ormeggiato nella stazione navale di Mar Grande, mentre hanno fatto da sfondo le unità Euro, San Marco, Stromboli, Etna e Mimbelli. «Stiamo cercando di dare una certa stabilità a questi Comandi - ha affermato ancora Branciforte - anche perchè le responsabilità che essi hanno assunto negli ultimi tempi sono sicuramente aumentate. In particolare dal primo luglio Comforal assolve un ruolo anche Nato, quindi come si dice da noi in gergo ha un "doppio berretto". Uno nazionale, col quale deve assicurare una prontezza di reazione per l’invio delle proprie unità per qualsiasi tipo di esigenza nazionale. Un altro Nato, invece, per la cui attività risponde al Comando Nato di Lisbona, il cui comandante per esempio in questo momento si trova in Pakistan, a Islamabad. In particolare - ha precisato l’ammiraglio - Comforal in questo momento sta svolgendo un’attività di pianificazione per un eventuale intervento di mezzi navali nelle operazioni di soccorso umanitario in Pakistan».

AMM.BRANCIFORTE: ENTRO 2015 FLOTTA RINNOVATA
«Direi che dal punto di vista dei programmi di costruzione, anche se siamo molto in ritardo, prevediamo di avere entro il 2015 una flotta rinnovata», ha sottolineato il comandante in capo della Squadra navale italiana. «La situazione - ha detto Branciforte sul rinnovamento della flotta - si presenta abbastanza tranquilla. Proprio ieri la stampa dava notizia del finanziamento del programma "Fremm" (le nuove fregate, ndr)». «Sicuramente - ha continuato Branciforte al riguardo - avremo meno mezzi, tanto che negli ultimi anni abbiamo dismesso sette navi. Complessivamente oggi la Squadra navale può contare su una cinquantina di unità, le navi maggiori non arrivano a 20. Oserei dire che stiamo facendo di necessità virtù da un po' di anni. Diciamo che è diventata una nostra politica, cerchiamo di fare il nostro meglio con le risorse che lo Stato ha potuto assegnarci».

L’ammiraglio Toscano (54 anni, della Spezia) ha ricordato che le unità di "Comforal" hanno partecipato, oltre che ai cicli di addestramento annuali, anche ad operazioni di Protezione civile, di controllo del traffico di armi di distruzione di massa e più in generale di materiale inquinante. Nelle ultime settimane, invece, il "Comitmarfor" è stato chiamato a dirigere, prima volta per la Marina italiana, la più grande esercitazione marittima annuale della Nato, denominata "Destined Glory 2005", che ha coinvolto 39 navi, tre sommergibili, 50 aeromobili e più di 8000 uomini. Toscano ha inoltre ricordato le navi alle sue dipendenze attualmente impegnate in varie operazioni. Sono le unità Maestrale (Golfo Persico), Espero (Mediterraneo orientale), Granatiere (Corno d’Africa), Durand de la Penne e Aliseo (Sardegna) e San Giusto (Mar Egeo).

27/10/2005
Fonte: http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_PROV_01.asp?IDNotizia=146255&IDCategoria=296