Carovana: partanza da Trieste porto nukleare



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Trieste, 16 maggio 2007
19 maggio: «Carovana per la Pace»
Partenza da Trieste porto nucleare

Partirà anche da Trieste il 19 maggio la «Carovana contro la guerra per il disarmo e la pace» che confluirà il 2 giugno a Roma da Nordovest, Nordest e Sud.
Sabato alle 11.30 presso il Comitato pace convivenza e solidarietà "Danilo Dolci" di via Valdirivo 30, Francesco Buso dei comitati Nodalmolin di Vicenza, Tiziano Tissino di Vialebombe da Aviano, Paolo Salucci consigliere provinciale per la Margherita, Dino Mancarella del Movimento umanista, Roberto Giurastante consigliere nazionale degli Amici della terra e Alessandro Capuzzo della Tavola della pace presenteranno l'iniziativa.
Dopo anni di attesa la Prefettura di Trieste ha comunicato che i Piani di Protezione civile in caso di incidente nucleare in porto, dovuti per legge e imposti dalla Comunità europea sono finalmente pronti, rispondendo alle istanze di ecologisti e pacifisti e alla mozione approvata dalla Provincia, condivisa nei termini dal sottosegretario alla Protezione civile Ettore Rosato e dal presidente dell'Autorità portuale Claudio Boniciolli. 
Trieste ed Aviano sono legate dal nucleare militare. L'aeroporto pordenonese è ritenuto deposito di cinquanta bombe mentre il porto di Trieste è tra gli scali italiani a disposizione di navi e sottomarini nucleari; come Capodistria dopo l'ingresso della Slovenia nella Nato. La proposta di spostare la base Dal Molin da Vicenza in Portovecchio completa surrealisticamente il quadro.
Sabato verrà presentata una proposta di legge d'iniziativa popolare volta a dichiarare l'Italia «zona libera da armi nucleari», come già accaduto in Africa e Sudamerica, Canada e Nuova Zelanda, Austria e Norvegia, Grecia e Irlanda. Proposta che sarà portata all'Onu dei Popoli, all'Onu dei Giovani e alla Marcia Perugia-Assisi. 
La campagna promuove anche strumenti di smilitarizzazione dei territori e per la desecretazione degli accordi internazionali. Ha come obiettivi la bonifica e riconversione ad uso civile delle basi, lo storno dai bilanci militari per i Corpi Civili di pace, l'affermazione dell'art. 11 della Costituzione.
Promuovono la Carovana il Coordinamento «Fermiamo chi scherza col fuoco atomico», la Rete Disarmiamoli e l'Assemblea «Semprecontrolaguerra». Sabato pomeriggio ci si sposta a Pordenone, ospiti del Comitato Vialebombe da Aviano che ha intentato causa al Governo degli Stati Uniti.


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