Re: EX-JUGOSLAVIA: 189 CASI TUMORE TRA MILITARI ITALIANI DAL ‘96



Nessuno discute che si possono trovare tutti i tipi di ragazzi, anche quelli 
che andando all'estero vorrebbero emulare i commilitoni di un ventennio di 
triste memoria. Però non credo che si possa fare di tutta un'erba un fascio, 
né pretendere che tutti i ragazzi abbiano la giusta informazione per 
distinguere una missione "umanitaria" da una missione che è bellica di fatto.
Possiamo solo fare noi maggiore informazione.
La guerra è illegale, nel senso che è anticostituzionale e contro la Carta dei 
Diritti Umani dell'ONU, ma non lo è per lo stato italiano.
Così puoi tranquillamente arruolarti senza rischiare che ti facciano un 
processo come per spaccio di droga, e se anche semmai lo faranno, tu hai 
eseguito ordini superiori (sic!) oppure te lo faranno per aver disobbedito a 
ordini superiori (e questa è già un'ipotesi più plausibile...)

ciao,
Davide

On 30 Jul 2007 at 13:41, rossana at comodinoposta.org wrote:

> guarda che questi ragazzi li trovo sull'autobus.
> per alcuni vuol dire andare in missione, ad esempio uno andato in
> bosnia, per poi comprarsi moto e macchina. abita con mamma e papà e no
> dà una lira, ora lavora in fabbrica.
> 
> ne ho piene le palle del pietismo.
> 
> anche la guerra è illegale, tanto quanto il commercio di droga e armi
> operata da Cia.
> 
> Davide Bertok ha scritto:
> > Io credo che questi militari lo sappiano benissimo cosa vadano a
> > fare, ma con questo non significa che condividano quello che stanno
> > facendo. C'è tanta disoccupazione in giro per l'Italia e
> > specialmente al sud, e in certi casi arrivi al punto che accetti
> > qualunque cosa pur di mantenerti da vivere, e magari non solo te ma
> > anche la tua famiglia. E' facile giudicare quando magari il modello
> > che si ha di solito davanti è del figlio mantenuto o che va avanti
> > con lavori precari continuando a stare dai genitori, e che comunque
> > non ha figli perché non se li potrebbe permettere. Magari
> > intervistiamo questi ragazzi che vanno a fare il militare di
> > carriera e poi ne riparliamo. Senza sapere di cosa stiamo parlando
> > facciamo solo supposizioni. Per rispondere anche ad Antonio
> > Bontempi: spacciare droga è un attività illegale, questo significa
> > che culturalmente (per la cultura della nostra società) fare il
> > militare è un lavoro considerato più "pulito" e non vieni perseguito
> > se scegli di fare quel tipo di lavoro. Per questi motivi alla fine
> > uno sceglie la via di far denaro "legale".
> >
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