Re: Crimini di guerra italiani, il giudice indaga,Le stragi di civili durante l'occupazione dei Balcani. I retroscena dei processi insabbiati



Segnalo a questo proposito un libro uscito quest'anno di Alessandra Kersevan.
Mariella
KERSEVAN ALESSANDRA
LAGER ITALIANI. PULIZIA ETNICA E CAMPI DI CONCENTRAMENTO FASCISTI PER CIVILI
JUGOSLAVI 1941-1943




Editore: NUTRIMENTI
Pubblicazione: 04/2008
Numero di pagine: 287
Prezzo: € 18,00


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"No man is an island, entire of itself; every man is a piece of the
continent, a part of the main....Any man's death diminishes me, because I am involved in mankind. And therefore never send to know for whom the bell
tolls; it tolls for thee."
John Donne





On Thu, 07 Aug 2008 09:48:39 +0200
rossana wrote:
A ltro che brava gente! Italiani come i tedeschi, che dal
1941 al 1943, nei Balcani e in Grecia, applicarono la
regola della «testa per dente», della rappresaglia contro
le popolazioni, di dieci civili fucilati per ogni italiano
ucciso. In altre parole si macchiarono di gravissimi
crimini di guerra, che si estinguono soltanto con la morte
del reo. Ora su queste verità scomode, che emergono con
sempre più forza dalle inchieste giornalistiche e
soprattutto dalla ricerca storica, ha deciso di
intervenire la magistratura militare. Il procuratore
Antonino Intelisano, lo stesso che nel 1994 istruì il
processo contro il capitano delle SS Erich Priebke, e che
alla ricerca di prove trovò a Palazzo Cesi, presso la
procura militare generale, il famoso «armadio della
vergogna», che nascondeva circa settecento pratiche contro
i nazisti autori delle stragi in Italia, ha aperto
un'inchiesta, per il momento «contro ignoti», sugli eccidi
che i militari italiani compirono nei territori di
occupazione.

Come ha suggerito Franco Giustolisi in �Generale:
http://web.peacelink.it/policy.html