Robert Gates: Facciamo un parallelo con il 1910 , quattro anni prima dello scoppio della I guerra mondiale.



Il 28 ottobre 2008 il segretario della difesa USA Robert Gates ha tenuto un discorso presso il Carnegie Endowment for International Peace (CEIP) in cui ha dichiarato che Washington dovrebbe espandere la dottrina della guerra preventiva formulata da Bush compresa la possibilità di includere attacchi nucleari. A Bucarest durante l'ultimo vertice della NATO i capi di Stato e di Governo hanno approvato il sistema di scudo antimissilistico americano che sottointende la dottrina e la pratica della guerra preventiva (nucleare compreso). Si vedrà nel vertice del 2009 se ci sarà il passaggio successivo (compreso l'ingresso della Georgia), cioè la sua completa assunzione.

L'infausto parallelo con il periodo precedente la I guerra mondiale e quella di oggi, è servitoal segretario USA anche per descrive il panico e la crisi attuale di Wall Street ricordando come il fondatore del CEIP avesse represso nel 1892 la classe operaia dentro la sua fabbrica (acciaieria) e chiesto al presidente Wilson nel 1917, di usare la massima fermezza e dichiarare guerra perchè era la sola soluzione per ripristinare il diritto. Un'altra affermazione, che gli Stati Uniti riterranno “pienamente responsabili” di terrorismo tutti i paesi o i gruppi che aiuteranno i membri della rete di al Qaeda ad entrare in possesso o ad utilizzare armi di distruzione di massa, gli serve per minacciare che chiunque abbia o cerchi di detenere armi di distruzione di massa, potrebbe ricevere in cambio una risposta travolgente da parte degli Stati Uniti.
La crisi finanziaria non deve pesare sul bilancio della Difesa.
http://www.tmcrew.org/archiviochomsky/501_11_2.html

In questi giorni Boeing e i sindacati hanno raggiunto un accordo che potrebbe mettere fine allo sciopero iniziato sette settimane fa. Le organizzazioni sindacali permetteranno all'azienda di continuare a ricorrere a contractor a basso costo per alcune attività ricevendo in cambio un piccolo premio, in compenso Boeing avrà la flessibilità di cui ha bisogno per gestire il business. La crisi dunque continua a premiare i colossi del complesso-militare-industriale, l' Ispettore generale per la ricostruzione in Iraq Stuart Bowen ha pubblicato un rapporto in cui si legge che gli Stati Uniti hanno pagato ben più di 6 miliardi di dollari per le società di sicurezza private in Iraq e che fra le 310 società di sicurezza private di tutto il mondo che hanno beneficiato dei contratti vi sono imprese dell' Uganda, Filippine, Cipro, La Romania e la Repubblica Ceca.
http://www.nytimes.com/2008/10/29/world/middleeast/29protect.html?_r=1&ref=middleeast&oref=slogin
http://www.cbsnews.com/stories/2008/10/30/world/main4557665.shtml

Il trionfo della crisi: la nazione sta entrando in un periodo di rinascita, l'attivismo del governo assomiglia a quello di Franklin Roosevelt del New Deal del 1930. Questa è la fine del periodo del laissez-faire. Il sistema si trova ad affrontare la storia, a sconosciute prospettive. Ma che vuol dire?
http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2008/oct/30/us-elections-barack-obama

In Europa la crisi economica viene affrontata giustamente con un ritorno di scioperi di massa in tutti i comparti e con il ritorno degli studenti in piazza, ma parallellamente con l'uso delle minacce e un aumento delle spese militari (non bisogna fermarsi in Italia alla cifra di 20.943,3 MEuro ma guardare altrove in altri Dicasteri) così come ha fatto la Francia, un po' più di 16,5 miliardi di euro nel 2009, 18 miliardi nel 2014, 100 miliardi sul totale del periodo. Hervé Morin ha dichiarato: "L'industria francese si trova in una posizione di forza", spiega il ministro, "per negoziare delle partnership con le omologhe europee". E infatti cosa hanno sottoscritto Italia e Francia due giorni fa (fra l' altro) ? Di unire gli sforzi e condividere le esperienze nell'ambito dei siluri pesanti, cooperando agli ulteriori sviluppi dell'attuale prodotto di riferimento mondiale in tale campo, il siluro 'Black Shark', sviluppato dalla Marina e dall'industria italiana e gia' selezionato da numerose altre Marine militari. La partecipazione italiana al programma F-35 statunitense non è stata messa in discussione, verrà semplicemente spostata più in là rinunciando ai primi due velivoli.

US defense secretary expands pre-emptive war doctrine to include nuclear strikes
http://aotearoaawiderperspective.wordpress.com/2008/10/30/us-defense-secretary-expands-pre-emptive-war-doctrine-to-include-nuclear-strikes/