URANIO: IDV, A RISCHIO FONDI PER VITTIME SE DIFESA NON LI METTE A BILANCIO



URANIO: IDV, A RISCHIO FONDI PER VITTIME SE DIFESA NON LI METTE A BILANCIO PDF Stampa E-mail
giovedì 27 novembre 2008

PARDI E DONADI, 9 MILIONI DI EURO PERSI SENZA INTERVENTO ENTRO OGGI. Roma, 27 nov. - Italia dei valori lancia un allarme in extremis sul rischio che i familiari dei militari colpiti da patologie dovute all'esposizione all'uranio impoverito perdano l'elargizione dovuta alle vittime del dovere. Il senatore Pancho Pardi e il presidente del gruppo alla Camera Massimo Donadi rilanciano quanto denunciato da alcuni familiari di militari ammalatisi (2536) o deceduti (167) a causa dell'uranio impoverito utilizzato nelle missioni in Bosina, Kosovo o Iraq. "Il ministro Tremonti -dice Pardi- ha firmato il relativo decreto il 19 novembre, la Corte dei conti lo ha registrato solo il 24 e se non viene recepito e iscritto a bilancio dal competente uffico della Difesa (il 'Cra'), a partire dal 5 dicembre i pagamenti si fermano" perche' la somma pari a 9 milioni di euro finirebbero in un capitolo a parte e di fatto "sarebbero persi". Donadi sottolinea che "abbiamo fatto questa denuncia nella stessa giornata in cui abbiamo saputo del rischio, nella speranza che le istituzioni sempre pronte suonare le fanfare, a intonare l'inno nazionale, a intitolare, come al Senato, sale ai caduti di Nassiryia, non si tirino indietro quando si tratta, anziche' di retorica, di iniziative concrete ed esigenze materiali".