Re: R: Industria della difesa e libera circolazione delle armi in Europa - Rivolto



compax at inwind.it ha scritto:

ciao sono alessandro capuzzo di tavolapacefvg

già mesi fa abbiamo dato informazione sulla modifica in corso per la base aerea di rivolto

quale nuovo polo missilistico nazionale, in collegamento coi piani usa sulla guerre stellari.

avete forse notizie od interesse sull'argomento ? si collega con le campagne in corso in fvg

sulle atomiche ad aviano e sul porto nucleare di trieste

Ho sempre conosciuto Rivolto come la base delle frecce tricolori ma ho letto la notizia che la base dovrebbe divenire riferimento della componente missilistica..
Sarebbe da capire meglio la relazione con lo scudo missilistico

Protocollo di adesione al Trattato del Nord Atlantico della Croazia e dell'Albani
http://documenti.camera.it/Leg16/Dossier/Testi/ES0105.htm

DIFESA: RIVOLTO BASE MISSILISTICA DI RIFERIMENTO AERONAUTICA

UDINE, 9 MAG - Le linee guida del progetto che coinvolgera' nei prossimi anni il Secondo Stormo di stanza alla base aerea di Rivolto (Udine), rendendolo reparto di riferimento dell'Aeronautica militare per la componente missilistica della Difesa aerea nazionale, sono state illustrate dal generale Roberto Corsini, comandante delle Forze da combattimento dell'Aeronautica militare, ad alcuni sindaci del Medio Friuli. All'indomani dei tragici eventi dell'11 settembre 2001, tutti i Paesi - ha spiegato Corsini - hanno avviato importanti programmi per equipaggiare le aeronautiche con sistemi di difesa aerea piu' efficaci e rispondenti alle nuove minacce asimmetriche. 'In questo contesto, che caratterizza i nuovi scenari, i sistemi missilistici di difesa aerea convenzionali - ha precisato Corsini - sono diventati se possibile ancora piu' importanti'. Nell'ambito del processo di riorganizzazione della Forza Armata, la base di Rivolto accogliera' questa componente, che era ed e' al momento schierata in diverse piccole basi del Triveneto. In maniera graduale su Rivolto verra' costituita questa capacita' di difesa aerea, basata essenzialmente su un pool di personale esperto e sistemi d'arma che al momento del bisogno potranno essere schierati in Italia e all'estero a protezione degli obiettivi sensibili. Questo progetto - ha precisato Corsini - non comporta impatti all'esterno, bensi' un miglioramento della base aerea. Le realta' locali saranno costantemente informate circa la progressione del progetto e ogniqualvolta determinate scelte prevedano un coinvolgimento del territorio. Per l'inizio dell'autunno e' gia' in programma un nuovo incontro con i sindaci.