R: Re: LETTERE CRITICHE AL MANIFESTO SULLA VICENDA SIRIANA



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>MEGLIO TARDI CHE MAI:Anche io ho apprezzato,va detto che si sono finalmente
>rotti imbarazzanti contorsionismi,svolta rafforzata oggi da un articolo di 
>ASAD ABU >KHALIL,dal titolo esplicito,PERCHE BISOGNA OPPORSI AL CONSIGLIO 
NAZIONALE 
>SIRIA

sì l'ho letto. In questi due articoli si dice che nonostante si sia vista una 
abbondante manipolazione dei media prima, durante e dopo il 9/11, i giornalisti 
occidentali sembrano avere abbandonato le loro facoltà di analisi critica. 
Quando si parla di Siria il livello è davvero sconcertante.
Qui non si tratta di stare da una parte o dall'altra, ma di raccontare i fatti 
come si presentano con uno sguardo attento. 

Matt Carr's Infernal Machine
http://www.infernalmachine.co.uk/?p=1486

Dear Western Journalist…Stay Home
http://mideastshuffle.com/2012/03/15/dear-western-journalist-syria/

Il giornalista Carr mette in discussione il ruolo dei giornalisti occidentali, 
cita l'analista "blogger" Sharmine Narwanbu e la sua "Lettera ai giornalisti 
occidentali" del 15 marzo 2012 dal titolo "Cari giornalisti occidentali ... 
Restate a casa"

Ovviamente, scrive, non è possibile verificare tutte le fonti in mezzo a un 
conflitto armato. La maggior parte dei giornalisti dà per scontato che il 
governo è sempre menzognero e l'opposizione dice sempre la verità. Non vi é mai 
alcun riferimento al fatto che l'opposizione in Siria - o almeno alcune parte - 
è una opposizione armata, che ha effettuato uccisioni e rapimenti.

A volte il rifiuto di ammetterlo è incredibile. In tutta la copertura 
dell'assedio di Homs, per esempio, non riesco a ricordare un solo riferimento 
al fatto che c'erano combattenti armati in città. Anche i giornalisti che erano 
lì hanno raccontato uno scenario con solo le forze  siriane armate che 
uccidevano civili per il gusto di farlo.