quando l'Italia pensò alla Bomba



I quaderni speciali di Limes, giugno 2012, sono dedicati alle armi nucleari.

Il titolo è: "A qualcuno piace l'atomica".

In copertina sono richiamati tre argomenti:

storie segrete degli arsenali nucleari

da Hiroshima al caso Iran

quando l'Italia pensò alla Bomba

consiglio la lettura, ovviamente critica, a coloro che intendano acquisire elementi per farsi una visione meno strabica e miope delle questioni internazionali e del grande gioco che è in corso nel Medio Oriente allargato (ma anche per approfondire il legame tra nucleare civile e nucleare militare) 

questo per rilanciare mobilitazioni "pacifiste" proattive e non reattive

per quanto mi riguarda, da Satyagrahi pragmatico, ribadisco il mio stare sempre dalla parte dei popoli oppressi (tutti) dall'1% straricco e super-armato, quale che sia l'ideologia di cui si ammanta

all'insegna del motto: prima la comune umanità, perchè le organizzazioni politiche statuali passano, ma la specie deve restare ("umana" e non barbara)

personalmente condanno, di conseguenza, allo stesso modo tutte le fazioni del potere e del contro-potere quando si pongono come pedine del gioco della potenza