[Disarmo] Stop Technion - UNI-TORINO: No a collaborazione in armamenti con Israele




Lettera Pacbi e Stop Technion a Senato accademico di UniTo con richiesta di interruzione della collaborazione con università israeliane

Pacbi e Stop Technion scrivono al senato accademico dell'Università di Torino.

https://stoptechnionitalia.wordpress.com/2017/03/13/stop-technion-pacbi-senato-accademico-torino/

Lettera congiunta Stop Technion – Pacbi al Senato Accademico dell’Università di Torino: Sospenda gli accordi con il Technion

Dopo il voto del Consiglio degli studenti a favore del boicottaggio accademico e della sospensione degli accordi con gli atenei israeliani, la Campagna per la revoca degli accordi con il Technion e la Campagna palestinese per il boicottaggio accademico e culturale di Israele (PACBI) scrivono insieme al Senato accademico dell’Università di Torino per chiedere la sospensione degli accordi con il Technion

Al Senato Accademico dell’Università di Torino   

Abbiamo appreso che il Consiglio degli Studenti di Torino ha votato in netta maggioranza una mozione che sostiene la sospensione della collaborazione accademica con le università israeliane a causa della loro profonda complicità con le violazioni del diritto internazionale commesse da Israele. In particolare, gli/le studenti/esse chiedono la fine degli accordi esistenti tra l’Università di Torino e il Technion di Haifa. Vi scriviamo per invitarvi a sospendere gli accordi accademici fino a che il Technion non cesserà di essere pienamente coinvolto nelle violazioni dei diritti umani dei palestinesi.

Il Technion sviluppa programmi congiunti di ricerca e collabora con l’esercito israeliano, nonché con le principali aziende produttrici di armi in Israele, tra cui Elbit Systems.[1] Tra i più grandi produttori privati di armi, Elbit Systems fabbrica i droni utilizzati dall’esercito per colpire deliberatamente i civili in Libano nel 2006, a Gaza nel 2008-2009 e nel 2014.[2] Elbit fornisce le apparecchiature di sorveglianza per il Muro di separazione unilaterale che determina la segregazione degli abitanti palestinesi della Cisgiordania, un muro dichiarato illegale dalla Corte internazionale di giustizia nel 2004.[3]

Inoltre il Technion offre benefici speciali agli studenti che compiono il servizio militare nei Territori palestinesi occupati, discriminando direttamente gli studenti e le studentesse palestinesi, vale a dire i cittadini israeliani di seconda classe che non prestano servizio.[4] Gli/le accademici/che, gli insegnanti e gli/le studenti/esse palestinesi si vedono sistematicamente negati la libertà accademica, il diritto all’educazione e altre libertà fondamentali ed è per questo che nel 2004 hanno invitato i loro colleghi nel resto del mondo a esprimere la loro solidarietà boicottando le istituzioni accademiche israeliane, un invito appoggiato da figure emblematiche della lotta per la giustizia come Desmond Tutu.

I palestinesi si uniscono ai/lle loro colleghi/e italiani/e — tra cui 350 professori/esse e ricercatori/trici delle università italiane che hanno accolto l’invito per un boicottaggio istituzionale di Israele — facendo appello alla vostra coscienza affinché mettiate fine al solito “business as usual” che rafforza il Technion.

Come dice Desmond Tutu, “se siete neutrali in situazioni di ingiustizia, in realtà avete scelto di stare con l’oppressore“.

Il minimo che le persone di coscienza possano fare per ristabilire libertà, giustizia e uguaglianza per i palestinesi è porre fine a ogni forma di collaborazione con istituzioni complici di gravi violazioni del diritto internazionale. Questo è un passo fondamentale per indurre il governo israeliano, come anche le altre istituzioni – accademiche e non – dello Stato di Israele al rispetto della legalità internazionale. Per questo motivo, vi invitiamo a fare sì che il vostro ateneo cessi di rendersi complice di queste violazioni e a votare in favore dell’interruzione degli accordi con il Technion. È solo mediante il rispetto del diritto internazionale che sarà possibile porre le basi di una pace giusta.

Campagna italiana per la revoca degli accordi con il Technion 

Palestinian Campaign for the Academic and Cultural Boycott of Israel (PACBI)

Note:

[1] https://www.alaraby.co.uk/english/features/2014/11/9/the-technion-an-elite-university-for-israeli-student-soldiers

[2] https://whoprofits.org/content/elbit-systems-complicity-assault-gaza-2014

[3] http://grassrootsonline.org/sites/default/files/faqs-web.pdf

[4] http://www.tadamon.ca/wp-content/uploads/Technion-English.pdf


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