Golf in Istria



Ricevo e trasmetto, con preghiera di diffusione:

Ricevo e giro questo appello
per l'Istria, Croazia.

Da: La_Valle_di_Smeraldo at yahoogroups.com
[mailto:La_Valle_di_Smeraldo at yahoogroups.com]  Per conto di
Paola.lucchesi
Inviato: sabato 28 gennaio 2006 3.56
A: La_Valle_di_Smeraldo at yahoogroups.com
Cc: altran at interfree.it; elena.gobbi at legambiente.fvg.it
Oggetto: [La_Valle_di_Smeraldo] Aiutateci a salvare l'Istria dai
campi da
golf!

Buongiorno a tutti! Vi penso da due settimane, perche' ho tante cose
da
raccontarvi, su come e' andata in Slovacchia, sui progetti che stanno
per
partire, eccetera eccetera eccetera.
E invece stamattina vi invia un'altra notizia flash, un appello del
nostro
amico Igor Drandic (vi consiglio il suo sito www.eia.hr), ripreso
dalla
nostra mailing list della rete degli ecovillaggi balcanici: Igor
chiede
aiuto per salvare l'Istria dalla lobby del golf, che e' tornata alla
carica
peggio che mai.
Forse tempo fa ne avevo anche parlato qui in lista: c'era gia' stata
una
battaglia contro un rovinoso progetto di campi da golf nell'interno
dell'Istria, per fortuna al tempo bloccato. Ma avevamo tirato troppo
presto
il classico respiro di sollievo, perche' ora i campi di golf sono
diventati... 22!
Ventidue impianti, si', con connessi villaggi di appartamenti da
costruire,
per un totale di 22.000 posti letto!
Valutazioni di impatto ambientale? Ma figurati... Quando c'e' puzza di
soldi, ci si "dimentica" di farle...
Anche senza le VIA, noi che conosciamo l'Istria ci stiam gia'
strappando i
capelli. In particolare io, che son vecchia abbastanza da ricordarmi
l'Istria della mia infanzia PRIMA della cementicazione selvaggia del
boom
turistico (per quel che riguarda la costa), son disperata all'idea di
cio'
che attende l'interno. Invece di cio' che tutti noi avevamo in mente,
una
paziente opera di rivitalizzazione dei paesini sulle colline, magari
tanti
bei progetti di permacultura per recuperare la produttivita' della
terra,
turismo rispettoso dell'antica cultura multietnica di questa terra...
Macche'. Si prospetta un megaspianamento di foreste e lande per far
spazio
ai signori di bastone e pallina. Chi si intende di quali mari di
pesticidi
vengano impiegati per far strada ai verdi prati da golf probabilmente
in
questo momento sta cadendo dalla sedia mentre mi legge... Per non
parlare,
appunto, dei ventiduemila posti letto, quindi edificazione selvaggia
ANCHE
dell'interno - finora ancora quasi intatto - della nostra verde
penisola.
La smania golfista non riguarda solo l'Istria, c'e' una sfilza di
impianti
prevista per tutta la Dalmazia, intorno a Zara, Dobrovnik-Ragusa, fin
giu' a
Konavle, sulle isole... Un macello.
Che fare?
Beh, intanto, su la manina chi e' disposto a dare una mano: diffondere
l'informazione, in primo luogo; poi, mettersi a disposizione per dare
una
mano ai nostri amici in Istria e Croazia in genere se avranno bisogno
di
qualche azione diretta (petizioni, o atti di presenza). E altre idee
varie,
benvenute se le avete.
Ovviamente, non e' che il golf di per se' sia Il Maligno. Come
sempre, il
discorso e' che c'e' modo e modo. Come vi ho raccontato piu' volte,
qui si
va sempre con la logica del business spinto dietro le quinte con la
speranza
di forzar la mano e strappare le condizioni piu' favorevoli possibili
al
massimo guadagno possible per gli investitori, rullando qualsiasi
altra
considerazione tentando di fare un gioco di potere puro. E tenendo
sempre
nascoste le informazioni: e su questo punto, come sempre, cerchiam di
romper
loro le uova nel paniere.
Quindi, fate girare. Ormai Istria e Dalmazia sono abbastanza
conosciute in
Italia, forse che i vacanzieri che fin qui ne hanno apprezzato la
bellezza
saranno anche disposti a darci una mano, fare un gesto per salvare
quella
stessa bellezza.
paola