Iniziativa dei Verdi a Roma sul caso Trisaia-Scanzano_ 20° ANNIVERSARIO DISASTRO DI CERNOBYL n55



Ricevo ed inoltro ...
scusate l'intasamento ... ma era da un pò che non vi ... tediavo e vi sono
cose importanti sa sapere!
Magari qualcuno è a Roma e può partecipare!
Saluti
by
Pino Mele
Cell. 338.9738341
EVITIAMO DI PRODURRE ALTRE SCORIE
... ovunque e di ogni tipo ...
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From: "Comitato per il Controllo delle Scelte Energetiche"
<ccse2005 at libero.it>
To: "fabrizio fabbri" <
Cc: franco.mollica; Grazia Francescato
Sent: Saturday, April 22, 2006 9:02 AM
Subject: 20° ANNIVERSARIO DISASTRO DI CERNOBYL-Iniziativa dei Verdi a Roma
sul caso Trisaia-Scanzano n52 a


Cernobyl: un monito per tutti a non rinviare i problemi della dismissione
nucleare italiano

Fabrizio Fabbri
Resp Settore Energia
Federazione Verdi

Caro Fabrizio

L'importante iniziativa con Ulderico Pesce con numerosi insigni
rappresentanti del mondo politico e scientifico, non solo italiano, in
occasione del 20° anniversario di Cernobyl può rappresentare un momento per
invertire la riproposta dell'opzione nucleare come soluzione energetica
italiana.
I nuclearisti, è ormai noto, mirano attraverso la realizzazione del Deposito
ed il Sito Unico a mantenere aperta questa opzione.
Il Sito Unico ed il Deposito Unico delle scorie radioattive ad alta intesità
riapre di fatto anche l'opzione nucleare in Italia.
Tutti ormai lo sanno, ma nessuna forza politica del centro sinistra lo
ribadisce. E' importante una posizione chiara che determini decisioni chiare
su come gestire le scorie ed il combustibile italiano riprocessato
all'estero dal precedente governo
Riperpetuare questo "equivoco" significherà trascinarsi dietro una
contraddizione che in futuro potrà essere molto difficile dirimere.
In Basilicata, a Rotondella ed a Scanzano da tempo ribadiamo come le scorie
italiane debbano essere messe in sicurezza, con garanzia di trasparennza ed
i dovuti monitoraggi li dove esse si trovano.
Questo per ragioni disparate, anche di natura tecnica e sociale e per la
difficoltà o impossibilità di reperire in Italia un sito unico idoneo atto
ad ospitarle. Presso il Centro della Trisaia in questi giorni partiranno i
monitoraggi per rintracciare e mettere in sicurezza le scorie ad alta
intesità seppelliti chissà dove, nelle fosse nei decemnni scorsi   Sarà
necessario farlo in Trisaia e non altrove, con le cautele e le trasparenze
che la situazione richiede. Lo farà la Sogin a cui il nuovo governo dovrà
affiancare e poi sostituire un nuovo organismo pubblico, quale l'Enea che è
stata smobilitata per gli interessi politici ed economici di loy ben
conosciute che si appoggiano economicamente alla bolletta energetica che
ciascun italiano già paga da diversi anni.
Assieme alla condotta al centro dello spettacolo dui Ulderico, che dal
Centro SOGIN della Trisaia giunge al Mar Ionio (i Verdi avevano chiesto nel
2003 un grande parco della Magna Grecia), vi sono le fosse, il futuro del
centro e le barre americane ddel reattore di Elk River che dagli anni 70
ancora attendono di essere restituite agli USA. Questi sono i principali
problemi del centro, sul quale mancano ancora certezze e la necessaria
trasparenza. Esiste poi la questioni delle scorie radioattive del pentito di
mafia forse seppellite nei calanchi lucano che potrebbero invece essere
state confinate altrove in Basilicata, considerata l'intensa attività di
ricerca ed estrazione petrolifera.
Analogamente per tutti i centri e le centrali dismesse italiane, il
movimento No Scorie Trisaia assieme ai cittadini e le altre associazioni
della Basilicata hanno proposto da tempo soluzioni condivise di messa in
sicurezza delle scorie lì ove si trovano, presso ciascun sito, con le dovute
specifiche differenzazioni , area per area, situazione per situazione.
Con lealtà e sincerità credo da qui bisogna partire per evitare altre
Scanzano in Italia. Farlo dopo potrà essere troppo tardi. Credo che Cernobyl
abbia insegnato al mondo proprio questo .

Antonio Bavusi
Comitato Lucano per il Controllo delle Scelte Energetiche


Care amiche e cari amici,
come certamente saprete questo anno ricorre il
20° Anniversario del disastro di Chernobyl.
I Verdi Italiani hanno organizzato uno
spettacolo, "Storia di Scorie" di Ulderico Pesce
(vedi programma accluso), che si terrà il 26
Aprile p.v. a Roma presso il Teatro
dell'Orologio, Via dei Filippini n. 17/a, alle ore 10.30.

A seguire, alla presenza di Alfonso Pecoraro
Scanio, Grazia Francescato, Angelo Bonelli,
Francesco Mollica e Arnold Cassola e con la
partecipazione dell'Ing. Alex Sorokin e del Dott.
Mario Tozzi, si discuterà delle conseguenze
disastrose dell'uso di energia nucleare e della
necessità di incentivare le energie sostenibili.

Vi aspettiamo numerosi,


Grazia Francescato,
Co-portavoce dei Verdi Europei