da un articolo di giornale del XXI secolo: ASM Brescia SPA chiesta ammissione a gara per smaltimento rifiuti Campania




Prosegue la pubblicazione di articoli della stampa locale del XXI secolo, prima che gli effetti dei cambiamenti climatici spazzassero via i segni di vita dalla industriosa Pianura Padana
DA UN ARTICOLO DI STAMPA DEL XXI SECOLO: COME ERAVAMO

Asm: chiesta ammissione a gara per smaltimento rifiuti Campania


(Teleborsa) - Roma, 5 mag - ASM ha chiesto al Commissario di Governo per l'emergenza rifiuti in Campania, di essere invitata alla gara per l'affidamento del servizio in esclusiva, per la durata di 20 anni, del trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani indifferenziati a valle della raccolta differenziata. La richiesta, spiega una nota, è stata presentata unitamente a primarie realtà del settore della gestione del ciclo dei rifiuti, quali AMA di Roma, AMSA di Milano e ASIA di Napoli; ed all'Unione degli Industriali della Provincia di Napoli. La partecipazione di ASM, e delle altre primarie realtà aggregate, si legge sempre nella nota, ha la finalità di contribuire a superare l'emergenza rifiuti nella regione Campania, rendendo disponibili risorse e competenze di importanti società italiane del settore e di qualificati soggetti imprenditoriali del territorio campano. Il Raggruppamento Temporaneo di Imprese in fase di costituzione potrà coinvolgere altri operatori industriali del settore, che contribuiscano a mantenere elevato il profilo imprenditoriale che caratterizza l'iniziativa. ASM, AMA, AMSA e ASIA hanno realizzato e gestiscono, con avanzati standard di protezione ambientale, sistemi di gestione integrata dei rifiuti, in attuazione degli indirizzi europei e nazionali, sulla prevenzione, raccolta differenziata, riciclaggio e valorizzazione come fonte di energia rinnovabile della frazione del rifiuto restante dopo la raccolta differenziata, nella quale le quattro società vantano ottimi risultati. In particolare, ASM può contare su una esperienza di primo piano maturata a partire dalla costruzione del Termoutilizzatore di Brescia, uno degli impianti più avanzati al mondo nella generazione di energia elettrica e termica da rifiuti. ASM e gli altri partner del progetto hanno chiesto di essere invitati a partecipare a tre diverse gare per l'acquisizione del diritto d'uso per 20 anni di diversi impianti di trattamento dei rifiuti ubicati nel territorio campano con una capacità complessiva di trattamento di oltre 2,5 milioni di tonnellate per anno, e per il completamento degli impianti di termovalorizzazione di Acerra (Napoli) e di Santa Maria la Fossa (Caserta) per una capacità complessiva di 190 MWe, nonché per la costruzione ex novo di un terzo impianto di termovalorizzazione da 70 Mwe. ASM ha ritenuto opportuno fare presente, nella richiesta di essere invitata a partecipare alle gare, che alcune clausole di gara necessitano di precisazioni finalizzate a permettere una valutazione completa del progetto dal punto di vista finanziario e industriale. La durata delle concessioni e la dimensione degli impianti messi a gara possono costituire un'interessante opportunità di sviluppo per le attività delle società partecipanti. Specularmene, le competenze industriali e il profilo finanziario delle stesse società, rappresentano un'importante opportunità per il territorio campano per garantire un positivo superamento dell'emergenza rifiuti.




NOTE ALL'ARTICOLO DI UN AMBIENTALISTA DEL TEMPO



Invio alcuni conticini di aritmetica per il nostro Sindaco Prof. Corsini che sulla stampa ha parlato di “solidarietà industriale” con la Campania:
potenza elettrica prevista per i tre inceneritori = 260 Mwe;
Potenza termica dei rifiuti in ingresso = 1040 Mwt ( perchè l'inceneritore ha una resa elettrica di conversione del rifiuto del 25% medio annuo); Potere calorifico medio dei rifiuti prevedibile: 2,55 kWh/kg (PARI A 2200 Kcal/h); Energia termica richiesta dal combustibile su 24 ore dai 3 inceneritori: 24,96*10^6 kWh; flusso di massa di rifiuti richiesti per produrre tale energia = 9800 t/giorno; flusso di massa di rifiuti richiesto su base annua ( disponibilità media inceneritori 0,85) = 3.040.450 t/anno; e ora viene il bello; produzione annua di rifiuti nella Regione Campania nel 2004: 2.800.000 t/anno (APAT rapporto rifiuti 2006).



M.C.

Cari lettori, come vedete la peggiore Provincia lombarda in materia di gestione sostenibile dei rifiuti di allora, esportava il suo modello fondato sull'incenerimento in altre Regioni, nonostante i migliori studi europei attestassero anche allora che le politiche fondate sulla differenziata e il riciclaggio fossero le meno impattanti sui cambiamenti climatici. (n.d.r).












Cari lettori, come vedete la peggiore Provincia lombarda in materia di gestione sostenibile dei rifiuti di allora, esportava il suo modello fondato sull'incenerimento in altre Regioni, nonostante i migliori studi europei attestassero anche allora che le politiche fondate sulla differenziata e il riciclaggio fossero le meno impattanti sui cambiamenti climatici. (n.d.r).