A migliaia in corteo



     
Sul sito <http://www.asinsitra.net/>www.asinsitra.net le foto del corteo
(se inviate le altre a <mailto:info at asinistra.net>info at asinistra.net le
pubblichiamo)

RIGASSIFICATORE A BRINDISI:
A MIGLIAIA PER CHIEDERE DI SOSPENDERE I LAVORI
E RITIRARE L'AUTORIZZAZIONE

(documento letto a conclusione del corteo, di sabato 28 ottobre 2006,
 dagli organizzatori)
Ancora una volta siamo stati sommersi in questi giorni da adesioni,
consensi ed incitamenti a proseguire la lotta fino a quando non saranno
riconosciuti e rispettati i diritti e la dignità delle nostre popolazioni.
A migliaia i cittadini sono oggi con noi scesi in piazza per riproporre una
domanda di popolo che non può essere elusa: vanno sospesi i lavori per la
costruzione del rigassificatore e si deve avviare la procedura per la
rimozione del provvedimento autorizzativo, condizione questa indispensabile
per dare impulso all'attuazione del progettato nuovo modello di sviluppo
economico.
La città ed il territorio non sono affatto divisi perché tutti vogliamo che
si consolidi la scelta di uno sviluppo a misura d'uomo della nostra
economia e che siano efficacemente combattuti i tristi fenomeni della
disoccupazione e della precarietà, l'uno e l'altro "figli naturali" di
politiche economiche locali che vanno superate e corrette. Ci sono ancora,
è vero, ambiti politici e sociali che, pressati dalle urgenze e dalle
emergenze, non hanno scelto con decisione il cammino del cambiamento. Ma
noi confidiamo negli esiti positivi dell'incontro e del confronto e
vogliamo stabilire con queste realtà convergenze fruttuose per aiutare
insieme le istituzioni a costruire il futuro affrontando anche le gravi
crisi che attanagliano il presente.
Ribadiamo che la costruzione del rigassificatore nel porto di Brindisi
bloccherebbe ogni innovazione, aggraverebbe i guasti del passato e
costituirebbe un pericolo gravissimo per l'incolumità dei cittadini.
Chiediamo perciò al Governo il rispetto della volontà popolare e delle
scelte degli Enti locali e della Regione Puglia. Il Governo deve esprimere
una precisa volontà politica e deve invitare la LNG a scegliere fra
pervenire ad una concordata rinuncia al progetto, a fronte anche di
possibili contropartite, o affrontare un provvedimento di annullamento
dell'autorizzazione per vizi di legittimità e quindi senza indennizzo a
conclusione di una regolare procedura di autotutela. Quanto alle ventilate
pressioni di operatori economici e di esponenti del Governo inglese,
confidiamo che il nostro Esecutivo faccia a tutti sapere che in uno Stato
democratico i diritti fondamentali dei cittadini e l'interesse generale di
una comunità vengono prima di tutto e soprattutto prima di velate minacce e
di inopportune interferenze diplomatiche.
Queste cose vuole dire al Governo la grande manifestazione di oggi con una
particolare ed importante avvertenza: sappia il Governo che la nostra
comunità non accetterà mai la "polpetta avvelenata" di una "Valutazione
d'Impatto Ambientale", senza neppure la convocazione della Conferenza dei
Servizi, un adempimento postumo ed improprio destinato a concludersi con le
rituali "prescrizioni" e con la conferma del provvedimento autorizzativo.
L'incontro di oggi segna indubbiamente un punto molto alto del nostro
impegno ma è solo una tappa perché la lotta civile e democratica riprenderà
domani, con rinnovata energia, fino a quando al nostro territorio non verrà
resa giustizia.
Brindisi, 28 ottobre 2006

A.I.C.S., ARCI, Centro Velico "A. Pigonati", Circolo Acli "A.Grandi",
Cobas, Coldiretti-TerraNostra, Comitato per la Tutela dell'Ambiente e della
Salute del Cittadino, Comitato spontaneo cittadino "Mo' Basta!", Comitato
Brindisi Porta d'Oriente, ConfArtigianato, ConfCommercio, ConfConsumatori,
Fondazione "Dott. Antonio Di Giulio", Fondazione "Prof. Franco Rubino",
Forum ambiente salute e sviluppo, Italia Nostra, Legambiente, Lega Navale
Italiana - Sezione di Brindisi, Medicina Democratica, Ordine degli
Architetti di Brindisi, Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali
di Brindisi, Touring Club Italia (Corpo Consolare della Puglia), Unione
Giuristi Cattolici,  WWF



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