Il cielo sopra di noi





L'altro ier mattina una vasta area che gli sviluppisti, nella loro cecità nei confronti dell'ambiente naturale, definirebbero "desolata", pur nella sua naturaleza a terra, nel cielo si mostrava all'inizio così:

http://www.hyperlinker.com/change/aerei_1.jpg

più tardi così:

http://www.hyperlinker.com/change/aerei_2.jpg

ed alla fine era totalmente afflitta dal filtro creato dalle scie degli aerei:

http://www.hyperlinker.com/change/aerei_3.jpg


Leggo ora un trafiletto che mi dice che fior di ambientalisti se la sono presa col principe Carlo perché volerà col suo seguito di 18 persone, inquinando lungo 11.000 km, fin negli USA, per ricevere un premio assegnatogli per il suo impegno ecologico: un vero controsenso.

Subito dopo leggo altre righe che m'informano che ben 100.000 (centomila) delegati si sono recati a Nairobi per partecipare al World social Forum, per cercare di immaginare un nuovo mondo liberato dalla visione neoliberista improntata, pensa un po', alla dissipazione!


Pur non sapendo di preciso quante siano state effettivamente le persone che si sono spostate in aereo per recarsi a questo WSF, spontanea nasce comunque la domanda:


come mai le critiche
si possono fare ai prìncipi
ma non tra persone comuni?

come mai i ricchi
possono beneficiare delle critiche,
mentre i poveri dovrebbero poter uscire indenni
dai loro errori senza riceverne?


Per quale motivo dimentichiamo l'importanza della critica, in un processo evolutivo, ed andiamo a beneficiarne altri, che per il loro grande potere non ne avrebbero nemmeno bisogno, mentre noi, che tanto ne necessitiamo deboli come siamo, non siamo in grado di farcene e nemmeno di accettare quelle di chi ci fa il gran dono di offrircele?

Ed in verità, che passi avanti possiamo pensare di vedere intorno a noi, senza farne qualcuno noi stessi per primi?


Mi arrivano già i primi pianti e lamenti da parte di coloro che si sono recati a Nairobi, i quali si disperano per la povertà dilagante e chiedono ai governi di intervenire.

Ma allora, per quale motivo voi stessi per primi, considerato anche il dispendio di energie che avete messo in atto per recarvi fin lì, non avete approfittato del vostro viaggio per portarvi appresso casse e casse di preservativi?

Avevate questa stupenda occasione per chiarire che la vita non si può basare solo sui diritti civili, concessi dalle umane leggi, ma anche sui doveri cui le crude ed ineludibili leggi di natura ci costringono ad ottemperare. Perché state perdendo una occasione così preziosa?


A mio irrilevante avviso è giunto il tempo che passi come concetto acquisito e fuori discussione quello che afferma che:

ogni bimbo non nato
è un bimbo salvato!

ogni bimbo
che non nasce
salva se stesso
ed anche quello
che è già nato!

e questo non vale solo per i Paesi in via di sviluppo, ci mancherebbe! ma anche per i Paesi già ipersviluppati, anche per la nostra stessa Italia, soprattutto per quelle nostre regioni che sono sovrappopolate da fare paura, e per questo un generale degrado le sommerge.


Chi di voi è volato "responsabilmente" fino in Messico?

Ve ne sarà senza dubbio qualcuno. Come mai non ci raccontate che in Messico, pur non potendo certo questo Paese esser d'esempio per altri motivi, hanno però da tempo avviato una campagna di pianificazione familiare per il tramite di un costante intervento culturale che ha dato e dà splendidi frutti?

"Ci hai condannato a vivere un'esistenza terribile!" grida in una telenovela una ragazzina alla madre, riferendosi al fatto che i suoi genitori hanno generato una marea di figli e per questo soffrono tutti una tragica indigenza.


Ed allora mi interrogo: perché dalle nostre parti quelle donne che sono attivamente impegnate in favore di una evoluzione delle umane società non si interessano a quella questione che per prima dovrebbe interessare e vedere un loro impegno, proprio delle donne?

E' accettabile una cosa del genere?

Cosa vi fa, signore donne, chiudere gli occhi, tapparvi le orecchie, ed oscurare la mente?

Voi, di cui pure vedo uno straordinario impegno per tanti altri temi di comune interesse, e cui quindi esprimo la mia più grande e lieta riconoscenza, perché evitate invece proprio quello che più è di vostra competenza?

Se come uomo mi assumo le mie responsabilità e faccio la mia parte in questo, perché da parte vostra non sortite fuori e dite finalmente la vostra prendendo posizione?


Ho una richiesta precisa da presentare a coloro che si sono recati a Nairobi. A voi ardisco chiedere che, appena tornati ai vostri Paesi, avviate una discussione per considerare non solo la possibilità ma propriamente la necessità inderogabile di fare un passo avanti e di essere d'esempio, attivando una Assemblea permanente on line per definire i punti certi, confrontarsi su di essi quanto si vuole, ma poi esprimersi definitivamente, per poter andare oltre, per poter fare finalmente un passo avanti.

Questo è l'intervento che da qui, dalla mia postazione, senza prendere nè auto nè treno nè aereo, presento sin d'ora alla vostra squisita attenzione:

>  Per una assemblea telematica del Movimento
>  http://www.hyperlinker.com/patchwork/atsf.htm


Signore, Signori, queste mailing list, i forum che frequentiamo on line: qui già si svolgono e si svolgeranno sempre più i migliori convegni, seminari e le più decisive assemblee cui possiamo pensare di partecipare!

E' qui che la storia si piega al volere delle migliori idee prendendo altre direzioni.

E' qui che conta essere presenti. Chi non accetta di confrontarsi qui, perde ogni speranza di cavar qualcosa di buono dal suo impegno.


Il cielo sopra di noi è grande, ma dobbiamo cambiare i nostri comportamenti per poter tornare a vederlo nella sua infinita bellezza.



toujours en avant, dan_hyperlinkèr