I: In difesa del territorio dell'alto Lazio






"Non vi daremo tregua" - Continua la battaglia contro l'inquinamento della
Maremma Laziale



Guarda la neve che imbianca tutto
il Soratte e gli alberi che gemono
al suo peso, i fiumi rappresi
nella morsa del gelo.
Sciogli questo freddo, Tagliarco,
e aggiungi legna al focolare;
poi versa vino vecchio da un’anfora sabina.
Lascia il resto agli dei ……

Orazio


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Da qualche tempo si è formato un coordinamento fra tutte le associazioni e le
persone che si oppongono allo scempio del territorio dell’Alto Lazio. Per
evitare che amministrazioni sconsiderate e malconsigliate possano distruggere l’
ambiente e il pasesaggio con la scusa della produzione energetica.

Infatti in questo momento, in cui sulla Maremma incombe il rischio di un
ritorno del nucleare a Montalto, allo stesso tempo è necessario combattere
contro un inquinamento chimico ed industriale diffuso: pesticidi, diserbanti,
diossine e sterilizzanti endocrini, inquinanti plastici e ftalati, nitrati,
metalli pesanti… prodotti chimici di sintesi ad ampi effetti collaterali, etc,
che stanno causando un grave incremento di tumori ogni anno. Appare ovvio che
se gli ulteriori progetti distruttivi programmati da questo governo venissero
attuati (superstrade varie, ritorno al nucleare, etc.) si assisterebbe alla
cancellazione completa del paesaggio della Tuscia, prima risorsa di questo
territorio, con danni ambientali e d’immagine all’agricoltura locale
difficilmente immaginabili.

Gran parte dell'inquinamento attualmente immesso nell'ambiente dell'Alto Lazio
proviene dal polo energetico più grande d'Europa: Montalto di Castro e
Civitavecchia, comprendente vari impianti, quasi 7000 MW di potenza installata,
tutti a combustibile fossile come olio, gas e carbone sporco. Ma il dramma è
che l'energia prodotta non serve ai fabbisogni locali o nazionali, perché quasi
la metà viene venduta altrove…

A Tarquinia, territorio agricolo per eccellenza, molto attivi sono i gruppi No
Coke che hanno portato avanti varie battaglie ecologiste in difesa della
Tuscia. Oggi, 21 maggio 2011, alle ore 17,30 a Tarquinia, presso il Palazzo dei
Priori, Sala Sacchetti, in Via dell’Archetto, 4 ci sarà la presentazione del
volume “Non vi daremo tregua”. L’evento avrà in scaletta interventi importanti,
per la comprensione dei dati contenuti nella pubblicazione, inoltre avremo il
contributo del Dott. Gianni Ghirga, medico e portavoce dell’ISDE, che
illustrerà gli studi mai realizzati dall’Osservatorio Ambientale, che dal 2004,
anno di sua istituzione nel comune di Civitavecchia, non ha prodotto nemmeno
uno screening sull’arsenico, quello piovuto a tonnellate dalla bocca di TVN per
decenni, né tantomeno ha elaborato indagini diagnostiche sui reali motivi per
cui in questo comprensorio si muore di più di malattie tumorali.


Paolo D'Arpini

Referente P.R.  Rete Bioregionale Italiana
Portavoce  European  Consumers  Tuscia