contro il nucleare civile e militare in Europa



Parigi per l'Europa denuclearizzata - prenotatevi!
La catena umana contro il nucleare civile e militare si fa il 9 marzo - il Network antinucleare europeo si fa il giorno dopo (10 marzo)

Pensavamo di organizzare un pullman da Roma ma Vincenzo Miliucci - e tutti noi "italiani" - abbiamo avuto la tegola di suo figlio Mario condannato, in seguito alla manifestazione del 14 dicembre 2010 a Roma - anche (se non soprattutto) come vendetta trasversale per l'impegno del padre, sindacalista di base, storico attivista antinucleare.
(Sotto riporto anche una lettera di Vincenzo sul caso, pubblicata il 6 febbraio dal quotidiano il "Manifesto").
Dall'Italia verremo quindi in una decina. Pochi ma determinati a farla finita con il nucleare in Europa. Meglio essere un po' pessimisti, quindi realisti!
Io e Giorgio Ferrari di sicuro, più altri 4 compagni dei COBAS.
Poi c'è Antonella Nappi.
Scrivete a Martin Delavarde (martoldl at gmail.com) se avete bisogno di ospitalità (e mandate per conoscenza anche al sottoscritto).

Alfonso Navarra - Fermiamo chi scherza col fuoco atomico C/O Campagna OSM-DPN - via Mario Pichi 1 - 20149 Milano
tel. 02-58101226  cell. 340-0878893

email alfonsonavarra at virgilio.it

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From: LOC
To: fermiamo-il-fuoco-atomico at googlegroups.com ; semprecontrolaguerra at googlegroups.com
Subject: Parigi antinucleare il 9 ed il 10 marzo pv


Da parte di Martin Delavarde - Sortir du Nucléaire, tra i promotori del Network antinucleare europeo

 

Caro Alfonso, care amiche ed amici, attivisti antinucleari italiani,

Ecco che ci siamo, la riunione antinucleare europea a Parigi si fa (confermato!) il 10 marzo, c'è il posto: i locali della libreria "La Brèche".
Con: (tra gli altri) austriaci ed ungheresi che sono interessati a conoscere in particolare i militanti italiani.
Potremo parlare della "Iniziativa dei Cittadini Europei" (progetto avviato dagli austriaci ed ora sospeso).
La proposta sulla segnaletica per i comuni attraversati da trasporti nucleari è stata condivisa, e questa stessa idea è arrivata da parte di più gruppi europei, (almeno su questo siamo tutti sincronizzati!) e sarà una delle azioni del lavoro che abbiamo programmato su "la catena del combustibile" prevista per il 28 aprile in poi.
Fateci  sapere in quanti, dall'Italia, siete a venire a PARIGI per il 9 marzo - e quanti hanno bisogno di alloggio... così ci possiamo organizzare!
Grazie e rispondete presto!

9 mars 2013 : chaîne humaine à Paris pour l’arrêt du nucléaire civil et militaire !

Dans un mois, nous commémorerons les deux ans de la catastrophe de Fukushima. En solidarité avec le Japon et pour exiger l’arrêt du nucléaire civil et militaire, le Réseau « Sortir du nucléaire » organise une grande chaîne humaine à Paris le samedi 9 mars. Objectif : en plein « débat sur l’énergie », encercler les lieux où se prennent les décisions sur le nucléaire, pour symboliser la volonté des citoyens de reprendre en main les choix énergétiques.

Retrouvez toutes les informations sur www.chainehumaine.org Téléchargez le dossier de presse de la chaîne : http://www.chainehumaine.org/Dossier-de-presse,320

 

 

Mario Miliucci condannato a 2 anni e 6 mesi - di Vincenzo Miliucci (IL MANIFESTO 6-02-2013)

Il 14 dicembre 2010, giorno del voto di fiducia posto dal governo Berlusconi  sulla “ legge Gelmini”, oltre 70.000 giovani, studenti e precari, manifestarono a Roma contro l’intento di svuotare il diritto al sapere e di trasformare le università in fabbriche di precarietà. Dopo il lungo corteo, ci furono scontri generalizzati, in particolare a piazza del Popolo, dove un blindato fu dato alle fiamme.

La PS operò 23 arresti, tra i quali mio figlio Mario, fermato in precedenza e fatto oggetto di un feroce pestaggio, che molti hanno visto tramite il video del Fatto messo su YouTube.

Su Mario sin dall’arresto ci sono state “attenzioni particolari”, proseguite negli arresti domiciliari e successive firme, in ultimo con questa condanna esclusiva, vendicativa e sproporzionata per la semplice “resistenza”, che trasforma Mario in un capro espiatorio su cui scaricare le “colpe” della generazione precaria che osa ribellarsi alle violente misure antipopolari e coercitive dei governi.

Già perché Mario, in una giornata in cui tra governo, media e inquirenti hanno fatto a gara per suscitare allarmismo e criminalizzazione - che ha visto migliaia di giovani partecipi da Padova, Milano, Genova, Pisa, Roma, Napoli, Cosenza, Palermo – è risibile che sia rimasto l’unico a pagare, nel mentre ben hanno fatto diverse corti ad assolvere tutti gli altri .

Sin da prima, ma considerando la repressione da Genova 2001 a oggi - che vede 18.000 denunciati e processati sociali - non trovo per il “diritto di resistenza” una condanna così esemplare, 2anni e 6 mesi, quando al massimo vengono dati 6 mesi!

La 2° Sez. di Roma è divenuta un Tribunale Speciale, che sordo ad ogni istanza costituzionale voleva punire ad ogni costo, rispolverando anche l’obbrobrio di “far ricadere sui figli le colpe dei padri”.

Colgo l’occasione per ringraziare tutte/i per gli innumerevoli attestati di vicinanza e solidarietà, che mi/ci spronano a moltiplicare gli sforzi per rinnovare e rendere giusto questo Paese, senza i quali i nostri giovani continueranno a patire precarietà,esclusione e repressione.

Intanto manifestiamo a Teramo il 9 febbraio

  Liberi Tutte/i

Vincenzo Miliucci