Re: [ecologia] I: Ennio La Malfa: "E' ora di dire basta ai furbetti dell'energia rinnovabile..."



In zone con molta potenza da eolico e fotovoltaico installata, ad esempio in alcune aree di Puglia e Sicilia, si verificano dei picchi di tensione che portano le macchine a staccarsi per motivi di sicurezza. Quindi magari in giornate soleggiate con molto vento si rischia di non poter produrre energia solo perché la rete non è in grado di assorbirla. Un problema grave che vogliamo sottoporre all'Autorità per l'energia. I gestori di rete non hanno fatto investimenti adeguati per evitare che ciò accada e i danni ricadono sui produttori che in situazione di ventosità devono tenere le turbine ferme.

da un intervista al CPEM, Consorzio Produttori energia mini eolico

massimo




Il 01/07/2013 15:03, caterina.regazzi at alice.it ha scritto:


----Messaggio originale----
Da: bioregionalismo.treia at gmail.com
Data: 1-lug-2013 12.26
A: "Paolo D'Arpini"<circolovegetariano at gmail.com>
Ogg: Ennio La Malfa: "E' ora di dire basta ai furbetti dell'energia rinnovabile..."

Ennio La Malfa: "E' ora di dire basta ai furbetti dell'energia rinnovabile..."



Quante fabbriche delle gigantesche torri eoliche abbiamo in Italia? Nessuna! Queste torri eoliche vengono prodotte in Germania, Danimarca, Spagna, ecc. Quanti italiani impieghiamo nell'assemblaggio, montaggio e istallazioni di questi "aggeggi" eolici?  Al massimo l'8%, il resto è manodopera specializzata che la fornisce direttamente il costruttore (straniero).

Ma di quante ore di vento annue ha bisogno un gigantesco rotore eolico per produrre energia ed essere economicamente vantaggioso? Secondo gli studi dell'ENEA di almeno 3.500 ore di vento l'anno. E in Italia abbiamo questi valori? No, solo in alcune e limitate aree del nostro Paese come in Sardegna, le ore medie annue di vento in Italia non superano il valore di 1.300.
Si pensi che nazioni come la Spagna, il Portogallo, la Danimarca, la Germania ed altri del nord Europa hanno mediamente 6.000 ore di vento anno. Lì si che ha un senso piantare queste gigantesche torri eoliche. E allora perché stiamo deturpando il nostro paesaggio con questi ecomostri, il più delle volte fermi? Perché gli incentivi del conto energia per molti sono diventati veri e propri business e, guarda caso, una forte percentuale di questi beneficiari è rappresentata dalla malavita organizzata.

Quello che ci rattrista ancora di più della mafia che gestisce l'eolico, è che si suppone che un grosso partito italiano e una sua importante costola ambientalista siano in parte coinvolti in questa operazione di deturpazione del nostro paesaggio....