[Ecologia] INFO impugnativa delibera CIPE



Informazione rispetto impugnativa delibera CIPE del 3 Agosto 2013 pubblicata sulla GU del 3 Gennaio 2014.

In seguito a una attenta lettura e verifica degli atti riportati sulla delibera CIPE pubblicata il 3 gennaio u.s., dello staff di avvocati che sta seguendo questa problematica, è emerso che le motivazioni per impugnare la delibera al TAR sono venute meno in seguito a una Valutazione d'Ottemperanza del 18/7/2012 in surroga e copertura della Valutazione d'Impatto Ambientale del 2004. Il non averlo impugnato, nei termini di legge dei 60 giorni, rende il ricorso al TAR non esperibile e porterebbe al sicuro rigetto con conseguente condanna alle spese. Stiamo verificando se proprio nessuno, come sembra, l'abbia fatto, ma se invece si riscontrerà anche una sola impugnativa, si cercherà di procedere ad adiuvandum.

Pertanto, in considerazione peraltro della cifra raggiunta a tutt’oggi (circa 2600 €) dalla raccolta fondi, riteniamo doveroso ed opportuno, dando continuità alla trasparenza con la quale fino ad oggi sono stati condotti i rapporti con la cittadinanza che in noi ha sempre riposto fiducia, procedere preventivamente e tempestivamente ad un’attenta e scrupolosa analisi e verifica di atti e fatti, avvalendoci della collaborazione, anche di altri professionisti che possano dare ulteriore riscontro. 

Ci stiamo prendendo alcuni giorni per avere tutte le info necessarie e i riscontri necessari a poter relazionare nell'Assemblea Pubblica che terremo il 29 Gennaio 2013. Sarà nostro obbligo info anche prima, stesso mezzo.

Invece, certamente utilizzeremo la possibilità di presentare un esposto alla Commissione europea affinchè apra un procedimento contro la Repubblica Italiana per violazione delle Direttive VIA e Habitat. Procedimento che, in caso di persistenza delle violazione, ben potrebbe portare la suo deferimento in Corte di Giustizia e quindi ad una pronuncia di condanna in sede europea.

Estratto dalla Delibera CIPE del 2/8/13:

“che, con nota 18 Luglio 2012, n.17390. Il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha trasmesso il PARERE FAVOREVOLE, con prescrizioni e raccomandazioni, della Commissione VIA in merito alla compatibilità ambientale del progetto definitivo del tratto dall'interconnessione con la A12 al km 5+400 e all'OTTEMPERANZA del progetto definitivo alle prescrizioni dettate in sede di approvazione del progetto preliminare per il tratto dal km 5+4000 a fine intervento.”

Estratto dalla Determina Direttoriale del 18/7/12:

Presa atto che la Commissione Tecnica di Verifica dell'Impatto Ambientale VIA/VAS nel citato parere n.963 del 15/6/2012 ha espresso che:

  1. “Sussiste, ad esclusione del tratto in variante iniziale, una sostanziale coerenza del progetto definitivo con il progetto preliminare oggetto della Delibera CIPE n.50 del 29/9/2004;

  2. Sussiste la compatibilità ambientale relativamente al tratto in nuova sede tra il km 0+000 e il km 5+400;

  3. le variazioni del progetto definitivo, per il tratto compreso tra il km 5+400 e Tor de Cenci, non assumano rilievo sotto l'aspetto localizzativo o introducono elementi migliorativi ovvero comportano nuove soluzioni accettabili dal punto di vista della compatibilità ambientale”.

Considerazioni su impugnabilità VIA:

  1. il problema dell’autonoma impugnabilità del provvedimento di VIA è stato ormai risolto con l’entrata in vigore del Codice dell’ambiente approvato con d.lgs. 152/2006 (come modificato nel 2008 e nel 2010) il quale ha attribuito espressa natura provvedimentale alla “decisione” di VIA (art. 5, comma 1, lett. o ed art. 26), esplicitamente prevedendo la sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale o sul BUR da cui “decorrono i termini per eventuali impugnazioni in sede giurisdizionale da parte dei soggetti interessati” (art. 27, comma 1).

  2. Il Giudice amministrativo in più occasioni ha avuto modo di affermare che “le procedure di v.i.a. [e di verifica di assoggettabilità a v.i.a.] pur inserendosi sempre all'interno del più ampio procedimento di realizzazione di un'opera o di un intervento, sono dotate di autonomia, in quanto destinate a tutelare un interesse specifico (quello alla tutela dell'ambiente), e ad esprimere al riguardo una valutazione definitiva, di per sé potenzialmente lesiva dei valori ambientali con conseguente immediata impugnabilità degli atti conclusivi da parte dei soggetti interessati alla protezione di quei valori” (Cons. Stato sez. IV, 03.03.2009, n.1213; in termini ex multis Cons. Stato sez. V, 13.04.2012, n. 2117; T.A.R. Toscana sez. II, 03.03.2010, n. 592).

 

LAVORI IN CORSO:

Stiamo lavorando per trovare un terreno sul percorso iniziale dell'autostrada per

- farlo acquistare da decine di cittadini, ognuno proprietario di un mq, con il fine di rallentare gli espropri;

- istallare il Presidio Permanente. 

Per fermare le ruspe, gli espropri, l'abbattimento delle case, la chiusura delle aziende agricole, la devastazione ambientale  e sociale

Partecipi, solidali, ecoresistenti e autofinanziati:

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c/o Banca Etica


Codice IBAN: IT03E0501803200000000168733


Causale del versamento: "contributo spese legali" 

Comitato NO Corridoio Roma-Latina per la Metropolitana Leggera 
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Portavoce Gualtiero Alunni - cell. 3332152909
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