GALLONI: MONTEZEMOLO DENUNCIA LA CRISI, MA NON OFFRE SOLUZIONI. EPPURE



GALLONI: MONTEZEMOLO DENUNCIA LA CRISI, MA NON OFFRE SOLUZIONI. EPPURE…
http://www.agenparl.com/news.asp?id=9242

ROMA, 27 maggio 2005 - AgenParl - L’economista Nino Galloni ha dichiarato 
all’AgenParl: “Il proclama del presidente Montezemolo sottolinea la 
particolare gravità della crisi che l’economia del paese sta attraversando. 
Tuttavia, non si può non rilevare che le due possibili vie di uscita 
appaiono ancora lontane dalla consapevolezza della classe dirigente del 
paese. la prima è un aumento delle spese per infrastrutture che utilizzino 
tutte le tecnologie disponibili e che vengano finanziate in disavanzo, 
nella prospettiva di un recupero futuro (ad esempio l’anticipazione della 
vendita dei biglietti del tunnel ferroviario che collega la Sicilia 
all’Africa coprirebbe le spese di costruzione dello stesso in 18 anni dopo 
la fine della sua costruzione; ovviamente, bisognerebbe iniziarne la 
costruzione per impulso degli stati o dell’Unione Europea e solo a metà dei 
lavori sarebbe logico affidarsi al mercato cioè alla “prevendita” dei 
biglietti). La speculazione finanziaria ed il sistema bancario hanno messo 
in circolazione titoli finanziari senza alcuna copertura per valori dieci 
volte superiori a quelli del PIL mondiale; per rilanciare l’economia 
mondiale o europea o nazionale occorrerebbe un piano di infrastrutture 
produttive del valore del 10% del PIL, quindi con un centesimo del valore 
nominale dei derivati e degli altri titoli di carta della finanza - c’è chi 
parla di una tassazione degli stessi in tal senso - si potrebbe cominciare 
il rilancio dell’economia e il riassorbimento dei rischi di catastrofe 
finanziaria. È necessario utilizzare, sul territorio, le avanzatissime 
tecnologie disponibili per difendere e valorizzare l’ambiente senza 
penalizzare le prospettive di sviluppo economico.
La seconda via di uscita appare costituita dall’introduzione di valute 
complementari locali in concomitanza con progetti di sviluppo e 
valorizzazione delle risorse disoccupate presenti sul territorio. o 
l’Europa saprà rilanciarsi con un programma straordinario di investimenti 
pubblici o occorrerà un recupero di sovranità monetaria da parte degli 
stati; intanto i cittadini possono cominciare a organizzarsi - come sta già 
accadendo in Germania o in Canada - per riappropriarsi della capacità di 
emettere moneta finalizzata a mobilitare le risorse economiche presenti a 
livello locale”. 
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N.B. Galloni è il presidente del CSM:
http://www.centrostudimonetari.org