BERLUSCONI ASSOLTO: I SACRIFICI ALLA FINE PAGANO



BERLUSCONI ASSOLTO: I SACRIFICI ALLA FINE PAGANO

Lo aveva detto pochi giorni fa: il presidente del consiglio si è impegnato in politica per un alto senso del sacrificio, e si candiderà ancora, a malincuore s’intende, perché il paese non può fare a meno di lui.

Ma finalmente i sacrifici hanno pagato. Il signor Berlusconi è stato assolto nella vicenda All Iberian. Si è chiusa l'inchiesta sui presunti fondi neri Fininvest, che sarebbero serviti, secondo alcuni pubblici ministeri sicuramente comunisti, per finanziare partiti e per operazioni illecite.

L’assoluzione non è sopraggiunta perché questi fondi neri non c’erano, ma perché, durante il grande sacrificio che Berlusconi ha fatto per governare questo paese, è stata emanata una legge in base alla quale il falso in bilancio non è più punibile se non ci sono azioni legali intraprese dalle eventuali parti lese. In altre parole il fatto non è più previsto dalla legge come reato, in quanto la nuova legge afferma che se il falso in bilancio non crea effetti nocivi di qualche rilievo non merita di essere punito. Il tribunale non ha potuto fare altro che prenderne atto.

Vale la pena ricordare che questa legge promulgata dal governo ha tra le altre cose ridotto da sette a quattro anni il termine di prescrizione del reato. L’effetto è stato che Berlusconi, nel 2003, fu già prosciolto insieme ad altri manager rispetto ad un primo troncone dell’inchiesta All Iberian,  per prescrizione del reato in quanto i fatti contestatigli risalivano al periodo tra l'89 e il '96. In tale periodo, sempre secondo pubblici ministeri malati di comunismo, un miliardo di euro transitò in quel conto per operazioni illecite come la corruzione di magistrati, operazioni finanziarie al di fuori delle regole dei mercati e finanziamento ai partiti tra i quali il Psi di Bettino Craxi.

Corruzione di magistrati, operazioni finanziarie al di fuori delle regole, finanziamento illecito dei partiti politici: tutti effetti chiaramente non nocivi del falso in bilancio. La domanda è: se questi non sono effetti nocivi, quali dovrebbero essere gli effetti nocivi di un falso in bilancio? Non è che forse la nocività degli effetti di un reato dipende da chi lo commette?

E ancora: perché solo per il falso in bilancio vale questa regola secondo la quale un reato è punibile solo se ha effetti nocivi rilevanti?  Un immigrato che vende cd abusivi all’angolo di una strada può essere arrestato e condannato. Gli effetti nocivi del suo presunto reato – sempre che di reato si tratti – sono più rilevanti della corruzione di un magistrato?

Certo che è un vero peccato. Tanti sacrifici per poi non essere neanche assolto per non aver commesso il fatto. Il signor Berlusconi prima viene prosciolto per decorrenza dei termini di prescrizione, e oggi viene assolto perché il reato di cui viene accusato – secondo la legge promulgata dalla sua stessa maggioranza - non ha avuto effetti nocivi degni di rilievo. Se non ci fosse stato quel maledetto Parlamento in cui deve dar conto del suo operato, sicuramente avrebbe potuto promulgare una legge più efficace.

Comunque sia, ora basta con i sacrifici. Noi umanisti siamo sensibili e comprendiamo. Crediamo che ormai sia giunto il momento che anche il signor Berlusconi debba prendersi il suo giusto riposo, dopo tanti sacrifici e dopo tanto lavoro solo e soltanto per gli altri. Non possiamo sopportare che una persona di una certa età continui a sacrificarsi così.
Anche se molti lavoratori – sempre per merito di un presidente così altruista – possono non ancora andare in pensione, è giusto che lui vada. Vada signor Berlusconi, vada.      

Roma, 26 settembre 2005 Carlo Olivieri
                                                                                      Segreteria programma nazionale del Partito Umanista