Copia lettera ai Presidenti.



Milano, 23 Febbraio 2006.   (Totale 3 Pagine).


Illustrissimo Presidente del Consiglio
Della Repubblica Italiana
Onorevole Silvio Berlusconi.
E-mail: berlusconi_s at camera.it
	Info.sito at governo.it


Illustrissimo Presidente
Onorevole Massimo Dalema
E-mail: m.dalema at massimodalema.it


UNA STERZATA POLITICA CAPACE DI……….

L’Italia ha bisogno di una sterzata politica capace di tagliare con il passato.
Il continuare a mantenere in piazza venditori di propaganda e pubblicità menzoniera e dinigratoria a sovvertire il senso comune di unità, di fede e di libertà, certamente non giova alla Nazione.

Come abbiamo potuto notare in questi ultimi giorni, il diavolo nicchia da lungo tempo nel potere politico e finalmente ha potuto dimostrare l’evidenza delle sue capacità, facendo commettere gravissimi atti a taluni politici che hanno causato molti danni e decessi di vite umane, mettendo in cattiva luce l’intero paese. 

Nulla di strano che questo sgambetto studiato a tavolino, era rivolto al Governo Berlusconi in un momento critico della campagna elettorale. Si presume che i più saggi <Governo ed Opposizione> prendano le distanze dovute, ed allontanare con la forza senza mezzi termini tutte le persone responsabili, che siano essi: Politici, Giudici, Pretori, o Pagliacci da teatro con meriti, affetti dal senso malefico che nuoce al paese ed ai propri figli.

Il Paese ha bisogno di rappresentanti capaci e presentabili, diversi dal comune pensiero politico tradizionale, Donne Sindaco e donne al Governo per addolcire e rafforzare il dialogo di cambiamento per la realizzazione di possibili programmi interni e favorire la collaborazione con Nazioni amiche, perfezionando anche i rapporti con gli eventuali nemici.

La Nazione Italia è baciata da un ruolo che certamente ci onora e va continuamente alimentato, per meritare quel rispetto di capitale del Cristianesimo, che significa essere i difensori e promotori di quella scienza sociale e umana, che aiuta a capire meglio se stessi per poter capire ed aiutare gli altri.

Allontanare dalla scena politica quelle persone che seminano confusione come ad esempio l’Onorevole Professore Prodi ed i suoi stimatissimi collaboratori, per le sue/loro idee fantasiose che non hanno mai realizzato nulla di buono nel Paese. 

Caro Professore, con tutto il dovuto rispetto ma il continuare a rattoppare i conti pubblici dello Stato non fanno altro che ritardare i risultati. Sarei ben disposto per un ragionamento più serio se ne avesse bisogno.

Lo Stato deve immancabilmente diminuire le spese generali a suo carico, migliorare la giustizia, ridurre i costi della vita, ridurre i costi dei servizi di prima utilità per il paese, come l’energia ed i trasporti, eliminare le speculazioni delle Istituzioni, limitare l’autorità delle giunte che elaborano leggi truffa fuori dal controllo del Parlamento e del Senato.

Diminuire il costo degli affitti, dei medicinali, dei tempi di attesa per le richieste mediche, unitamente a tante altre riforme di tipo sociale e pensionistico di cui il folto numero di Politici e aggregati, sono i principali beneficiari ai danni dei lavoratori contribuenti.
Promuovere il patrimonio intelettuale <scoperte ed invenzioni> per sviluppare lavoro, senza imporre limiti di natura monopolistica.

Eliminare tutte quelle illusioni offerte dalle false Democrazie e dai canestri impostati dalle varie formazioni centriste, seguite dalle destre e dalle infinite sinistre, unitamente agli amanti del federalismo con programmi a dividere il paese. L’Italia è una Repubblica formata da un insieme di regioni tutte unite sotto una unica bandiera.

Il Paese necessita di un cambiamento radicale che ci riporti sulla strada del buon senso, seguendo le indicazioni che provengono dal popolo. Istituire un Ente che raccolga tutte le ingiustizie che si consumano giornalmente nel Paese e che prenda carico delle risoluzioni.

Siamo in molti a non capire le funzioni delle Province, un costo aggiuntivo che si ripercuote sul costo della vita.

Il Governo dovrebbe istituire un Ministero per la <riduzione costi>, per frenare lo sperpero dello Stato, delle Regioni, delle Province, dei Comuni, e delle Istituzioni sciolte che impongono pagamenti per servizi non adeguati ai costi. 

Il Presidente della Repubblica dovrebbe essere eletto dal popolo per suffragio generale a sciegliere fra le persone che non hanno ricoperto cariche pubbliche. Trovo ridicolo ed inutile invitare al dialogo le parti in conflitto, purche non si cambi alcun che. 

Il mio sogno da persona matura e saggia, che è anche il sogno di tantissimi Italiani, è di continuare ad appoggiare il Presidente Silvio Berlusconi nelle sue battaglie riformatrici, delle quali un giorno non lontano tutti gli Italiani potranno rivedere la luce di un futuro di giustizia e di benessere per se stessi e per i loro figli. 

E’ un impegno che si è assunto un uomo che potrebbe benissimo ritirarsi in qualche paradiso terrestre , invece di farsi come scopo della vita, lottare per una giustizia migliore per il suo paese, afflitto da tante persone sofferenti, tante altre di indole cattiva e tantissime altre ingrate.

Un'altra persona di grande valore, che vedrei positivamente al fianco del Presidente Berlusconi è il Presidente Massimo Dalema, che rispetto per la serietà e capacità nel guidare la parte più difficile del paese comunemente definiti caproni.

Questa definizione non inventata dal sottoscritto, non vuol arrecare alcuna offesa a quelle minoranze che appartengono ad un mondo suggellato da ideologie del contrasto senza soluzioni migliorative. Contrastare tutto e tutti come una pandemia naturale trasmessa dall’inconscio e tramandata per generazioni.

Sarebbe una soluzione a tanti mali che affliggono il paese, il sogno di tanti Italiani, vedere i Presidenti: Berlusconi e Dalema in un abbraccio fraterno di collaborazione per attuare quelle riforme e programmi necessari per il bene del paese, risolvendo in armonia le indicazioni che provengono dal popolo e che pesano considerevolmente sul futuro del paese.. 
Sicuramente entrambi andrebbero nella storia di questo paese a lungo seviziato dalla moltitudine di pensieri diversi con il solo scopo di trarre profitti.

La domanda di rito che si impone in un momento così delicato per il paese, <vogliamo continuare sul tracciato percorso da oltre cinquanta anni, con i risultati che tutti conosciamo, o auspichiamo ad un reale cambiamento concesso dal fato> ??

Distinti saluti

Anthony Ceresa –