CStampa: Per una riforma della cooperazione che accolga le proposte delle ONG e della società civile.





Per una riforma della cooperazione che accolga le proposte delle ONG e
della società civile.


Roma, 18 febbraio 2008. Anche questa volta il Parlamento non è riuscito ad
approvare la legge di riforma della cooperazione internazionale italiana.
Restano agli atti il disegno di legge approvato all'unanimità, nell'aprile
2007, dal Consiglio dei Ministri ed il testo della bozza di legge elaborato
dal senatore Giorgio Tonini (Pd), quest'ultimo ancora all'esame
della commissione affari esteri del Senato fino al recente
scioglimento delle Camere. Apprendiamo che domani, martedì 19 febbraio, la
commissione affari esteri del Senato intende licenziare il documento finale
dell'indagine conoscitiva sulla politica della cooperazione allo sviluppo
e le prospettive di riforma della relativa disciplina e che, su proposta di
Lamberto Dini, presidente della commissione, il testo di legge presentato
dal relatore Giorgio Tonini si vorrebbe allegato al documento finale
sull'indagine. Il Cocis, federazione che associa 26 organismi di
cooperazione internazionale, ritiene doveroso confermare che la bozza di
legge proposta dal senatore Tonini non riflette l'idea di cooperazione
della società civile e delle Ong e che lo scioglimento anticipato delle
Camere non ha, di fatto, permesso l'audizione di
quegli interlocutori chiave della cooperazione internazionale, quali Ong ed
Enti locali, che meriterebbero di essere ascoltati prima che l'indagine
conoscitiva possa dirsi conclusa.


Ufficio Stampa Cocis
Alessandra Sgrò
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