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da altroconsumo.it
settembre 2009»
 
Nuova influenza: quello che dovete sapere
Per capire ...

Una risposta alle domande più frequenti Un'influenza del tutto normale Influenza? Senza antivirali Non fatevi influenzare 

La nuova influenza genera dubbi e preoccupazioni, anche per l'allarmismo eccessivo scatenato dai mezzi di informazione, spesso scarsamente scrupolosi dal punto di vista scientifico.
Vi aiutiamo a capire in quale contesto si inserisce questa epidemia, quali sono le misure di prevenzione davvero utili, quali le inutili o addirittura dannose. Attraverso una serie di articoli e le risposte alle domande frequenti chiarirsi le idee sarà più facile. 
  
Influenza A, guida al vaccino
30-10-2009

È iniziata da qualche settimana la distribuzione dei vaccini contro l'influenza A. Per alcune categorie a rischio la distribuzione è gratuita. La vaccinazione è, comunque, effettuata su base volontaria e non è obbligatoria. Per chi vi si sottopone è importante controllare l'insorgenza di eventuali effetti indesiderati. I dati raccolti finora sulla sicurezza del vaccino, infatti, sono ancora pochi e riferiti solo ad alcune fasce della popolazione. Prima di sottoporsi alla vaccinazione, comunque, il cittadino deve firmare il modulo di consenso informato (che trovate qui sotto).
Chi non può o non deve vaccinarsi
Non per tutti è consigliabile la vaccinazione. Devono evitarla in particolare coloro che in passato hanno avuto reazioni allergiche a uno dei componenti del vaccino, compresi gli eccipienti, presenti anche in tracce. In questi casi è sempre meglio consultare il medico. I componenti sono elencati nel foglietto illustrativo (potete leggere qui sotto il foglio di Focetria), fornito al momento della vaccinazione. In presenza di una grave infezione con febbre oltre i 38 gradi è meglio rimandare la somministrazione a quando il paziente starà meglio. Infezioni minori, come ad esempio il raffreddore, non creano invece problemi. Se si sono assunti altri medicinali o ci si è sottoposti ad altri vaccini, potrebbero presentarsi effetti indesiderati. In gravidanza o allattamento, è preferibile prima sentire il consiglio del medico.
Possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, anche il vaccino contro l'influenza A può causare effetti indesiderati. In generale studi clinici hanno dimostrato che si tratta di manifestazioni lievi e di breve durata, simili a quelli che si presentano con la somministrazione dei vaccini influenzali stagionali. Quelli più comuni, che scompaiono nel giro di un paio di giorni, sono arrossamento, gonfiore, dolore e lividi nella zona della puntura, febbre, malessere generale, mal di testa, brividi, aumento della sudorazione. Se persistono oltre i due giorni bisogna rivolgersi al medico. Meno comuni sono le reazioni cutanee, inclusa l'orticaria. Rare le reazioni allergiche con cali della pressione arteriosa, che se non trattate possono provocare shock, convulsioni, emorragie. Molto rari i fenomeni di vasculite (cioè l'infiammazione dei vasi sanguigni), disturbi neurologici, neurite (l'infiammazione dei nervi) e paralisi nota come sindrome di Guillain-Barré. 

Nelle farmacie in questi giorni va a ruba un test fai da te per l'influenza dal nome "Ego test - test influenza", prodotto da una ditta tedesca. Ma il test dice solo se hai un'influenza generica, non la H1N1.
Il test rileva un generico virus influenzale, non il nuovo A H1N1
Come scritto sulla confezione, il test rileva "la presenza degli antigeni dell'influenza di tipo A e B, compresi i ceppi suini e aviari".
Cosa significa? Vuol dire che il test è in grado di individuare, all'interno di un campione di muco prelevato dal naso, se è presente un virus influenzale o no, non facendo però alcuna distinzione tra i tipi di virus.
I virus influenzali infatti sono di tre tipi, A, B e C. Le influenze che durante la stagione invernale ci costringono a letto sono praticamente tutte imputabili ai primi due tipi, con i virus A responsabili della maggior parte dei casi di influenza stagionale. Il nuovo virus dell'influenza suina è proprio un virus di tipo A, anche se non ha parentele strette con i virus A circolanti ultimamente.
Questo test, quindi, non ci dice se il virus rilevato è di tipo A o B, e quindi nemmeno se si tratta dei sottotipi suino H1N1 o dell'aviario H5N1, o qualsiasi altro ceppo virale. Ci dice solo, in sostanza, se nelle nostre vie aeree c'è un virus influenzale, o no.
Spesa inutile
Un'informazione che ci è costata 14,50 euro (noi lo abbiamo trovato a questo prezzo in farmacia).
Bisogna poi sottolineare che non è assolutamente facile prelevare correttamente il campione di muco necessario, nonostante il test fornisca un foglietto di indicazioni chiaro ed esauriente. È assolutamente necessaria una buona manualità.
Suina o stagionale, l'influenza si affronta con il buon senso
Senza entrare nel merito della sensibilità e specificità del test, cioè se ci fornisce un'indicazione corretta, comunque l'informazione fornita da questo test non è utile.
Anche nel caso in cui noi scoprissimo che i nostri sintomi sono dovuti ad un virus influenzale, anche se fosse quello dell'influenza suina, il nostro comportamento deve essere sempre lo stesso: restiamo a casa, contattiamo il nostro medico di famiglia, e seguiamo le indicazioni che ci fornisce, senza intasare i pronto soccorso o precipitarsi in farmacia a comprare farmaci inutili.
Tanta acqua, riposo e un'alimentazione leggera ricca di frutta e verdura sono le armi per sconfiggere il malanno stagionale. Eventualmente si può ricorrere ad un antipiretico od un antidolorifico/antinfiammatorio, se la febbre e i dolori sono molto forti, sempre seguendo le indicazioni del medico. Lo stesso vale per la nuova influenza A H1N1, che nella gran parte dei casi si sta dimostrando una malattia lieve, dal decorso sovrapponibile a quello della classica influenza stagionale.
Inoltre, attualmente, due casi su tre di sintomi da raffreddamento (raffreddore, tosse, qualche linea di febbre, malessere diffuso e dolori articolari), non sono imputabili ai virus influenzali circolanti, ma ad altri virus, come rinovirus, adenovirus, coronavirus e virus parainfleunzali. Allarmarsi è inutile, perchè l'influenza si affronta con il buon senso.