Re: R: Re: chi usa gli ultimi della terra



Credo che le cose bisogna provarle per capirle. Ma credo che lavorare in politica sia tremendamente duro per chi voglia conservarsi puro.

Mi è consentito cambiare discorso? Se ciò è possibile, vorrei fare una notazione su qualcosa che è mancato totalmente nelle polemiche tv su Rosarno: la lievitazione abnorme dei prezzi dei prodotti agricoli in Italia dai costi del produttore al mercato finale. Questo era un tema su cui i no global hanno molti insistito (coi Gas ecc.) e che io sento trattare in rubriche televisive specializzate ma che vedo assente del tutto nei talk show, nei tg e quando si parla di agricoltori costretti a prendere lavoratori in nero perché altrimenti coi bassi recuperi permessi loro dai grossisti uscirebbero dal mercato. Seguo le belle trasmissioni Rai3 prima delle ore 13: Agri3, cifre in chiaro, Shukran o ‘Le storie’ di Augias che presenta un libro al giorno; sono il meglio della Rai. Ascolto le ragioni dei migranti e quelle degli agricoltori.



Per i migranti la questione è di una chiarezza impressionante: la Bossi-Fini andrebbe abbattuta: è una legge impraticabile, farraginosa e punitiva, non risolve il problema e sembra creata per infliggere una forte sofferenza a gente che già è in una situazione di dolore, una legge che pretende che un datore di lavoro chiami un lavoratore sconosciuto dal terzo mondo sostenendo una trafila pesantissima, costosa e dai tempi infiniti. Ma chi, avendo bisogno di una badante, di un muratore, di un operaio, di un bracciante, si sottoporrebbe veramente a un iter così astruso, che riguarda un lavoratore che non ha mai visto, aspettando 2 anni o anche 3? Follia pura! La Bossi-Fini non risolve il problema dei migranti e Rosarno lo dimostra chiaramente. Deve essere rifatta!



C'è poi il gravissimo problema degli agricoltori, costretti a usare lavoro nero e a chiedere sussidi europei, perché i loro ricavi sono scesi sotto il minimo sotto la stretta spaventosa di una filiera in cui la speculazione dei mediatori ha raggiunti livelli intollerabili, nell'assenza di qualunque intervento governativo per l'intenzione perversa di "non perturbare il libero gioco del mercato". Lo abbiamo visto a cosa porta "il libero gioco del mercato"! A una moltiplicazione di ingiustizie e di sofferenze.

I contadini hanno ricavi al minimo e sono sempre più angariati dai grossisti che pagano loro prezzi al di sotto dei costi in una filiera priva di qualsiasi controllo. Sono decenni che questo aspro problema provoca rimostranze, proteste e manifestazioni degli agricoltori, ma lo scempio continua, raggiungendo punte di esasperazione che allontanano i più dall'agricoltura, ma di questo non si sente parlare mai dai ministro competenti, né si vedono istituzioni del settore riunirsi per prendere provvedimenti e ridurre lo scempio degli speculatori per sostenere i giusti prezzi al comparto agricolo della produzione, né se ne sente parlare ad Annozero o a Ballarò. I denari rubati dei mediatori non si toccano! Anzi il problema proprio non esiste, c'è solo la cacciata dei lavoratori stagionali, come se un problema non si dovesse misurare nel contesto e potesse ridursi solo alla "intolleranza" di migliaia di infelici. Eppure tutto si tiene: l'avidità famelica dei mediatori e grossisti, lasciati indisturbati dallo Stato e mai controllati nei loro spaventosi ricarichi o nelle speculazioni (si vedano i ricarichi dolosi di pane e pasta a fronte di un calo del prezzo delle farine), i prezzi più alti d’Europa di ogni cosa, dagli alimentari ai farmaci ai vestiti, le truffe dei coltivatori, che per avere sussidi o esenzioni fiscali denunciano il falso, la connivenza dei partiti che per avere voti fingono di non vedere e non sapere, la mano pesante della mafia che sfrutta tutto quello che lo stato lascia deserto, l'assenza delle istituzioni e dei controlli, il vuoto dei sindacati che garantiscono solo (e ormai poco anche quello) chi dei diritti già ce l'ha, una legge Bossi-Fini che viola se stessa in quanto chiama migliaia di braccia senza garantire loro un minimo di assistenza, accoglienza e integrazione.., senza nemmeno controllare se le condizioni che ha posto sono osservate.

Ci possiamo mettere anche la debolezza delle associazioni dei consumatori e il divieto di fatto di una class action come esiste negli USA e la sordità delle istituzioni a tante richieste, a tanti appelli.

E' tutto un intreccio di cose malfatte che discendono dal malgoverno e dalle carenze di uno Stato debole e pasticciato, in bilico su tanti squilibri. Uno Stato in cui rifarsi solo sull'anello più debole della catena aumenta solo ingiustizia a ingiustizia.



L'agricoltore vende un kg di arance a 6 centesimi e, se sono da succo, addirittura a 3 (perché non esiste l'obbligo del made in Italy e ormai si importa di tutto), noi lo compriamo a 1 €. I ricarichi medi dalla produzione al consumo oscillano attorno al 500%. E' troppo! Le carote hanno avuto un ricarico addirittura del 1100 %!

Sono ricavi insostenibili su cui speculano mediatori e larga distribuzione, grossisti e supermarket, che si fregano tutto il guadagno dei produttori e spesso senza alcun controllo fiscale, senza regole e in modo del tutto arbitrario in una vera azione di strozzinaggio.



Chi fa qualcosa contro i reati di costoro? Nessuno!



(Il mio blog è http://masadaweb.org)

ciao a tutti



viviana

----- Original Message ----- From: "tiziano cardosi" <tcardosi at indire.it>
To: <economia at peacelink.it>
Sent: Friday, January 15, 2010 7:54 PM
Subject: Re: R: Re: chi usa gli ultimi della terra


scusate i messaggi che dovevano essere privati con Viviana
Renzi non dà molto affidamento, almeno a chi ha un po' di spirito critico.
Viene dalla Margherita, dicono sia vicino all'Opus Dei, non è del comitato di affari degli ex DS e per questo ha dei conflitti con l'attuale dirigenza PD. In questi giorni si discute di TAV a Firenze dove le cooperative rosse hanno fatto un patto con Matteoli: le coop fanno due tunnel tav sotto Firenze (gara a 700 milioni, sono già diventati 1 miliardo e mezzo, finirà a 3 miliardi) Matteoli e il suo comitato di affari faranno l'autostrada Tirrenica. Renzi ha provato a smarcarsi dal progetto di tunnel che sarà devastante e difficile da gestire, proprio ieri a Roma gli hanno dato tanti soldi per 2 tranvie (contestatissime anche quelle) e imposto di ingoiare i tunnel. Tunnel e tranvie, progetti sbagliati e economicamente folli, li ingoieranno i Fiorentini. Questo Matteo Renzi è un trentenne a metà tra un boyscout e uno yuppino. In molti lo chiamano il Berluschino.
Saluti da Firenze
TC

saurobetti at libero.it ha scritto:

Gentile Viviana,

Rienzi si chiama Matteo Renzi, è un trentenne sveglio assai, che ha vinto le primarie del PD (lui ex Magherita!) e poi è stato eletto sindaco al 1° turno. I fiorentini ci sperano (quorum ego).

Sauro



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