LO STIVALE MACCHIATO DI ROSSO.



LO STIVALE MACCHIATO DI ROSSO.
Il rosso è un colore vivace, penetrante, il colore rappresentativo del sangue, il segnale rosso, la bandiera rossa, il colore della repressione conseguente all’eterno dilemma nelle lotte continue fra il Potere e la libertà dei cittadini, sottomessi ai voleri e privilegi delle Caste di Potere con l’uso della forza, adottando sistemi sostanzialmente fondati su lacrime e sangue e non sulla Socializzazione, sull’Etica Politica, sul reciproco Rispetto, sulla Cooperazione e sulle capacità Contabili delle Politiche Economiche della Nazione.
Le cause che promuovono la repressione Autoritaria verso i più deboli, sono riscontrabili nel DNA di alcune persone. Un esempio lampante è sotto ai nostri occhi, con le scelte imposte recentemente dal Colle contrariamente alle regole Democratiche Costituzionali, subissate da forzature di stampo Comunista, che nei tempi attuali, sono inammissibili per il quieto vivere e la Socializzazione dei Popoli.
Governi Totalitari, Democratici o Spirituali con Santoni, chi è al potere rifiuta i cambiamenti che minacciano il proprio dominio.
Nel paese che non è più nostro, riconosciuto come lo stivale di Lord Euro, milioni di persone soffrono, si lamentano e per farsi sentire sono scese nelle piazze con scioperi prolungati, scatenando il pericolo di trovarci invasi dai carri armati manovrati dai propri fratelli macchiati di rosso.
Tuffandoci nella storia che è la nostra più grande maestra, riscontriamo che i più grandi crimini che possiamo ricordare, sono stati commessi proprio dalle purghe rivoluzionarie dei Rossi, spargendo fiumi di sangue, causate da utopie Comuniste originate dalle Religioni, le quali a distanza di 2000 anni, anziché battersi per il diritto sacro santo dei Popoli, insegnano a ripiegarsi nella preghiera.
Nel corso dei tempi l’umanità è stata invasa da varie filosofie adattate agli interessi di parte, tra i quali l’opera di due Filosofi Tedeschi: Karl Marx (1818-1883) e Friedrich Engel, con concetti improntati a stravolgere il pensiero sociale proponendo la dittatura del proletariato. Una pazzia finalizzata a centralizzare tutte le risorse Nazionali sotto ai Poteri dei Governi, annullando la meritocrazia, l’innovazione tecnologica frutto dell’inventiva, ed ogni forma di proprietà privata.
Queste forme ideologiche rivoluzionarie Marxiste o Comuniste, trovarono consenso esclusivamente fra le popolazioni di Nazioni allora sotto sviluppate come la Corea, Vietnam, Cina, e la Russia con il sommo criminale Joseph Stalin (1879-1953), il quale Governò la Russia seminando terrore e morte da quando fu generato. Alla fine dei suoi giorni, un rigurgito di coscienza lo guidò a chiedere perdono per tutti i crimini commessi al suo Paese, ai suoi fratelli. Fu considerato il peggiore tagliatore di teste di tutti i tempi con oltre 20 milioni di morti, sorpassando Genghis Khan che fu molto più umano.
Un altro Statista Italiano di quell’epoca Benito Mussolini (1883-1945) che a differenza di Stalin aveva prediletto il colore nero, rappresentativo del lutto, dove morirono milioni di Italiani innocenti. Anche lui in punto di morte, ucciso proprio da un Colonnello Rosso, confermò che il suo più grande errore, fu di non avere eliminato in tempo utile le migliaia di Gerarchi Fascisti, i veri grandi nemici della Patria, i quali dopo la fine del Fascismo, continuarono a danneggiare il Paese mischiandosi nella susseguente Repubblica, con particolare devozione ai privilegi pagati dai lavoratori.
I danni compiuti dal Comunismo, Fascismo, e da alcuni Partigiani dell’epoca, sono ancora presenti fra noi, con sfumature ideologiche Totalitarie trasmesse a individui plagiati da detti sistemi, dove alcuni ancora occupano posizioni di rilievo nello Stato, mentre altri privilegiati con spazi mediatici diffondendo opinioni a pagamento, con Radio Mosca, Radio Londra, Radio Bucarest, Radio Money Collection.
Giudicando dalla realtà attuale, riscontriamo che l’ideologia Comunista come pure le ideologie Spirituali o quelle Democratiche, non hanno migliorato le condizioni di vita dei Lavoratori e del Precariato, mantenendo il grande distacco fra il Lavoratore produttore di rendita e il Padrone, sia col sistema Comunista, Capitalista o Spirituale.
L’automobile, la Lavatrice, il Frigorifero in casa, e tutte le agevolazioni conquistate attraverso il progresso, fanno parte della realtà Capitalistica, programmata sul Consumismo e il Materialismo, far girare i soldi senza privilegiare oltre misura i Politici. 
Gli ultimi strascichi della dannata filosofia Comunista, la stiamo vivendo in questo periodo non in Cina o in Russia ormai in fase di grandi cambiamenti verso il Capitalismo, <ma in Italia con gravi e costosi ritardi>, dove il Potere non riesce a mollare l’osso Italico spolpato dalla Casta Politica, con il sorprendente incarico concesso dal Palazzo al Professor Mario Monti, chiamato a riordinare il Paese secondo i principi Totalitari impostati sullo schiavismo, portando il Paese contro corrente verso la catastrofe.
Chi è il Professor Mario Monti che si è prestato agli improvvisati sogni di gloria?
Nel gioco del tennis a quattro, dove gli attuali giocatori sono il PDL, PD, la Chiesa e i Creditori Europei, il Professore rappresenta la palla, si lancia a destra, si ribatte a sinistra, un riposino a Bruxelles per il cambio di campo e così di continuo sino alla rottura della palla, delle racchette o alla fine dell’incontro teatrale, tanto per divertire gli spettatori Italiani che osservano la partita con grande attenzione, nell’attesa di infilare il manico della racchetta negli occhi, compreso l’arbitro.
Ma è bene sapere che sotto il profilo Professionale, il Professore chiamato virtualmente a salvare la Politica dalla perdita dei privilegi, rappresenta il massimo in coltura Economica, seguendo i testi tradizionali rivoluzionari a protezione delle Caste, dove purtroppo nell’insegnamento di quella grande scuola dalla quale proviene, manca la funzione primaria, la più importante, <<il Cost Improvement>> che tradotto letteralmente nel linguaggio Italiano, perde il significato ed il valore che merita questa importante funzione nei bilanci famigliari, nei bilanci delle Imprese, delle Regioni, Comuni e nei Bilanci dello Stato.
A pochi mesi dal Suo insediamento a Capo della Politica Economica del Paese, possiamo già rilevare il completo fallimento, giustificandosi che i risultati saranno visibili nel futuro, ossia dopo la morte del Paese.
In un Bilancio Economico, il fattore più importante nel gestire il portafoglio, consiste nell’eliminazione delle spese superflue, che in questo particolare momento di Default dello Stivale, sono tutte concentrate in una lunga lista definita spreca miliardi dei lavoratori, non ancora considerata.
Perché il Professor Mario Monti non è adatto a Governare L’Italia?
Aumentare l’IVA, come pure andare a formicolare sui costi già elevati dell’Energia, sui costi del Lavoro, delle Tasse e Imposte, favorire le Banche per un maggiore controllo e Tassazione dei movimenti dei cittadini, il tutto con il presupposto di aumentare il PIL, senza considerare i costi della vita i quali sono già oltre ogni possibile paragone con la media Europea, ed hanno già causato un precipitoso calo degli Acquisti, della Produzione, dell’Occupazione e della Concorrenza Produttiva.
Fra l’altro questa politica speculativa mantenuta inalterata dal Governo attuale, favorisce soltanto le importazioni delle nostre necessità primarie da paesi esteri più saggi in Politica Economica e Produttiva, vendendo il Paese alla mercé dei grandi affaristi Internazionali.
Non vi è errore più grande in Regime di Economia in Crisi, a forzare l’aumento dei prezzi per far fronte agli ammanchi nei bilanci dello Stato.
Per mettere a posto il Paese e far quadrare i conti, non servono Dottorati in Economia, Banchieri arrampicatori o Santoni grandi parlatori, ma servono Ingegneri con esperienze nei vari settori produttivi, servono studiosi in sistemi innovativi, servono lavoratori specializzati, servono persone di cultura diversificata per ripristinare la fiducia nelle famiglie, soprattutto nei giovani e generare lavoro per pagare i Tributi.
Serve eliminare la Mafia nelle Istituzioni Regionali, serve eliminare la libera importazione di droghe, serve rimettere i Vigili per le strade, serve un sistema di Giustizia, serve ridurre gli sportelli Bancari, serve eliminare la clandestinità, servono tantissime cose completamente trascurate dal nuovo Regime Politico non adatto a risolvere i problemi del Paese.
Mentre l’Europa è avviata verso la Terza Rivoluzione Industriale, noi Italiani ci troviamo a fare a pugni con Ali Babà e i quaranta ladroni.
Con tutto il rispetto dovuto, mi dispiace porre l’accento al Signor Presidente della Repubblica e al Signor Presidente del Consiglio, avete cannato in pieno, peggiorando la situazione del Paese.
Anthony Ceresa