[no subject]



ecco per l'ufficoio stampa il mio editoriale su Il tirreno del 17/8/2008

Laura Pugliesi <laura.pugliesi at regione.toscana.it>
A:                    marco.mayer at regione.toscana.it,
           Oggetto:              articolo

| Il Tirreno 17-08-08| Kataweb extra Aiuto | Il giornale in PDF 



NO GLOBAL E G8 SENZA IDENTITÀ


Marco Mayer *
La campagna della società civile in vista per il prossimo G8 previsto
nell´estate 2009 alla Maddalena, salvo ripensamenti di Berlusconi, sarà
coordinata dalla ong toscana Ucodep in accordo con Oxfam (la più grande
ong del mondo). Si profila un impegno difficile. Ma non si partirà da
zero; c´è alla spalle il successo del Social Forum di Firenze,
esperienza ordinata e virtuosa da cui trarre utili insegnamenti.
Ripensando a quell´evento sorge spontanea una domanda: perché i Social
forum e le bandiere per la pace sono oggi un ricordo sbiadito? La crisi
dei movimenti no global è originata dal fatto che i giovani si sono
trovati davanti una realtà diversa da quella che gli era stata
raccontata. I ragazzi che sfilavano per le vie di Firenze contestavano
la globalizzazione perché ritenevano (a torto) che fosse a esclusivo
vantaggio dei paesi più ricchi. In quella visione il sistema
internazionale sarebbe diventato sempre più unipolare e dunque sempre
più "americanizzato". Con questi presupposti era facile identificare il
bersaglio nelle ambizioni "imperiali" degli Stati Uniti. La
mobilitazione - pienamente giustificata - contro l´occupazione militare
dell´Iraq ha poi finito per rafforzare questa errata convinzione.
All´epoca eravamo in pochi a pensarla diversamente ipotizzando che la
guerra unilaterale in Iraq avrebbe scatenato le reazioni di contro
bilanciamento di Russia, Cina, India, Iran. Si sarebbe così accelerato
il processo di redistribuzione di potere e ricchezza innescato dalla
globalizzazione e prodotto un indebolimento (ovviamente relativo) della
influenza americana. Se negli anni dei Social Forum era inimmaginabile
l´espressione "mondo post americano", oggi essa è in voga sulle riviste
di studi internazionali. Il mondo sempre più multipolare ha spiazzato i
movimenti no global mettendo a nudo la fragilità del loro impianto
culturale. Anche le organizzazioni umanitarie appaiono frastornate. Si
limitano a predicare gli obiettivi del Millennio dell´ONU, senza
chiedersi come, quando e chi sia in grado di raggiungerli. Dimenticano
che il successo delle politiche dipende in primo luogo, dalla politica.
Per chi non avesse visto la cerimonia olimpica di Pechino basta aver
letto le cronache di agosto per rendersene conto. Il Brasile chiede una
compensazione di 21 miliardi dollari per bloccare la deforestazione
dell´Amazzonia (il polmone del mondo). L´India sfida l´Occidente
bloccando gli accordi del WTO. L´Iran convoca i 118 paesi non allineati
ottenendo il sostegno alle sue ambizioni nucleari. La Conferenza
islamica chiede un seggio nel Consiglio di sicurezza. La Serbia convince
la maggioranza dei membri ONU a non riconoscere l´indipendenza del
Kosovo. E per finire la Russia spedisce bombardieri e cosacchi contro le
avventure della Georgia. Nel vuoto di analisi e di pensiero che si è
creato Ucodep e tutta la Toscana dovrebbero stimolare le Università e le
ong di tutti i continenti (e non soltanto noi "soliti noti" occidentali)
a studiare e pensare "sine ira ac studio" il futuro del mondo. La
ricerca sulle dinamiche di potere è indispensabile se vogliamo capire i
fenomeni contro cui intendiamo protestare: carestie, catastrofi
ambientali, crisi finanziarie, venti di guerra. Scoprireremo che non
solo i no global, ma anche il G8 ha fatto il suo tempo. Senza Cina,
India, Brasile, Sud Africa, Messico ed Europa il G8 non sa più di
niente. 33 anni dopo che Giscard e Schmidt hanno ideato il G5,
Berlusconi non dovrebbe perdere l´occasione per passare alla storia come
fondatore del G14. * Università di Firenze


--
Laura Pugliesi

Ufficio Stampa Giunta Regionale
Via Martelli, 6 Firenze

Tel:0554384708
Cell:3346363527


__________________________________________________
Do You Yahoo!?
Poco spazio e tanto spam? Yahoo! Mail ti protegge dallo spam e ti da tanto spazio gratuito per i tuoi file e i messaggi 
http://mail.yahoo.it