Il 4 novembre ricordiamo gli obiettori di coscienza alla guerra



Editoriale di Mao Valpiana

Nel corso della prima guerra mondiale, i tribunali militari istruirono 100.000 processi per renitenza (nei confronti di chi non si era presentato) piu' altri 370.000 a carico di emigrati, 60.000 a carico di civili, ben 340.000 contro militari alle armi, per lo piu' per diserzione e rifiuto all'obbedienza.
Almeno un soldato su dodici fu processato; incalcolabile il numero dei fucilati sul campo per un semplice ordine di un superiore, o quelli uccisi in battaglia al minimo accenno di fuga.
Noi consideriamo tutti costoro "obiettori di coscienza" contro la guerra, e li onoreremo nelle commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre che saranno celebrate il prossimo 4 novembre.
 

www.peacelink.it