A Kimbau è arrivata l'acqua!



Ciao a tutti!

Poco fa mi è squillato il cellulare.

Silenzio, una voce, silenzio, poi ancora una voce: quella di Chiara Castellani dalla foresta del Congo.

La comunicazione era disturbata ed è durata pochissimo. Non sono neanche riuscito a capire in che modo mi telefonava, dato che da Kimbau non si può telefonare! E' un villaggio totalmente scollegato nel mondo, nel cuore del Congo!

Probabilmente Mario Caniatti, un volontario, le aveva portato un satellitare. Fatto sta che, in quei pochi secondi in cui è durata la comunicazione, Chiara ha detto: "E' avvenuto un miracolo, c'è l'acqua!"

E ho capito che aveva cominciato afunzionare la nuova centrale idroelettrica, quella del progetto "Una lampadina per Kimbau", che ha dato il titolo anche al libro edito da Mondadori, scritto da Chiara.

Oggi è quindi una data storica per Kimbau.

E' storica perché sono andati a buon fine gli sforzi durati tanti anni per costruire - con tremente difficoltà e titanici sforzi - quella piccola centrale idroelettrica per far funzionare le pompe che possano spingere l'acqua verso l'alto e farla arrivare fino a Kimbau (che è molto al di sopra dei fiumi (dove non si può vivere per la malaria e la mosca tse tse).

Ecco, amici, poche volte ci si sente emozionati come quando - dopo una tremolante comunicazione che attraversa migliaia di chilometri in modo precario e fortunoso - si apprende che un pugno di persone riesce a vincere su tutte le avversità. Un pugno di persone sorrette da una volontà di ferro e dall'aiuto di tanti sostenitori, moltoi dei quali leggono questa e-mail.

Fra poco oltre all'acqua dovrebbe arrivate anche la luce. E' un problema di tempi. Ma la strada è stata aperta con l'attivazione della piccola centrale.

Chiara Castellani, che nel progetto della "lampadina" ha sempre creduto, mi ha annunciato poco fa la "buona novella" e io la diffondo a voi con la trepidazione e l'entusiasmo, ma anche la commozione, dei momenti importanti della vita.

Una volta tanto è la commozione della vittoria e non del lutto quella che annunciamo con i nostri bit di pace.

Una volta tanto attraverso PeaceLink diamo la notizia di chi rialza la testa e torna a sperare nel futuro.

Alessandro

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Per altre informazioni sul progetto:
http://www.kimbau.org