19 LUGLIO-ROVINATA LA FESTA ALL’AMBASCIATORE COLOMBIANO A ROMA





retebolivariana <retebolivariana at yahoo.it> ha scritto:
A Milano, purtoppo, alcune associazioni colombiane hanno festeggiato il giorno dell'indipendenza, con il patrocinio del Consolato Generale di Colombia.
Modesta è la coscienza politica e grande è il lavoro informativo
da svolgere.
Il resto delle foto e dei
materiali li trovate sul Blog : 
 
 
19 LUGLIO-ROVINATA LA FESTA
ALL’AMBASCIATORE COLOMBIANO A ROMA
In occasione della Festa per l’indipendenza,
l’ambasciatore colombiano a Roma, PRETELT de la VEGA, aveva organizzato presso
la sua residenza un brindisi con inviti al personale diplomatico a Roma.
  
  
    
      
      
 

Decine di persone in contemporanea hanno
realizzato una manifestazione di protesta per ricordare che la classe politica
colombiana è da mesi sotto accusa per aver sostenuto, finanziato, coperto,
promosso le attività dei gruppi paramilitari che si sono macchiati in questi
anni di atroci delitti con lo scopo di tutelare gli interessi delle
multinazionali e di sterminare l’opposizione politica e sociale.
 
Iniziative simili si sono svolte a Parigi e a
Berna
4000 sindacalisti uccisi dagli anni ’80 ad oggi,
popolazioni indigene in via di estinzione, 3,5 milioni di profughi interni sono
alcune delle cifre di questa barbarie.
 
I manifestanti hanno denunciato anche come
in italia abbiano ricoperto incarichi diplomatici personaggi dal dubbio passato
come l’attuale AMBASCIATORE Sabas Pretelt de la Vega  ideatore della legge “di
GIUSTIZIA e PACE” con la quale lo stato colombiano getta la spugna su tutti i
crimini commessi dai gruppi paramilitari e chi li ha appoggiati, promettendo la
non estradizione negli USA di alcuni dei loro capi militari, di aver avuto
relazioni con MANCUSO attuale numero uno delle AUTODEFENSAS UNIDAS de
COLOMBIA
  
  
    
      
      
Questa denuncia pubblica ha evidentemente messo in
difficoltà l’Ambasciatore il quale, davanti ai suoi imbarazzati invitati, non ha
esitato a sguinzagliare il personale di servizio presso l’Ambasciata che si è
esibito in più di una provocazione ed ha anche preteso che le forze dell’ordine
defiggessero uno striscione che lo accusava di legami diretti con gli squadroni
della morte
 
  
  
    
      
      
Chiediamo alle Istituzioni Italiane, al Ministero
degli Esteri di rompere le relazioni diplomatiche con un paese governato da un
presidente, Alvaro Uribe Velez, che fu il maggiore sostenitore della diffusione
dei gruppi paramilitari in Colombia, e il cui personale diplomatico in Italia e
nel Mondo è sotto processo o accusato di collusioni e responsabilità dirette con
le attività degli squadroni della morte.
 
 
    Roma 20 luglio
2007
 
Comitato Carlos Fonseca/REDHER -
Associazione ASUD –
Rete Italiana Solidarietà “Colombia VIVE” - Associazione
Italia Nicaragua, Circolo Leonell Rugama –
Confederazione COBAS – Spazio Sociale
Occupato EX-51, 
REBOC, Rete
Boicottaggio COCA COLA –
SINISTRA 19 –
Claudio Ortale Cap. PRC-SE Municipio
Roma19 – Adriana Spera, Capogruppo PRC-SE al Comune di Roma -
CUB Immigrazione

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