Guatemala, Amnesty: il governo consegni ai tribunali i dossier con le prove dei massacri degli anni '80. Appello su www.amnesty.it



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COMUNICATO STAMPA
CS137-2007

GUATEMALA: AMNESTY INTERNATIONAL SOLLECITA IL GOVERNO A CONSEGNARE AI
TRIBUNALI I DOSSIER CONTENENTI LE PROVE DEI MASSACRI DEGLI ANNI '80. SU
WWW.AMNESTY.IT L'APPELLO AL VICEPRESIDENTE GUATEMALTECO

Amnesty International ha avviato un'azione per sollecitare il governo del
Guatemala a consegnare una serie di dossier, che conterrebbero importanti
informazioni sui crimini di guerra, sul genocidio e sui crimini contro
l'umanita' commessi durante il conflitto armato interno (1960-1996).
Questi documenti sono stati richiesti dalla pubblica accusa nel contesto
dei procedimenti giudiziari contro l'ex presidente e generale Jose' Efraín
Ríos Montt (1982-1983) e altri alti ufficiali dell'esercito.

Due di questi dossier, chiamati Plan Victoria 82 e Plan Operativo Sofía,
contengono dettagli su operazioni militari culminate in massacri, molti
dei quali sono riportati nel rapporto della Commissione per il chiarimento
storico del 1997. Tra le operazioni militari menzionate nei dossier, si fa
riferimento a sei massacri che ebbero luogo tra luglio e settembre 1982 a
Barillas e Nentón (entrambe nel dipartimento di Huehuetenango), Plan de
Sánchez (dipartimento di Baja Verapaz), San Francisco Javier, Vibitz e
Chicamán (dipartimento del Quiche'), in cui oltre 750 persone vennero
uccise dai soldati, che si resero responsabili anche di stupri e torture.
Queste operazioni militari costituirono probabilmente il prodromo per i
massacri commessi quando Ríos Montt era capo di Stato.

Il ministero della Difesa si e' opposto alla diffusione dei dossier e alla
loro trasmissione ai tribunali. La posizione del ministero si basa
sull'articolo 30 della Costituzione, che stabilisce che tutte le
informazioni sul governo sono pubbliche a eccezione di quelle relative
all'esercito, alla sicurezza diplomatica e a quella nazionale. Inoltre, il
ministero fa riferimento al decreto n. 06-2005 (Acuerdo Ministerial del
Ministerio de Defensa Nro. 06-2005), secondo il quale dev'essere lo stesso
ministero della Difesa a decidere se dei documenti potranno essere resi
pubblici o meno.

Nel 2006 le Organizzazioni non governative che si stanno occupando di
questa vicenda hanno avuto accesso alle copie di entrambi i Piani e le
hanno inviate alla pubblica accusa. Questa ha poi chiesto al giudice del
procedimento di citare in giudizio il ministro della Difesa affinche'
fornisse gli originali dei Piani cosi' da confermarne la loro
autenticita'. A loro volta, nei mesi successivi, il ministero della Difesa
e gli avvocati di Ríos Montt sono stati protagonisti di varie iniziative
giudiziarie volte a evitare la consegna dei dossier.

Il 19 luglio 2007 la Prima sezione della Corte d'appello ha deliberato
contro il ministero della Difesa e contro Ríos Montt, ordinando al
ministero di fornire i documenti originali e confermare la loro
autenticita'. In quel momento, le Organizzazioni per i diritti umani del
Guatemala hanno espresso preoccupazione per la possibile distruzione dei
documenti da parte dell'esercito per evitare che venissero resi pubblici.
Gli avvocati di Ríos Montt hanno presentato un altro ricorso alla Corte
costituzionale. A ottobre la Corte non aveva ancora deliberato sul
ricorso. Una revoca dell'accordo ministeriale 06-2005 rappresenterebbe un
significativo passo avanti per mettere a disposizione i dossier in quanto
eliminerebbe almeno in parte le basi legali addotte da chi si oppone alla
loro consegna.

Il 15 ottobre il vicepresidente della Repubblica, Eduardo Stein, in un
incontro a Londra con Amnesty International, si e' impegnato a esaminare a
fondo la questione dell'accordo ministeriale 06-2005 e il ruolo che il
governo potrebbe giocare nella consegna dei dossier.

All'indirizzo www.amnesty.it/appelli/appelli/Guate_giustizia?page=appelli
e' possibile sottoscrivere la petizione di Amnesty International al
vicepresidente del Guatemala, affinche' intraprenda le azioni necessarie a
rendere pubblici i dossier militari Plan Victoria 82 e Plan Operativo
Sofía, essenziali nel quadro delle indagini giudiziarie per il genocidio
avvenuto in Guatemala negli anni 1982-1983, quando era presidente il
generale Efraín Ríos Montt.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 19 novembre 2007

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it






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