PERCHE' SIAMO IN LOTTA - 17 aprile 2008 - il documento della direzione del MST



NOTA MST - PERCHE' SIAMO IN LOTTA

La Riforma Agraria è ferma. Cresce la concentrazione fondiaria, gli
insediamenti non ricevono un appoggio reale, cresce la violenza contro i
senza terra e l'impunità dei latifondisti e dell'agrobusiness. Il Massacro
di Eldorado   de Carajás è il principale simbolo del disinteresse dello
Stato brasiliano verso i lavoratori rurali, verso il popolo brasiliano. Dopo
12 anni dalla strage che ha assassinato 19 lavoratori rurali, nel comune di
Eldorado de Carajás, in  Pará, il  17 aprile del 1996, è cambiato poco per i
senza terra.

150 mila famiglie sono accampate in attesa di un pezzo di terra, le imprese
dell'agrobusiness avanzano nel territorio brasiliano, conquistando terre che
dovrebbero essere destinate ai lavoratori e alle lavoratrici rurali. Il
governo ha dato priorità all'agrobusiness. La sola Banca del Brasile ha
prestato 7 miliardi di dollari a 13 gruppi economici, mentre i nostri
insediamenti non ricevono investimenti sufficienti.

Questa settimana stiamo facendo occupazioni di terre, marce, accampamenti,
manifestazioni e proteste, nelle sedi di banche pubbliche, segreterie e
organi di governi federali e statali, in tutte le regioni del paese,
richiedendo con forza l'insediamento delle famiglie accampate e investimenti
nelle aree di insediamento per ampliare la produzione e per la costruzione
di abitazioni rurali.

La Giornata Nazionale di lotta per la Riforma Agraria del MST, in questo
mese di aprile, denuncia la lentezza della Riforma Agraria, gli effetti
negativi dell'agrobusiness e presenta proposte per cambiare la situazione:
Dobbiamo modificare la politica economica in vigore, che favorisce le grandi
imprese e il capitale finanziario, mentre la popolazione soffre di fronte al
non rispetto dei suoi diritti sociali previsti nella Costituzione e di
fronte alla mancanza di politiche pubbliche reali che affrontino la
disuguaglianza e la povertà.

Il Brasile è in ritardo rispetto al processo di democratizzazione della
terra e di organizzazione della produzione per garantire la sopravvivenza
dei piccoli e medi agricoltori. Non possiamo tollerare la perpetuazione del
latifondo, simbolo della ingiustizia nelle campagne, tanto di quello
improduttivo che di quello produttivo. La nostra "giornata di lotta"
presenta proposte di sviluppo per le campagne brasiliane. Sosteniamo un
progetto di creazione di posti di lavoro con promozione di educazione e
salute. Per questo, con le nostre manifestazioni, esigiamo dal governo
federale:  

1- Ripresa degli espropri di terra e insediamento di famiglie accampate in
tutto il paese. Famiglie di lavoratori rurali restano anni e anni sotto
baracche di  plastica  nera nella lotta per la Riforma Agraria:
.- Piano emergenziale di insediamenti di tutte le 150.000 famiglie accampate
- Modificazione degli indici di produttività
- Creare un meccanismo che acceleri  i processi di esproprio
. Approvazione del progetto di legge che determina che le aziende che
sfruttano il lavoro schiavo siano destinate  alla Riforma Agraria
- Destinare aree ipotecate dalla Banca del Brasile e dalla Cassa Economica
Federale  alla Riforma Agraria


2- Creazione di una linea di credito specifica per gli  insediamenti che
renda possibile la produzione di alimenti per la popolazione delle città. Il
Pronaf (Programma Nazionale di Rafforzamento dell'Agricoltura Familiare) non
considera le specificità delle aree di Riforma Agraria. La burocrazia rende
difficile l'accesso delle famiglie insediate al programma
 
L'Incra come strumento di governo deve dar vita a una nuova linea di credito
con l'obiettivo di creare le condizioni strutturali di produzione e le
infra-strutture sociali per costruire organicamente gli insediamenti nei
primi anni, incentivando forme comunitarie di associazione . Sosteniamo
anche la creazione di un nuovo credito bancario per l'organizzazione della
base produttiva negli insediamenti. Il governo deve garantire l'acquisizione
di tutta la produzione attraverso la Conab con prezzi giusti e forme di
assicurazione. 



3- Il MST viene sviluppando insieme all'Incra, in collaborazione con la
Cassa Economica Federale, un programma di riforma e la costruzione di case
in ambiente rurale e soprattutto negli insediamenti di Riforma Agraria.
L'insieme della domanda di abitazioni rurali per il 2007 era di 100.000
unità. Il governo ha promesso di concedere credito per la costruzione di
31.000 unità entro la fine dell'anno passato. Fino ad ora sono state avviate
solo 8.000 unità, delle quali solo 2000 destinate agli insediamenti.


Per questo, rivendichiamo la negoziazione di tutti i progetti che si trovano
alla  Cassa Economica entro il  luglio 2008 e la risposta alla domanda di
100.000 abitazioni rurali per l'anno 2008.  Chiediamo anche la creazione di
un programma specifico di abitazioni rurali, senza burocrazia e che risponda
alle specificità dell'ambiente rurale, coordinato dall'Incra in
collaborazione con i movimenti sociali che agiscono nelle campagne per
occuparsi di tutte le famiglie insediate.

Il Brasile ha bisogno di un nuovo modello agricolo che dia la priorità
all'agricoltura familiare rivolta al mercato interno, ai poveri del paese.
Con questo vogliamo garantire la nostra sovranità alimentare e produrre cibo
per gli 80 milioni di brasiliani che non hanno un accesso sufficiente agli
alimenti. La Riforma Agraria e il rafforzamento dell'agricoltura familiare è
una premessa fondamentale per la costruzione di un paese che goda di
giustizia sociale e sovranità popolare

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DIREÇÃO NACIONAL DO MST