Lo Uttaro



Comunicato stampa del Comitato Emergenza Rifiuti Caserta

Con oltre 2000 partecipanti si è tenuta la manifestazione per la legalità e contro la costruenda discarica in località Lo Uttaro. Diverse le presenze: dai comitati di Acerra, a quelli di Napoli, Serre, alle comunità locali di San Nicola La Strada, San Marco Evangelista e Maddaloni. La CGIL, le associazioni ambietaliste (Legambiente, LIPU, WWF, Italia Nostra, terra Nostra), i centri sociali, amministratori, sindaci, comunità religiose, innumerevoli associazioni e movimenti operanti sul territorio casertano. Il vescovo Nogaro ha voluto testimoniare con la sua presenza, partecipando al corteo e fermadosi a parlare con il rappresentante del Prefetto, dr. Provolo. Il Comitato Emergenza Rifiuti Caserta è stato massicciamente rappresentato in tutte le sue articolazioni.
Lo scolapiatti ha costituito il simbolo ironico quando emblematico della manifestazione: i cittadini, in una sorta di Don Chisciotte, che ricordano ai rappresentanti dello Stato di rispettare la legalità. Il corteo si è articolato lungo la via Roma, corso Trieste per raggiungere piazza Prefettura, con una sosta davanti alla sede della provincia, che è stata fatta trovare chiusa. Una delegazione è stata ricevuta dal dr. Provolo, incaricato dal Prefetto impegnato altrove. La delegazione nel consegnare una serie di documenti ha presentato le seguenti richieste:
- richiesta al commissario Bertolaso di rispondere alle 17 domande presentate in occasione dell'audizione;
- istituzione di un tavolo di verifica sul sito Lo Uttaro alla presenza dei precedenti Prefetti delegati (Catalani, Fortunati, Schilardi, ecc.), responsabili strutture tecniche per la provincia di Caserta (ing. Orrico, ecc.) e quanti hanno avuto a che fare tra i responsabili del sito Lo Uttaro. Al tavolo si è richiesta la presenza del Ministro dell'ambiente. La delegazione ha richiesto, inoltre, che nelle more di tale verifica ogni attività a Lo Uttaro sia sospesa. La delegazione campana dei comitati ha comunicato la sconcertante notizia che il prof. De Medici, geologo di fama internazionale e docente alla Federico II, il 16 febbraio scorso ha consegnato gratuitamente al commissario Bertolaso uno studio nel quale sono indicati ben sei siti alternativi a Serre e a Lo Uttaro, presenti nel territorio della Regione Campania. Tale circostanza, qualora dovesse ce ne dovesse essere ancora bisogno, toglie ogni residuo dubbio sui siti alternativi peraltro già esistenti prima della scelta di Lo Uttaro. Circa l'urgenza che avrebbe giustificato la scelta di Lo Uttaro e la violazione della legge, la delegazione ha ricordato che da oltre quattro mesi si sta cercando di attrezzare un'area "quasi pronta" quando, nel 1994 il Prefetto delegato nella stessa zona ha attrezzato una discarica di circa il doppio di volumetria in appena 60 giorni.
Circa la messa in sicurezza e la bonifica, la delegazione ha chiesto al dr. Provolo di farsi portavoce presso il Commissario di Governo per la bonifica, on. Bassolino di avviare senza indugio la messa in sicurezza e bonifica della zona Lo Uttaro, di tombare le cave Mastroianni e Mastropietro con terreno vegetale anche con l'aiuto dell'esercito e, più segnatamente del corpo dei genieri - Timavo- presente a Caserta. La delegazione ha chiesto inoltre di avviare una seria indagine sulle matrici ambientali nella ex zona industriale di Caserta a partire dalla ex area Saint Gobain dove si è passati da un'industria insalubre di prima classe ad alberghi, uffici e zone residenziali senza che si abbia notizia di bonifiche o quant'altro.
Alla specifica domanda chi avesse scelto il sito di Lo Uttaro per la discarica, il dr. Provolo ha tenuto a precisare che la Prefettura è estranea a tale scelta.
Nell'attesa di notizie il Comitato comunica che i presidi continueranno e che per martedì prossimo alle ore 18,00 è stata convocata un'assemblea pubblica nei pressi della discarica.
Comitato Emergenza Rifiuti Caserta