Effetto rigassificatori: baraccopoli bruciata in Nigeria



Come è (poco) noto, l'Italia ha in programma la costruzione dei rigassificatori per utilizzare il metano della Nigeria derivante da un contratto che l'ENI ha firmato con la Nigeria e che vincola al pagamento anche senza prelievo effettivo. Il gas attualmente della Nigeria arriva su metaniere e viene rigassificato in Francia. Poi viene inviato in Italia tramite i tubi.
Per estrarre il gas metano sta avvenendo una massiccia azione di inquinamento del delta del Niger e le popolazioni locali sono in rivolta.
Le multinazionali operano in un contesto di vera e propria guerra a bassa intensità.
Le popolazioni locali nigeriane rivendicano un pagamento per i danni subiti.
Ma quel pagamento andrà ai comuni italiani che ospiteranno i rigassificatori.
E l'esercito nigeriano reprime le popolazioni, come si evince da notizie come questa.
E' l'effetto militare dei nostri futuri rigassificatori.
Il gas nella Nigeria costa poco perché gronda sangue.

A. M.

Port Harcourt (Nigeria), ore 12:00 25/8/2006


NIGERIA: SOLDATI BRUCIANO BARACCOPOLI INTORNO SAIPEM

La baraccopoli che circonda il complesso della Saipem a Port Harcourt e' stata data alle fiamme da soldati dell'esercito nigeriano, poche ore dopo il sequestro di tre subcontrattisti della societa', tra cui un italiano. "Sono arrivati, hanno gettato benzina sulle case e hanno dato fuoco: volevano ucciderci" ha raccontato un testimone, "sono stupito che siano i nostri stessi soldati a farci una cosa simile: che cosa abbiamo fatto di male?" Alcune famiglie tornate sui resti carbonizzati della baraccopoli per raccogliere quello che si era salvato sono state allontanate a sassate dai soldati rimasti di guardia.

http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_1722512.html?ref=hpsbdx